• Capitolo 5

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Quando mi svegliai, era già mattina e non c'era traccia di Thorin "Dev'esser andato via poco dopo che mi sono addormentata", mi alzai dal letto e corsi in bagno a darmi una lavata e una sistemata, oggi lo volevo passare da sola, persa nei miei pensieri. Sellai Amdir e iniziai a cavalcare per il bosco, finché non mi fermai al solito posto "Quanti ricordi che ho qui, giorni spesi con Thorin a studiare e studiare, a memorizzare ogni sua mossa di addestramento", mi sdraiai sull'erba, sentivo il suo profumo e la sua delicatezza, ma qualcosa attirò il mio udito da elfo, mi alzai appena in tempo, perché una dozzina di orchi mi attaccarono: << Fantastico, pure voi vi ci mettete a rovinarmi la giornata >> presi la spada che avevo lasciato nella della di Amdir: << Fatevi sotto dannati orchi >> e iniziai a combattere e a uccidere uno ad uno, ero una vera macchina da guerra quando non era giornata: << Dannata mezz'elfo >> mi urlò l'ultimo orco, mi corse incontro e gli conficcai la spada nel cranio. Piantai la spada nel terreno e mi sedetti di nuovo sull'erba: << Ora un po' di pace >> mi guardai ed ero tutta sporca di sangue: << Meglio che mi dia una lavata, se no chi lo sente mio padre o ancor peggio Thorin >> presi Amdir e mi diressi verso il fiume.
L'acqua era così fredda, ma mi abituai quasi subito, m'immersi innumerevoli volte e passai più di una volta la mano sul mio corpo per togliere quelle sudice macchie: << Questa si che si chiama relax >> buttai la testa all'indietro e mi ribagnai i capelli: << Vi state divertendo? >> alzai lo sguardo e vidi quell'insopportabile elfo

L'acqua era così fredda, ma mi abituai quasi subito, m'immersi innumerevoli volte e passai più di una volta la mano sul mio corpo per togliere quelle sudice macchie: << Questa si che si chiama relax >> buttai la testa all'indietro e mi ribagnai i ...

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mi avvicinai alla riva e presi i miei indumenti e mi coprii: << Mi volete lasciare in pace? >> gli domandai seriamente: << Sono stanca di voi e dei vostri insulti... che cosa volete da me? >>
<< Ve l'ho detto... voglio darvi una giusta educazione >>
<< Grazie ma rifiuto >> quando ebbi finito di vestirmi, Thranduil si avvicinò sempre di più a me: << E gradirei che mi lasciaste in pace >> avevo il suo volto fin troppo vicino: << Questo è impossibile Isabel... sapete conoscevo vostra madre, era un'ottima guerriera e un ottimo generale, ma quando s'innamorò di vostro padre perse di vista i suoi doveri... era molto bella e voi le assomigliate moltissimo >> mi prese una ciocca di capelli e se la portò al naso: << E avete quasi lo stesso odore >> mi allontanai da lui: << Non parlatemi in questo modo >> ero spaventata e poteva succedere di tutto

 era molto bella e voi le assomigliate moltissimo >> mi prese una ciocca di capelli e se la portò al naso: << E avete quasi lo stesso odore >> mi allontanai da lui: << Non parlatemi in questo modo >> ero spaventata e poteva succedere di tutto

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<< Vi ho visto mentre combattevate contro quegli orchi, avete ereditato la sua tecnica di combattimento, una vera macchina per uccidere... fareste davvero comodo al mio esercito >>
<< Smettetela >> mi portai le mani sull'orecchie: << E non voglio far parte del vostro esercito >> montai in sella ad Amdir: << Non sarò mai una delle vostre marionette Thranduil >> e Amdir iniziò a correre verso Erebor.

Pov Thranduil
Ero seduto sul mio trono e stavo ripensando alla chiacchierata di oggi con la mezz'elfo, il modo in cui aveva uccido quegli orchi è stato fenomenale, come un vero elfo, ma la cosa più bella è stato quando si stava facendo il bagno nel fiume, il suo corpo formoso aveva attirato il mio sguardo, le elfe non avevano un corpo così formoso, erano piatte, mentre lei? Ogni forma era al posto giusto, non avevo mai visto una bellezza così rara: << Vostra maestà, avete visite >> scesi dal trono e non appena vidi chi era il mio ospite, sorrisi

Pov Thranduil Ero seduto sul mio trono e stavo ripensando alla chiacchierata di oggi con la mezz'elfo, il modo in cui aveva uccido quegli orchi è stato fenomenale, come un vero elfo, ma la cosa più bella è stato quando si stava facendo il bagno ne...

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<< Un nano che viene nella tana del leone... cosa volete? >> Thorin Scudodiquercia era di fronte a me: << Sono venuto per avvisarvi... state lontano da Isabel >> "cosa vedono i miei occhi, quel nano era innamorato di lei" << Questo è impossibile e lo sapete bene... lei mi serve >>
<< Parlate di Isabel come se fosse un oggetto, ma non lo è >>
<< È un oggetto assai raro, come le mie gemme di Lasgalen >> solo ora mi accorsi che il nano aveva con se un baule: << Facciamo un patto... io vi restituisco le vostre gemme e lascerete in pace Isabel >>
<< Sono attentato di accettare la tua offerta, ma Isabel vale molto di più >> quella mezz'elfo valeva almeno il triplo di quelle gemme: << In più vi posso dare dell'oro >>
<< Dell'oro non me ne farei niente... Datemi Isabel e ti risparmierò da una guerra, che per voi nani perderete >>

 Datemi Isabel e ti risparmierò da una guerra, che per voi nani perderete >>

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<< Isabel non l'avrete mai e nessuno l'avrà, lei è uno spirito vivo... preferirebbe morire che stare rinchiusa in questo palazzo... quindi vuoi la guerra? E guerra avrai >>
<< È proprio vero che è infruttuoso parlare con voi nani, capite solo una cosa... se volete la guerra... e guerra sia >> il nano mi fulminò con lo sguardo e se ne andò, questa battaglia l'aveva vinta lui, ma non lo guerra, quella l'avrei vinta io e come premio avrei avuto Isabel e le mie gemme.

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