Hogwarts
Ufficio di Albus Silente
23 novembre 1996, ore 11,30 A.M.- "Ami Hermione Granger, Severus?"
Non mi aspettavo questa domanda.
Albus ti ha appena chiesto di poter parlare con me in privato.
E tu hai inforcato la porta.
Hai abbandonato la stanza.
Lasciandoti dietro tutto il tuo frastornamento, tutte le tue incertezze.
E io avrei solo voluto poterti seguire.
Poterti aiutare a metabolizzare questa tua capacità assurda, di cui nessuno riesce a spiegarsi il significato.
Siamo nel bel mezzo di una scoperta che probabilmente porrà fine per sempre alla paura.
Ci ritroviamo improvvisamente nelle mani quella che sembra essere la risposta ad ogni nostra preghiera.
E lui mi rivolge l'unica domanda che mai, in questo momento, mi sarei aspettato.- "Te ne parlerò Albus, ma adesso dobbiamo affron..."
- "Severus Piton!"
La voce di Silente abbandona i toni pacati a cui ha abituato tutti, durante i suoi lunghi anni di vita.
E adesso vibra di un'impazienza d'accusa che mi sembra sconosciuta.- "Ti ho chiesto se sei innamorato di Hermione Granger!"
Faccio per parlare.
Poi mi fermo.
Incrocio le braccia al petto, in quel modo capace di tenere lontano il mondo che mi è sempre sembrato infallibile.
Gli rivolgo uno dei miei sguardi glaciali.
Ma lui non abbandona la sua risolutezza.
Nemmeno per un istante.
Fa un passo verso di me, con tutta l'imponenza che il suo vecchio corpo ancora può concedergli.
E mi urla in faccia.- "Ti ho fatto una domanda, Severus!"
Alzo lo sguardo.
Gli occhi azzurri del preside non sembrano concedermi alcuna via di fuga.
Mi lascio scappare un sospiro esasperato.- "Sì... maledizione! Sì..."
Sento la mia stessa voce dar vita a questo sentimento che non avrei mai pensato di far uscire ad alta voce.
Non così, non alla luce del giorno.
Ho fatto fatica persino ad ammetterlo a me stesso.
Albus sorride.
E io continuo a guardarlo.
Senza capire.
Si volta con uno dei suoi gesti eleganti, facendo ondeggiare la tunica grigia che sembra riflettere i raggi del sole.
Si dirige verso la scrivania.
Si lascia cadere pesantemente sul suo trono intarsiato d'oro e velluto color porpora.
Poi alza lo sguardo.- "Allora abbiamo un piano da seguire, Severus!"
Non capisco.
Mi ritrovo incredulo, davanti agli atteggiamenti di questo vecchio folle che ho passato la vita a servire.
I suoi occhi sono cambiati.
Adesso scintillano di una strana luce.
Una luce che sembra portare in se la dolcezza della speranza.
Faccio un passo verso l'enorme scrivania.
Faccio per formulare una qualsiasi domanda che mi permetta di mettere ordine in questa situazione surreale.
Albus mi anticipa.- "Sei sempre stato un uomo intelligente Severus, forse il più intelligente che io abbia mai conosciuto."
Fa una pausa.
Prende la pergamena, la gira nella mia direzione.
Come se io potessi leggerla.- "Ti ricordi le parole che Hermione ha letto poco fa?
Hai sempre avuto una memoria eccezionale, hai sempre ricordato qualsiasi cosa leggessi anche per una sola volta. Fin da ragazzino.
Non penso che tu abbia problemi a ricordare quello che ha letto Hermi..."- "Me lo ricordo perfettamente, Albus!"
Taglio corto.
Comincio a sentire il mio famigerato carattere spingermi su dallo stomaco un'aggressività pericolosa.- "Potrei recitartelo a memoria! Ma cosa diavolo c'entra adesso?"
Sbotto.
Abbandono la calma a cui spesso sono obbligato a costringermi.
Il vecchio preside sorride, ancora.
Con un misto di amarezza ed entusiasmo.
STAI LEGGENDO
Storia di un amore e di un segreto
FanficE se fosse tutto sbagliato? Se fosse tutto un inganno? Questa è la storia di un amore e di un segreto. Entrambi scomodi, pericolosi e sconosciuti. È la storia di Hermione e Severus che si scoprono ad amarsi. E che amandosi conoscono se stessi. E che...