Hogwarts
Laboratorio privato di Severus Piton
1 dicembre 1996, ore 21,30 P.M.Ho dovuto dare parecchie spiegazioni ai miei amici.
Abbiamo passato la prima parte del pomeriggio a disquisire su quanto Harry sia diventato succube di quel vecchio libro di pozioni, appartenuto al fumoso e sconosciuto principe mezzosangue, quelli che, a giudicare dalla copertina, sembrano essere un bel po' di anni fa.
Poi, come mi aspettavo, il discorso è prontamente caduto sulle mie continue visite nei sotterranei.
Dapprima ho cercato di mentire, di negare quello di cui mi accusavano tra le risate.
L'amante segreta di Piton, così mi hanno chiamata.
E mentre loro continuavano a ridere fino a contorcersi le budella, io rimanevo seria.
Impassibile.
È stata Ginny ad accorgersi che qualcosa non andava.
Che il mio viso non sembrava gradire le battute sul pipistrello dei sotterranei, sul viscido professore, sul mellifluo mostro nero che infesta il castello.
Mi ha guardata con quei suoi occhi castani.
Sempre attenti, sempre pervasi da un'intelligenza astuta.
Mi si è avvicinata piano, superando le risate sguaiate di Ron, all'ennesima battuta poco educata di Harry.
Mi ha poggiato le mani sulle spalle.
Ha socchiuso le palpebre.
E mi ha chiesto cosa stesse succedendo tra di noi.
Ed io non sono riuscita a mentirle.
Non più.
Perché sono stanca.
Frastornata.
E felice.
Sì, per la prima volta in vita mia, sono felice.
Senza ma.
E anche senza se.
Le ho vomitato addosso tutto quanto.
Tutto quello che potevo dirle, senza infrangere segreti vecchi di secoli.
Dalla sera della pozione esplosa, all'amore consumato con te, nella tua stanza.
Al sesso fatto con la schiena poggiata su una parete di pietra gelata, fino al mio sentimento tanto forte da mozzarmi il respiro.
Le risate si sono interrotte e il silenzio ha conquistato la stanza.
Nessuno ha più osato parlare.
Ed io sono stata costretta ad un'impegnativa arringa, nel tentativo di difenderti, per quasi due ore.
Non so se li ho convinti del fatto che tu sia una brava persona e forse, a dirla tutta, non mi importa nemmeno.
So solo che ad un certo punto ho inforcato la porta e sono uscita dalla sala comune, senza più dire una parola.
Perché è tutto così stupido.
Così privo di importanza.
Al cospetto di un mostro assassino che tenta con ogni forza di abortire il mondo che tanto amo.
Per trasformarlo in un teatro di orrori ed ingiustizie.
Quelle stesse ingiustizie che hanno affogato la tua vita, Severus.
Che la affogano ancora.
Senza concederti alcuna redenzione.
Anche se ti ostini a sbattermi in faccia una forza edificata a fatica, pagando il prezzo troppo alto del dolore.
Io vedo la tua tristezza.
La sento scorresti nel sangue.
E ho tanta paura che il mio amore possa non bastare a trascinarti fuori dal baratro della colpa.
Ho tanta paura di essere impotente.
Ho tanta paura che uccidere Voldemort non basti per permetterti di tornare a guardarti nello specchio vedendo un'immagine che rispetti.
E la richiesta di Silente non può che trascinarti ancora più giù.
Nelle sabbie mobili del tuo passato.
E della tua anima incrinata.E adesso mi trovo qui, ancora una volta, in questo laboratorio che da una settimana è tornato ad essere la nostra casa.
Quella in cui passiamo giornate intere, cercando di capire a quale pozione si possa mai riferire l'antico scritto elfico.
Hai sospeso le tue lezioni.
Inondando di una felicità ipocrita l'intera scuola.
Silente ha firmato a me un permesso speciale per assentarmi dalle mie, avvisando tutti gli insegnanti del fatto che Hermione Granger non parteciperà ai corsi fino a data da destinarsi.
E noi ci siamo sepolti vivi in una stanza umida, sul fondo di un castello maestoso, a sfogliare l'infinita quantità dei tuoi libri, cercando una qualsiasi cosa che possa ricollegarci a quella pergamena.
Tu non sei cambiato, continui ad essere silenzioso, con una facilissima inclinazione alla collera, con gli occhi immobili e la voce gelata.
Ed è tutto quello che posso desiderare.
Tutto quello di cui mi sono innamorata.
Anche quando sei insopportabile.
Perché vorrei che non cambiassi mai.
Soprattutto quando, del tutto inaspettatamente, passandomi accanto, mi lasci sul viso una carezza appena accennata.
O quando i tuoi occhi brillano alla luce del camino, osservando la scollatura un po' più pronunciata della mia camicetta, prima di sbattere a terra i libri sulla tua scrivania e possedermici sopra.
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Storia di un amore e di un segreto
Fiksi PenggemarE se fosse tutto sbagliato? Se fosse tutto un inganno? Questa è la storia di un amore e di un segreto. Entrambi scomodi, pericolosi e sconosciuti. È la storia di Hermione e Severus che si scoprono ad amarsi. E che amandosi conoscono se stessi. E che...