• Capitolo 20

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C'eravamo accampati a Dale, quanti ricordi che avevo qui, la mia prima volta, il mio primo litigio con Thranduil e la mia fuga verso Erebor, quell'Isabel insicura e paurosa era morta, dando spazio a una nuova Isabel, coraggiosa e letale, si perché questo ero diventata, per colpa di Thorin e della sua famiglia, mi aveva mentito, mi aveva baciata e soprattutto mi aveva tenuto nascosto i suoi sentimenti: << Isabel? Mio padre vuole vederti >> mi disse Legolas alle mie spalle: << Digli che arrivo subito >> "Domani attaccheremo, chissà cosa accadrà e cosa ci succederà... Vinceremo? Perderemo?" Guardai un'ultima volta l'entrata di Erebor, prima di entrare nella tenda di Thranduil.
<< Thranduil vi prego ripensateci, Thorin é una testa calda, ma arrivare a uno scontro, non trovi che sia troppo eccessivo? >>
<< Troppo eccessivo Mithrandir? Quel nano ha osato toccare la mia donna e... >> entrai nella tenda, avevo sentito anche abbastanza: << Mi hai fatto chiamare Thranduil? >>
<< Sí entra pure >> entrai e guardai il vecchio signore che avevo davanti a me: << Isabel ti presento Mithrandir, é uno stregone >>
<< Ciao Isabel, puoi chiamarmi Gandalf se per te é più semplice >>
<< É un onore fare la vostra conoscenza, ho sentito parlare molto di voi >>
<< Sono onorato!! In quanto a te Thranduil pensate a quello che vi ho detto >> vidi lo stregone uscire dalla tenda: << Perché mi hai fatta chiamare? >> gli chesi incrociando le braccia: << Per parlati di una cosa... Voglio che durante la battaglia tu mi stia vicina >>
<< Come ordinate vostra maestà >> e mi sfuggí un sorriso

 Voglio che durante la battaglia tu mi stia vicina >><< Come ordinate vostra maestà >> e mi sfuggí un sorriso

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<< E inoltre, vorrei che stanotte la passassimo insieme... Perché se questa notte dovesse essere l'ultima, la vorrei passare con la donna che di più amo al mondo >> non potevo credere alle mie orecchie Thranduil aveva detto davvero quelle parole? Oppure era frutto della mia immaginazione: << E quella donna sei tu Isabel... Voglio passare queste ore insieme a te e nessun altro >> appoggió il calice di vino sul tavolo e si avvicinò a me: << E quando questa guerra sarà finita e se saremo entrambe vivi, voglio che diventiate mia moglie, ho governato da solo per troppo tempo... Allora? >>
<< Direi che per prima cosa devo pensarci e la risposta ve la darò finita questa battaglia >>
<< Mi volete tenere sulle spine eh? >>
<< Certo... Ma accetto la tua offerta per passare la notte insieme, l'ultima notte la passeró con te Thranduil, non voglio aver rimpianti >>; quella notte la passammo insieme, facendo l'amore, sussurandoci parole dolci.
Eravamo davanti alle porte di Erebor, sapevamo che Daín e il suo esercito erano dentro e Thorin ci stava guardando dall'alto: << Fermi dove siete o giuro che vi cinficcheró questa freccia nella testa >> ci minacció puntandoci addosso una freccia, ma Thranduil con il suo esercito diede il comando di armare gli archi: << Isabel... Vattene... Non voglio che rimani ferita o uccisa in questa battaglia >> mi dava ordini anche da lassù e soprattutto dopo quello che era successo tra di noi? << No Thorin, non mi muoveró da qui, starò al fianco dell'uomo che amo >>
<< Se é così... Ti uccideró con le mie stesse mani, se non potrai appartenermi, non apparterrai nemmeno a quell'elfo... Daín hai sentito? Non toccate Isabel, a lei ci penserò io >> detto questo le porte di Erebor si aprirono e guardai Thranduil un'ultima volta: << Isabel? Ti amo >> mi disse prima che scomparve in mezzo alla folla di nani e elfi: << Ti amo anch'io... Andiamo Amdir >> Amdir inizió a galoppare, sfoderai la spada e attaccai "Perché eravamo arrivati a questo? Perché questa guerra era cominciata? C'era un rimedio per terminarla? Non so perché ma le risposte portarono solo a un nome, il mio nome... Siamo arrivati a questo perché ho dovuto scegliere: Thranduil o Thorin... Se non avessi conosciuto Thranduil, saremo giunti alla guerra? Thorin mi avrebbe detto la verità su mia madre? E soprattutto avrebbe confessato i sentimenti che provava per me? No, avrebbe taciuto, come ha sempre fatto" erano queste le domande che mi stavo ponendo mentre infilzavo e uccidevo nani, ma il mio occhio da elfo vide una cosa, una cosa assai brutta: Thranduil era di spalle e Thorin voleva ucciderlo scoccando una freccia: << THORIN.... NOOO >> urlai, ma quando Thranduil si giró era troppo tardi, la freccia aveva colpito me, gli avevo fatto da scudo. Lo fissai dritto negli occhi e i suoi occhi si spalancarono dal terrore

 Lo fissai dritto negli occhi e i suoi occhi si spalancarono dal terrore

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mi prese al volo, non facendomi toccare terra: << Isabel... Isabel, ti prego... Non morire >>
<< T-Thranduil... T-ti prego n-non voglio morire >>
<< Hey... Guardami... Isabel guardami... Andrà tutto bene, ti salverai >>
<< É sí Thranduil... Sí voglio spostarti >> ma gli occhi si stavano facendo pesanti e il buio s'impossesó dei miei occhi e poi il nulla.

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