• Capitolo 25

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Era già passato un anno dalla nascita della nostra bambina e le cose stavano andando per il meglio; non avevo mai visto Thranduil sorridere con Rebekah, erano davvero dolci insieme: << Thranduil, forza, lascia stare Rebekah... Per lei é ora della nanna >> mi avvicinai a mia figlia e la presi in braccio, l'adagiai sul lettino e la coprí: << Dolce notte amore mio >> le baciai la testolina e l'accarezzai: << Lo sai che mi hai dato una bellissima bambina? É bella come sua madre >> Thranduil mi abbracció da dietro: << Se mai é bella come il padre >> lo corressi: << Ma ora mio re, dobbiamo andare a concludere una questione con Legolas >>
<< Cos'ha combinato stavolta mio figlio? >>
<< Niente di che, solo che vuole passare un po' di tempo con Rebekah tutto qui, solo che c'è qualcuno che se la tiene tutto il giorno >> e lo guardai male: << Non é colpa mia se é così dolce >> lo presi per mano e ci dirigemmo verso la sala del trono, dove sapevamo di incontrare Legolas: << Hey cugina, hai parlato con tuo marito, ovvero con mio padre? >>
<< Sí gli ho parlato ed é d'accordo >> guardai Thranduil, ed era serio in volto: << Eddai padre, la tratteró come un gioiello e quando sarà grande le insegneró a fare gli scherzi >>
<< Vedi il perché non volevo lasciargliela? >> erano peggio di due bambini: << Basta voi due... Sono stanca dei vostri ligiti su chi deve tenere Rebekah... Da oggi te ne occuperai tu Legolas, mentre tu >> mi avvicinai a mio marito e gli posai il dito suo petto: << Devi governare, ma ora andiamo a letto che sono esausta >>.
Eravamo davanti alla porta della nostra camera e Thranduil mi prese in braccio a mo di sposa: << Hey ma che fai >> gli dissi ridendo e portando le braccia intorno al suo collo: << Non posso essere un marito dolce? >> con la schiena aprí la porta, ma quando entrammo, vedemmo la nostra stanza in disordine e la culla era per terra vuota: << Dov'é la mia bambina? >> ero disperata, la stavo cercando tra le lenzuola per terra: << Thranduil... Dov'é la nostra bambina? >>
<< Vostre maestà devo parlare con voi >> a interrompere la nostra conversazione fu l'arrivo di una guardia: << Forza parlate >> ordinó Thranduil furioso: << Credo di saper chi ha preso vostra figlia >>
<< E chi? Chi ci vuole così male? >>
<< Thorin >> a quelle parole dovetti appoggiarmi a mio marito, perché le gambe stavano per vedermi: << Come ha fatto quel nano ad entrare senza essere visto da nessuno di voi? >>
<< Purtroppo conosce questo posto come le sue tasche e deve aver studiato i cambi di guardia alla perfezione per non essere visto >>
<< Quel maledetto nano, questa me la paga >> non riuscivo più a stare in piedi e gli occhi pian piano si facevano più pesanti, finché non caddi a terra priva di sensi.
<< Si riprenderà padre? >>
<< É più forte di quanto tu creda Legolas >> mi svegliai e notai Thranduil di schiena che parlava con Legolas: << Padre si é svegliata >> Thranduil si giró e si precipitó su di me: << Come ti senti? >>
<< Ho la testa in fiamme... Ma la mia bambina? L'avete trovata? >> Thranduil e Legolas abbassarono lo sgaurdo: << Thranduil? Rivoglio nostra figlia, voglio abbracciarla e stringerla forte >>
<< Andró a riprenderla e te la porterò qui sana e salva Isabel!! Legolas, prepara le truppe e appena sono pronte partiremo >> Legolas guardó suo padre e corse subito fuori, seguito da Thranduil, ma lo bloccai per un polso: << Thranduil ti prego uccidi quel nano, non merita più niente, neanche la vita, ha vissuto già tanto >>
<< Uccideró quel nano parola mia >> gli lasciai il polso e lo guardai allontanarsi sempre di più da me.

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