Capitolo 69

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Mi siedo sul lettino chiuso, lui rimane in piedi.
"Per favore puoi sederti?" Chiedo guardandolo.
Con calma si siede accanto a me.
Getta la sigaretta.
"Cosa dovevi dirmi?" 

Dopo una lunga pausa, tra respiri ed incertezze,mi decido di rispondere.

"Sono...incinta" vedo i muscoli del suo corpo contrarsi.
"Ne sei sicura al cento per cento?" 

 Ma davvero rispondi cosi?


"Credo di sì.."
Sospiro.
Si alza dal lettino e comincia a imprecare.
"Cazzo.cazzo.cazzo."
"Ma sei sicura che è mio?" Comincia a farmi domande. "Ti avevo visto con uno questa sera"
Scuoto la testa.
Si mette le mani sulla testa non smettendo di inveire.
"Cazzo cazzo, ora cosa dico ai miei?" Fa continue pause.
Mi sento una nullità in questo momento.
"Non ...non non so nemmeno se sono pronto ad essere padre.Cazzo.." gesticola con le mani cominciando a camminare a destra e sinistra.
Il suo sospiro si fa più pesante.
Ho gli occhi pieni di lacrime.
Alza la nuca e, mi guarda, questa volta in modo diverso.
"Lui lo sa?"
Scuoto la testa da sinistra verso destra.
"Senti Eleonora.." si siede.
Mi faccio più piccola al suo fianco. Non mi sento a mio agio per niente. Voglio risalire e dimenticare tutto.

Ma cosa ti è passato per la testa Eleonora?

"Io.. credo che tu non voglia tenere questo bambino" indica la pancia. " dai.. non stiamo più insieme da un sacco."
Continua a parlare da solo mentre,dai miei occhi scendono lacrime.
"Sará un casino."

Faccio fatica a rispondere.
"Non so.. se sono egoista o altro, ma fare un bambino fa paura." Risponde. Finalmente lo guardo.
"Non c'è n'è fregato nulla a quanto pare." Il mio tono di voce si fa più deludente.
Sospiro guardando altrove.
C'è una lunga pausa.
"Beh..ne volevi parlare no?" "Io dico di non tenerlo.Io...ora non me la sento di avere un figlio" dice tutto d'un fiato.
"Siamo giovani.."
Mi alzo. Mi metto davanti a lui.
"Che senso ha parlare con te, non dovevo nemmeno dirtelo.Sei un narcisista del cazzo. A quanto pare ti è piaciuto scoparmi a Febbraio alla festa di Yuri no? Io.. io ancora non so cosa cazzo ci trovo in te.Sei solo uno stronzo che riesce bene nel suo intento,ad usare le persone per un tuo scopo fisico.Oltretutto te ne sbatti di quello che possono provare gli altri."
Il viso ormai è annegato dalle lacrime.

Lui mi guarda.Aspetta un po' a rispondere, mi asciugo quelle lacrime scese dal viso, il nodo alla gola fa sempre più male, a mano a mano che il suo silenzio si prolunga.

Mi fa sedere di nuovo accanto a lui, mi abbraccia facendomi calmare.
Non smetto di piangere.
Mi accarezza i capelli e mi sussurra all'orecchio frasi dolci.
Ma non è abbastanza.

Mi allontano guardandolo.
"Cosa dovrei fare adesso allora.." chiedo smorzando l'atmosfera.
"Non lo so.." mi risponde.

Lo ammiro di nuovo e ritorno dagli altri.

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