13°Capitolo

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Nera





Ieri sera ho chiesto a Scott di accompagnarmi a casa. Quando siamo arrivati non mi ha chiesto nulla e di questo gliene sono grata.




Oggi ho deciso di non andare a scuola, non avevo voglia di vedere nessuno.






Questo weekend è stato davvero difficile da affrontare. Dopo la confessione di Blake ho capito che dietro questo ragazzo si nasconde un animo nobile. Solo che basta davvero poco per cambiare nuovamente tutto. Pensavo che dopo quella notte le cose fossero leggermente cambiate...beh mi sbagliavo...
Pensavo di contare per lui, ma ho capito che non è così...o almeno non dimostra questo.
Vorrei tanto che lui si aprisse con me, che si fidasse come io mi fido di lui... perché io mi fido di lui, tanto anche.
Credo di provare delle cose per lui, cose che non ho mai provato, nonostante la mia precedente relazione.
Vorrei tanto che lui ricambiasse, perché in caso contrario, farei bene a dimenticarlo.








Dopo aver pranzato, salgo in camera mia a leggere.
Dopo una mezz'oretta entra mia madre.
Ana:"Ei amore, disturbo?"
Io:"No mamma dimmi?"
Ana:"Sai visto che in questi giorni ti ho vista abbastanza giù ho pensato di farti un piccolo regalo"
Io:"Non dovevi"
Ana:"Sciocchezze, beh sai che la zia Rosy si è trasferita a Parigi"
Io:"Sì, e allora?"
Ana:"Ieri mi ha chiamata e vorrebbe tanto vederti, quindi ti ho prenotato un volo per Parigi, domani parti"
Io:"Oddio mamma grazieee!!"
La abbraccio forte, mentre lei mi bacia la fronte
Ana:"Potrai portare con te Brad, già ho parlato con i suoi genitori e sono contenti dell'idea. Brad quando l'ha saputo per poco non sveniva. Starete a Parigi fino a giovedì. Venerdì mattina avrete il volo perché la zia ha un matrimonio sabato, quindi dovrà preparare alcune cose"
Io:"Ok....oddio non riesco a crederci"
Ana:"Bene, adesso ti lascio preparare la valigia"
Io:"Ok mamma"
Prima di uscire dalla camera si gira e mi dice:
Ana:"Spero che lui si meriti tutti questi pensieri"
Resto senza parole....
Mia madre esce, mentre io, cercando di dimenticare le sue parole, preparo la valigia.








La mattina....




Non ho dormito tutta la notte. L'emozione di visitare una delle più belle città al mondo mi scombussola parecchio.
Adesso sto aspettando che arrivi Brad e poi i miei genitori ci accompagneranno all'aeroporto.
Dopo poco arriva così usciamo di casa e partiamo.







Quando arriviamo, salutiamo i miei genitori e andiamo a fare il check in.
Dopo aver finito il check in e tutti i controlli di sicurezza, ci sistemiamo nell'area d'imbarco nell'attesa che arrivi il nostro volo.
Dopo una mezz'oretta chiamano il nostro volo così ci imbarchiamo.
Quando saliamo sull'aereo Brad si siede sul sedile centrale mentre io sul sedile vicino il finestrino.
Brad:"Oddio oddio oddio sono così euforico, potrei urlare, svenire, vomitare, piang-..."
Io:"Brad Brad Brad....calma, capisco che stiamo per vedere la città che ami, però adesso devi calmarti, rilassati, ti prego..."






Fortunatamente riesce a controllarsi, dopo poco sentiamo la voce del pilota che avvisa della partenza del volo e ci augura buon viaggio.
Visto che atterreremo tra all'incirca dieci ore, decido di dormire un po'.



Sei ore dopo...




Vengo svegliata dalle chiacchere o meglio urla del mio migliore amico.
Quando apro gli occhi vedo che sta conversando con una signora anziana.
Brad:"Oh sì è svegliata, è stato un piacere parlare con lei, ah sì ricordi di dire a suo figlio di dare tante carote ai coniglietti"
Sign:"Certo, ciao giovanotto"







My Demon in LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora