Mi sentivo qualcosa sulla fronte, era un panetto bagnato, me lo tolsi e mi sedetti sul letto "Che sogno assai strano, ho sognato che chiedevo a Thranduil di rimanere per la notte" mi voltai e lo vidi, era ancora addormentato a me: << Allora non era un sogno >> lo guardai dormire e notai che era davvero molto bello mentre dormiva, gli sfiorai il viso "Isabel, ma che cosa stai facendo? Sei per caso impazzita? Tre mesi fa ti ha fatto di tutto e di più, e ora? Lo guardi mentre dormi e dici che è pure bello? Ricomponiti" pensai, ma più lo guardavo e più sentivo qualcosa crescere dentro me "No, assolutamente no, non mi posso innamorare di lui... non posso... ma devo riconsiderare che in questi tre mesi, si è comportato sempre bene nei miei confronti... no è tutta apparenza... Madre aiutatemi voi da lassù" mi alzai e andai in bagno, incurante che qualcuno stava solo facendo finta di dormire e stava ascoltando i miei pensieri.
Quando ritornai in camera, Thranduil non c'era "Meglio così... così non devo dargli spiegazioni per ieri sera" << Isabel? >> era Legolas, andai ad aprirci: << Entra Legolas>> lo feci accomodare mentre io finivo di vestirmi dietro al separé: << Avevi bisogno? >>
<< Io no, ma mio padre si. Ha chiesto se lo raggiungi nella sala del trono >> mi affacciai e lo fissai: << È successo qualcosa di grave? >> gli domandai preoccupata "Vorrà parlare di ieri sera, me lo sento e di sicuro mi urlerà dietro" << Non mi ha detto niente... vado avvertirlo che appena hai finito di vestirti lo raggiungi >>.
Stavo camminando verso la sala del trono "Calma Isabel, vorrà solo parlare... eccolo lì che mi fissa e mi sta venendo incontro" << Isabel, ben sveglia... voi ed io dobbiamo parlare di quello che è successo ieri >> chissà il perché ma me l'aspettavo: << Avete disubbidito a un mio ordine >> pensavo che parlassimo della notte passata insieme e invece parliamo di Thorin: << Lo so, dovevo sapere il perché Thorin vuole attaccare gli abitanti di Pontelagolungo >>
<< Non vi deve interessare, mentre vi deve importare di allenarvi, la guerra ormai è imminente >>
<< Sono pronta per la guerra e non credo che Tauriel e Legolas abbiano altro da insegnarmi >>
<< Siete pronta per la guerra? Guardate cosa mi è successo quando credevo di essere pronto ad affrontare i grandi serpenti del nord >> e sulla sua guancia sinistra venne fuori un orribile ferita<< Non mi guardate così >> concluse, ero triste per lui e non so nemmeno il perché: << Così come? >>
<< Come se vi dispiacesse >> "Colpita e affondata" << Non posso cambiare sguardo, mi dispiace >> la sua ferita scomparve, lasciando posto alla sua solita guancia "guarita" come se indossasse una maschera, gli diedi le spalle e pensai "Quante maschere hai ancora addosso Thranduil?" << Se ve lo state chiedendo.... Molte >> "Smettetela di leggermi nel pensiero... è snervante e inoltre è violazione della privacy" << Mi piace vedervi perdere le staffe, ora andate a far colazione e poi avete la giornata libera >> mi voltai e gli sorrisi.
Mi trovavo nel posto in cui mi aveva portato Thranduil mesi fa, quel posto era davvero incantevole, nessuno mi poteva disturbare in mezzo a tutta quella natura, così decisi di sdraiarmi per odorare i mille profumi dei fiori: << Isabel? >> sfoderai la spada e mi alzai immediatamente, a pochi passi da me c'era Thorin: << Vattene >> gli dissi seria: << Voglio solo parlare, perché non rinfoderi la spada? >>
<< Io non voglio parlare con te vattene, prima che chiami aiuto >>
<< Isabel... ascoltami... ti prego... voglio dar inizio a questa guerra per te... solamente per te... >>
<< Thorin tu sei pazzo >>
<< Voglio che ritorniamo come tre mesi fa, tu ed io sempre insieme, tu che eri libera e venivi sempre da me per qualsiasi consiglio o conforto... con questa guerra tutto ritornerà come allora >>
<< No Thorin, qui ti sbagli!! Moriranno delle persone, moltissime persone... donne... bambini e soldati e tutto per cosa? Per il tuo egoismo... mi hai trattato male, hai alzato la voce con me e sono stata male per questo >>
<< Non lo sapevo Isabel... da quando stai nel Reame di quell'elfo non so più niente di te... sei cambiata, quel re dei miei stivali ti ha cambiato e fatto il lavaggio >>
<< Thranduil non mi ha fatto proprio niente, sono io che sono cresciuta... ti prego di andartene e di non tornare >>
<< Isabel?! >> gli diedi le spalle e me ne tornai a palazzo, sperando che non mi seguisse.
