Hogsmeade
Stamberga strillante
15 giugno 1998, ore 9,30 P.M.•• un anno dopo ••
L'odore del sangue impregna ogni cosa.
Il marchio dell'orrore che Bellatrix mi ha inciso in un maniero marcio, brucia sulla mia pelle come farebbe un ferro rovente.
Il simbolo sulla spalla pulsa al ritmo accelerato del mio cuore.
Siamo nascosti qui, dietro ad una porta di legno ormai esausto, ad osservarti impotenti.
Harry davanti, convinto di dover ancora impugnare la spada del condottiero.
Io e Ron dietro.
Inginocchiati malamente su un pavimento putrido.
Con i vestiti sporchi, e le mani incrostate di sangue.
Ho passato mesi in una tenda logora.
Aggrappata ad una radio di fortuna.
Cercando di sentire le notizie che parlavano di te.
Il preside Piton.
L'uomo del mistero.
Il mago ambiguo.
Così ti definiva un cronista svogliato.
Mentre io pendevo dalle sua labbra.
Cercando di sorseggiare le parole che portavano il tuo nome.
Di dissetarmi del loro suono deformato dalle interferenze.
Del loro profumo di speranza.
Sentir parlare di te a voce alta ti rendeva reale.
Avrei voluto urlare il tuo nome con quanto fiato avevo in gola.
Lasciando che la mia voce si infrangesse su ogni cosa intorno.
Palesando ai miei amici un sentimento inconfessabile.
E palesandolo anche al mondo.
Così impegnato a combattere una guerra sporca, da non accorgersi di due anime rinate dalla menzogna.
Dalle ceneri di due maschere scomode.
E ingiuste.
Da non accorgersi di noi.
E ora sono qui, ti sento, a pochi passi da me.
Provi a gettare negli occhi di un mostro l'ennesimo inganno.
È passato un anno da quando ti ho salutato davanti ad un fuoco che ha custodito il nostro amore.
E questa sera ho varcato la porta della sala grande.
E ti ho visto.
Avvolto nel tuo mantello nero.
E nel tuo costume da assassino.
Mi sembrava di non respirare.
Ho dovuto raccogliere la forza per non correrti in contro.
Per non rifugiarmi tra le tue braccia che mi mancano fino quasi a fare male.
Trattenerla a stento tra le dita, come sabbia in una giornata di vento.
Impormi un'immobilita insostenibile.
Mentre i tuoi occhi saettavano nei miei.
Velati dalla maschera alla quale hai abituato il mondo.
E il cuore mi martellava nel petto.
E il fiato si incastrava nella gola.
E tu eri sempre lontano.
A minacciare con la tua voce glaciale una scuola in preda al terrore.
Harry ti si è parato davanti.
Ti ha affrontato con un coraggio reso possibile dal dolore.
E dalla voglia di vendetta.
Non può saperlo, Severus.
Sei stato troppo bravo.
Per troppo tempo.
Minerva è uscita da una folla muta.
Ti ha puntato contro la bacchetta.
Ha scoperto in quell'istante cosa avevi fatto.
E la rabbia annebbiava i suoi occhi stanchi.
Codardo, ti ha chiamato.
Quando sei sparito in una nuvola di fumo nero.
Non può saperlo, neppure lei, Severus.
L'unica a saperlo, sono io.
E le ossa di una mago folle che dormono sotto una lastra di marmo bianco, ai limiti del prato.
In una tomba profanata poche ore fa dalle mani sudice di un assassino.
Sei riuscito a fargli credere anche questo.
Che una bacchetta potente fosse la strada da seguire.
Quella bacchetta potente.
Quella di cui cantano le favole per bambini.
Ed è tutto finto, ancora una volta.
Tutto più massacrante.
E tutto anche molto più semplice.
Perché ti ha sempre avuto davanti agli occhi.
E non ti ha mai riconosciuto.
Lui, come anche tutti gli altri.
Tu, attore straordinario votato ad un pubblico inconsapevole.
Tu, artista dell'inganno.
E della giustizia.
Tu, l'uomo che amo fino a farmi martoriare l'anima.
E adesso ti osserviamo nascosti, in silenzio, mentre stai per incastrare l'ultimo tassello del tuo puzzle di menzogne.
E di orrore.
Il serpente striscia sul pavimento.
E la voce di Voldemort è velata di morte.- "La bacchetta non mi risponde, Severus..."
- "Avete compiuto magie straordinarie con quella bacchetta, mio signore.
E solo nelle ultime ore... "Te lo sento sussurrare.
Sembri così lontano, così diverso dall'uomo che parla nei miei sogni.
Il suo alito di glaciale ti interrompe.- "No, no... io sono straordinario... ma la bacchetta... mi resiste!"
STAI LEGGENDO
Storia di un amore e di un segreto
Fiksi PenggemarE se fosse tutto sbagliato? Se fosse tutto un inganno? Questa è la storia di un amore e di un segreto. Entrambi scomodi, pericolosi e sconosciuti. È la storia di Hermione e Severus che si scoprono ad amarsi. E che amandosi conoscono se stessi. E che...