Hogwarts
Laboratorio privato di Severus Piton
22 novembre 1996, ore 8,30 P.M.Mi sento un idiota.
Un enorme, stupido idiota.
Io, il pozionista infallibile.
La spia senz'anima.
L'assassino.
Mi sono lasciato tramortire dagli occhi troppo vicini di una ragazzina.
Mi sono lasciato trascinare in un vortice di sguardi dal quale non sono stato in grado di riemergere.
Ti ho lasciato prendere il mio cuore tra le mani, Hermione.
Annientandomi quel briciolo di ragione a cui, ormai, sono obbligato a costringermi da giorni.
E non sono riuscito a fermarmi.
Forse parte di quel cuore fatto a brandelli è riemerso dalle tenebre a cui l'ho costretto per anni.
E ha ricominciato a battere.
Così forte da fare quasi male.
Per te.
Una ragazzina.
La mia studentessa migliore.
Quella a cui mi sono ripromesso di far cadere la maschera.
E che invece, con una semplicità disarmante, ha fatto cadere la mia.
E mi ha guardato negli occhi.
Come nessuno aveva mai fatto prima.
Mi rendo conto di non aver capito niente.
Credendoti lontana da quest'assurdo sentimento che mi ha colpito come uno schiaffo.
E che invece ho ritrovato nei tuoi occhi.
Appena celato sotto la superficie.
E non ho dubbi.
Ti sei innamorata di me.
Anche se non capisco il perché.
Un pizzicore frizzante mi riempie lo stomaco al solo pensiero.
E non dovrei permetterlo.
Non perché sei una mia studentessa.
Non perché sono il tuo professore.
Perché non me n'è mai fottuto niente delle convenzioni.
Ho passato l'esistenza sul confine delle regole, sul limite tra giusto e sbagliato.
Con una posizione ambigua, un ruolo scomodo.
E questo non avrebbe nulla di diverso.
È semplicemente perché ti meriti qualcosa di più.
Sicuramente non ti meriti la mia vita di menzogne.
I miei silenzi eterni.
La mia voce glaciale.
E la mia anima distrutta.E adesso mi ritrovo immobile, a non sapere cosa fare.
Proprio io che ho passato la vita seguendo un piano.
E che adesso, come uno stupido, continuo a sperare di sentire le tue nocche battere sulla porta di legno del mio studio.
Anche se non dovrei farlo.
Continuo a sperare di vederti arrivare.
Con uno dei tuoi maglioncini terribili, con i tuoi ricci indisciplinati e con i tuoi occhi colmi di vibrazioni accecanti.
E sono un cretino.
Scaravento malamente a terra il libro che provo a leggere inutilmente da questa mattina.
Perché non riesco più a fare niente, senza che i tuoi occhi pieni di entusiasmo mi si palesino davanti.
Non riesco a smettere di pensare alle tue mani strette sulla mia casacca.
Ai tuoi capelli che si insinuano sulla pelle del mio collo.
E al calore del tuo corpo.
Intrappolato tra una parete di pietra ed il mio.
Che non avevo più sentito vivo da un tempo che non riesco a ricordare.Sono quasi le nove.
E sono in preda al terrore.
Più delle notti in cui ho dovuto inchinarmi di fronte al male.
Più di tutte le volte in cui ho dovuto subire il sospetto negli sguardi.
Più di quando mi sono inginocchiato sotto il peso delle torture di un folle mostro assassino.
Perché, per la prima volta in vita mia, non so cosa aspettarmi.
Non so cosa dire.
E, soprattutto, non so cosa fare.
Sarebbe così sbagliato se un ex mangiamorte senz'anima si lasciasse sfiorare le mani da quelle immacolate di una ragazzina?
Se un assassino a cottimo abbandonasse le sue labbra ad un sorriso?
Se un uomo distrutto si concedesse il lusso di lasciarsi amare?
Sì.
Lo sarebbe.
E io sono un imbecille!Puntuale come un orologio, alle 20,58, sento la tua voce rivendicare il permesso di invadere il mio silenzio.
E non sono pronto.
Dovrei cacciarti via con il ghiaccio nella voce, e con l'odio ad affogarmi gli occhi.
Ma ho una paura fottuta di non esserne capace.
Perché mi smuovi qualcosa di profondo.
Di troppo profondo.
Qualcosa che nemmeno io riesco ad afferrare.
E a soffocare.- "Avanti..."
Prego perché la mia voce risulti pervasa dal disgusto.
E capisco immediatamente di non esserci riuscito.
Quando mi ritrovo impotente ad osservare i tuoi ricci superare la porta di legno scuro.
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Storia di un amore e di un segreto
FanfictionE se fosse tutto sbagliato? Se fosse tutto un inganno? Questa è la storia di un amore e di un segreto. Entrambi scomodi, pericolosi e sconosciuti. È la storia di Hermione e Severus che si scoprono ad amarsi. E che amandosi conoscono se stessi. E che...