Ero stata tutta la mezza giornata in camera mia "Deve rovinare sempre tutto, dannazione a te Thorin Scudodiquercia" << Isabel la cena è pronta >> mi urlò Tauriel dall'altra parte della porta: << Non ho fame... Grazie Tauriel >>.Pov Thranduil
<< Tauriel, Isabel? >> domandai non appena la vidi: << Non ha fame >> mi rispose "Mi sembra strano, di solito non vedeva l'ora di cenere dalla tanta fame che aveva" << Incominciate pure, io vi raggiungo >> mi alzai e mi diressi verso la stanza di Isabel, porsi l'orecchio e sentii dei rumori provenire da dietro la porta, sembrava che stava rompendo tutto ciò che trovava, aprii la porta ed era infatti così, sembrava impazzita: << Isabel calmatevi >> mi fiondai su di lei e l'abbracciai: << Lasciatemi andare, ve ne prego >> piangeva, lo sentivonon l'avevo mai vista in questo stato: << E-ero andata nel posto in cui mi hai portato e l-l'ho visto, m-mi è venuto a cercare e... e mi ha detto il perché della guerra, n-non è in lui... è c-completamente impazzito >> la strinsi a me, volevo che per prima cosa si calmasse, era troppo agitata "Quel maledetto, le vuole far perdere del tutto la testa" le diedi un bacio sulla testa "Ci penserò io a voi" la presi in braccio e la portai nelle mie stanze; l'adagiai sul letto e la coprii, quando arrivai ai fianchi mi prese per un polso: << P-perché mi mostrare questo nuovo volto? >> "Se n'era accorta" << Perché non posso fare altrimenti, riposatevi, farò aumentare la sicurezza e domani troverete la vostra stanza pulita >> la finii di coprire sotto al suo sguardo, finché non alzai anch'io il mio sguardo e incontrarono i suoi occhi azzurri, mi avvicinai pian piano a lei e così fece anche Isabel, i nostri nasi si sfiorarono, sentivo il suo respiro e il suo cuore battere a mille, volevo quel bacio, così come lo voleva lei, non riuscivo a resistere lontano da quelle labbra ancora per un po', vi avvicinai ancora e la baciai, era un bacio timido, ci sfioravamo di labbra delicatamente, al quale seguirono altri baci delicati; l'abbracciai, Isabel si alzò e portò le sue mani dietro al mio collo e mi strinse di più a se, era pronta per un bacio più' desiderato; sentivo il calore dei nostri corpi salire e desiderare di essere più a contatto con il suo, come se per averlo fosse la cosa piu' urgente ed importante di questo mondo e la mente pensa solo a lei, mentre ondate di calore pervadono il mio corpo e si ha voglia solo di continuare quel rituale e ad avere sempre di piu', ma dovevo fermarmi o sarebbe finita sotto di me nuda e vogliosa: << I-Isabel... dobbiamo fermarci >> le sussurrai sulle labbra, aveva ancora gli occhi chiusi, era come se ne volesse ancora dei miei baci: << Isabel?! >> la richiamai e quel punto aprì gli occhi, mi stava fissando ancora le labbra: << Ora riposati >> le dissi mentre mi alzai dal mio letto: << Thranduil? Grazie >>.
Ero nello studio e stavo ripensando al suo grazie "Grazie per cosa? Per il bacio o per averti calmata dalla tua imminente pazzia? Dannazione Isabel, perché non siete stata più chiara" mi spettinai i miei lunghi capelli color cenere "Sembro un ragazzino alla sua prima cotta"
"<< C'è solo un modo, ma vi avverto è assai pericoloso, non per voi, ma per lei >>
<< Se aiuterebbe a vincere questa guerra, ditemi, quale sarebbe? >>
<< Dovete farla innamorare di voi, solo allora si scorderà di Thorin Scudodiquercia >>" le parole dell'arciere mi vennero in mente: << Alla fine sono io che mi sono innamorato di lei >>.
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Stay with me
Fanfiction[COMPLETA] Isabel, unica figlia di Bard l'arciere, è una mezz'elfo ed è l'unica, nella comunità di Pontelagolungo, ad essere diventata una grandissima amica di Thorin Scudodiquercia. Si conosce fin troppo bene l'odio reciproco tra Nani ed Elfi, ma T...