• Capitolo 15

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<< Isabel figlia mia come stai? >> mio padre si avvicinò a me e mi abbracciò: << Molto meglio... quindi avete saputo?! >> abbassai lo sguardo, di sicuro Thranduil aveva mandato qualcuno ad informarlo: << Dato che stai bene, dobbiamo parlare di una questione molto importante e seria >> dal suo viso non prometteva niente di bello, era serio e preoccupato: << Ti prego di ascoltarmi e non interrompermi, se no sarà difficile per continuare >>
<< Padre così mi fate preoccupare >>
<< Come ben sai, tua madre era un elfo e viveva proprio qui nel Reame Boscoso e soprattutto dormiva in questa stanza >> mi guardai attorno e un sorriso comparve sulle mie labbra: << Viva qui, perché sua sorella ha chiesto di rimanere con lei, perché voleva avere una spalla su cui contare, così acconsentì, il suo nuovo cognato gli diede un lavoro e che lavoro, era il generale dell'esercito elfico, più di una volta l'aveva vista duellare e mettere al tappeto i suoi miglior guerrieri, tutto andava a gonfie vele, finché un giorno non si innamorò di un elfo, Thranduil più di una volta l'aveva avvertita, che quell'elfo non era adatto a lei e alla sua, possiamo chiamarla, dinastia... si Perché tua madre era di stirpe nobile e sua sorella sposò il re di Reame Boscoso >> rimasi sorpresa, mia madre si era imparentata con Thranduil, mio zio e Legolas è mio cugino: << Naturalmente non prese molo bene le parole di Thranduil e scappò con quest'elfo e ben presto si scoprirà che aveva giaciuto con lui... quando scoprii di essere incinta, quell'elfo non volle sapere di lei e del bambino... naturalmente andò da Thranduil a chiedere aiuto e puoi immaginarti cosa le avrà detto >>
<< Te l'avevo detto e non posso aiutarti >> dissi guardando le coperte: << Esatto, a quelle parole scappò dal Reame Boscoso... quando la trovai era senza forze e disidratata... così la portai con me e la curai, l'assistei giorno e notte finché non riprese conoscenza, non avevo mai visto un elfo così bello... naturalmente il bambino lo perse e rimase disperata per mesi, finché non scattò qualcosa in noi e ci innamorammo e nascesti tu... ma quando Thranduil venne a sapere della tua esistenza, venne a casa nostra, voleva avere dei diritti su di te come tuo zio, ma tua madre l'ha cacciato in malo modo. Quando nascesti eri tutta tua madre, da me non avevi preso niente, ma tua madre non morì di parto, ti ho mentito su questo, non volevo dirti la verità, era troppo presto; Ariel è morta quando avevi solo sei anni e la colpa è tutta di Thorin >>
<< Di Thorin? No questo è impossibile >>
<< Isabel, è la verità... eri da lui, come sempre del resto, stavi raccogliendo fiori, eravamo venuti a prenderti quando accadde tutto all'improvviso: gli orchi attaccarono Erebor e Thorin li combatté tutti per salvarti la vita, ma non ne uccise uno, voleva interrogarlo per sapere il motivo di quell'attacco, ma l'orso si liberò dalla sua presa e stava per trafiggerti quando Ariel si mise in mezzo a te e a lui, facendo da scudo >> mio padre aveva le lacrime agli occhi, riaprire quella ferita era troppo per lui: << N-non sapevo che cosa fare, così disperatamente ti ho portato da Thranduil e dopo avergli spiegato la situazione accettò di aiutarmi, chiamò uno stregone e i tuoi ricordi furono modificati e il viso di tua madre scomparve dalla tua mente, non volevo che rivivevi ogni notte quell'incubo, così in accordo con tutti decidemmo che Ariel era morta dandoti alla luce e solo quando fossi stata davvero pronta, ti avremmo raccontato la verità... questo è tutto >> non poteva essere vero, stavo avendo un incubo, si era un maledetto incubo "Devo svegliarmi, n-non è vero... mamma!!" << E-e la sorella di mamma, com'è morta? >>
<< Thranduil non ne parla mai, neanche con suo figlio... ma l'unica cosa che so, è perché me l'ha raccontata tua madre... quel giorno, non solo scappò da Bosco Atro perché Thranduil non volle aiutarla, ma scappò anche perché sua sorella era morta ed era tutta colpa di Thranduil, non doveva lasciarla da sola  a Gundabad, la sua adorata sorella... dal troppo dolore che provava non pianse, più di una volta Ariel aveva provato ad entrarci senza essere vista, solo cercare il corpo, ma non ci riuscì >>
<< Perché me lo state raccontando solo ora? >> era l'unica domanda che riuscii a formulare: << Perché Thranduil ha paura di perderti e soprattutto ha paura che tu dopo aver saputo la verità l'avresti odiato per sempre >> mi alzai e indossai la vestaglia: << Isabel dove vai? >> a fatica mi reggevo in piedi: << A parlare con lui >>. Stavo barcollando per i lunghi corridoi del Reame Boscoso e per non cadere per terra mi reggevo al muro, finché non arrivai al suo studio e senza preoccuparmi di bussare, entrai: << Perché non me l'avete mai detto? Perché avete taciuto? >> Thranduil si girò e non appena mi vide rimase di sasso: << Isabel sedetevi, non voglio che sveniate da un momento all'altro >> pian piano arrivai alla sedia e mi sedetti: << Perché non ero io che dovevo dirvi la verità, ma vostro padre >>
<< L-la prima volta che mi avete visto, sapevate già chi ero, non è vero? >>
<< Sì lo sapevo... e ti ho tenuta d'occhio dopo che Ariel è morta, secondo voi perché quella mattina mi trovavo nel bosco? Era per proteggervi >>
<< Ecco perché quando entravo nel vostro Reame voi eravate sempre dov'ero io, mi spiavate >>
<< Non vi spiavo Isabel, ti proteggevo >>
<< Perché mi offendevate? >>
<< Perché volevo vedere fin dove il vostro carattere da elfo arrivasse e non mi avete deluso neanche un po'... avete preso tutto dal sottoscritto >>
<< Q-quindi non le pensavate veramente? >>
<< No e non mi permetterei mai di offendere la mia unica nipote e la mia unica ragione di vita >>
<< N-non potremmo mai essere felici... voi siete mio zio ed io vostra nipote >>
<< Tua zia era mia cugina se lo volevate sapere >> a quelle parole rimasi a bocca aperta "Mia zia era sua cugina e lo era anche mia madre" << Esatto Isabel... per conservare il nostro status, i matrimoni tra cugini e zii erano molto frequenti... forse ora un po' meno >>
<< M-mai voi avete più di seimila anni e siete... >>
<< Non dite vecchio, perché si e no dimostro l'età di un uomo di quarant'anni, noi elfi per fortuna abbiamo questa caratteristica, invecchiamo molto lentamente >> 
<< Voi, ma io no... sono solo una mezz'elfo >>
<< Oh no cara, siete molto di più di una mezz'elfo, avete sangue nobile che scorre in voi, il sangue degli Alsáryen >>.

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