20 Settembre (sera)
Ore 22:11
Stiamo mangiando da Hugo's una catena di ristorante vicino alla nostra, ormai preferita, pasticceria:Pascucci.Siedo accanto a Yuri.
Non ho molta voglia di mangiare, pensare di dover lasciare Paceville con tutte le esperienze fatte in questi giorni, é come se lasciassi un pezzo di me.
Amo viaggiare, ogni volta che ho la possibilità di farlo, mi affeziono al posto in cui vado, piango sempre prima della partenza.
E quella sera non è cambiato nulla.
Usciti dal ristorante andiamo in giro per i soliti locali.Ore 23:15
Francesco mi chiede di andare al mare per un po'.Incamminandoci mi fermo un attimo.Lo guardo e poi ricordo lo sguardo di Mattia.
Un vuoto mi assale dentro.
"Non posso scusami..". Rispondo
"Cosa non puoi?Siamo arrivati fino a qui!"
Lascio la mano intrecciata.Lo guardo e continuo a negare con la testa.
"È che questa cosa è più grande di noi..Sai..in questi giorni c'ho pensato molto alla nostra situazione e, sono arrivata ad un punto."
Ci fermiamo in mezzo la strada bloccata coi ciclisti ancora in giro.
"Quando ti manca qualcuno e non lo sai nemmeno tu, pensi che sia tutto okay, capisci come?Quando ti manca qualcuno così, quell'assenza sa incasinare tutto ciò che vivi, fa mandare all'aria ogni certezza. È solo che è da tutto il giorno che ci penso..Non sono una persona fatta per te, che sta dietro ai tuoi giochetti, ho qualcuno dall'altra parte e non voglio finire per essere una stronza."
Le lacrime cercano di scendere, ma io glielo impedisco.
"Certo..capisco cosa intendi tu.Mi dispiace" Si limita a rispondere.Ore 00:05
Ritorniamo dagli altri, questa volta sembriamo due sconosciuti che camminano nello stesso marciapiede.So che ho incasinato tutto, forse mi sono fatta fuggire la mia occasione per cambiare vita, per vivere almeno per un po' con la persona che desideravo da ben due anni.
È terribile e allo stesso tempo frustrante questa sensazione che ho, il non sapere cosa fare,se seguire il mio cuore o essere una stronza.
So cosa potrei dargli e lo so così bene che non mi spiego come fa a non accorgersene.
So che nessuna potrebbe guardarlo coi miei occhi,come se fosse un'occasione forse unica, di non avere più sulla pelle il suo odore, le sue mani dolci e delicate che cercavano i miei fianchi.
Ma il fatto è un altro. É che lui non vuole amarmi allo stesso modo,realizzare che semplicemente,tutto ciò che desidero io da noi, non lo vuole.Ore 1:00
Ci ritroviamo a ballare per l'ultima volta dentro i nostri locali.
Francesco che bacia altre ragazze ed io che faccio finta di niente, guardandolo da lontano.
Yuri che si accorge della situazione e cerca di distrarmi coi sui movimenti goffi.Esco fuori per prendere una boccata d'aria.
Chiedo una sigaretta ad un passante.
Le orecchie che mi fischiano.
La testa che mi scoppia.
Ho bisogno di alcol.
Comincio a piangere.
Mi siedo su uno scalino.Rimembro l'attimo in cui mi sono voltata e ho visto le labbra di Francesco posarsi su quelle di una ragazza.
Ore 1:30
Secondo giro di Shottini.Ore 1:35
Terzo giro di shottini.
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Per un anno
Short StoryEleonora, una giovane ragazza, innamorata dell'amore, piena di vita, divertimento e istinto. È da due anni che ha una cotta per Francesco, più grande di lei.Da quando l'ha incontrato, è stato un colpo al cuore, ha cominciato a scrivere di lui su...