CAPITOLO 24 - LEGAMI

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Il primo serale, almeno per me, fu un dramma.

Tanto per iniziare, tutti eravamo un po' disorientati dal nuovo meccanismo, nonostante Maria ce lo avesse spiegato e rispiegato fino alla noia, ma lo spettacolo ebbe comunque inizio. Essendo noi in tanti, qualcuno purtroppo non ebbe l'opportunità di esibirsi e io non fui tra quelli. Io salii su quel palco verso metà puntata, con le gambe tremanti, e mi esibii nella coreografia di Billy, Heartless. Eseguii tutti i passi discretamente, anche perché mi piacevano molto, e sarei stata completamente soddisfatta se non fosse stato per il finale, in cui avrei dovuto eseguire una semplice presa con uno dei ballerini. Dovevo solamente essere sollevata ed io non avevo né paura dell'altezza, né insicurezze sui movimenti, dato che in sala prove quel passaggio era sempre riuscito bene. E invece no. Una delle mani del ballerino scivolò improvvisamente dal mio fianco mentre lui mi stava sollevando ed io mi ritrovai a cadere, tutta sbilanciata da una parte. Non so come feci a non spiaccicarmi sul palco. In qualche modo ruotai su me stessa, eseguendo un passo completamente diverso da quello originale, e il ballerino ebbe fortunatamente l'istinto di prendermi prima che rovinassi a terra. Infine, non so come, mi ritrovai tra le sue braccia e la musica finì. Dopo un momento, lui mi posò a terra.

"Scusami, non so come ma dev'essermi scivolata una mano." Sussurrò lui tra un respiro e l'altro. Avevamo entrambi il fiato corto.

"Figurati, non ho nemmeno capito che è successo. Anzi, grazie per avermi presa."

Mi lasciò un leggero bacio sulla guancia e tornò dietro le quinte.

"Arianna, va tutto bene?"

La voce di Maria mi sorprese mentre mi stavo sedendo. Ero ancora un po' sconvolta e non capii bene il motivo della domanda "Si... perché?"

"Ho visto che tu e Mattia vi stavate dicendo qualcosa. C'è stato qualche problema?"

Mi venne da ridere. "Si beh, in realtà stavo per spiaccicarmi sul palco..."

Quando ebbi finito di rassicurare Maria riguardo alle mie condizioni, presi a sistemarmi il microfono e mentre stavo armeggiando con la cintura, lo sguardo mi cadde su Irama. Eravamo seduti sulle stesso pouf, con Emma sistemata in mezzo a noi e in quel momento lui mi stava spudoratamente osservando; con un'espressione diversa dal solito, però. Nell'attimo in cui si accorse del mio sguardo, distolse il proprio, ma non come si distoglie lo sguardo per timidezza da qualcuno che ci ha beccati a fissarlo, non con la fretta di chi non si vuol far notare.

Lo fece piano, schiudendo le labbra e leccandosi gli angoli della bocca in uno – ormai avevo imparato a decifrare i suoi movimenti - dei suoi tipici gesti di nervosismo. Sembrava scocciato e infastidito. Da me.

L'umore di Filippo non era destinato a migliorare. Quando fu chiamato a cantare, con grande sconforto di tutti i professori e con la mia totale inconsapevolezza di quello che stava accadendo, sbagliò l'attacco di E penso a te. Io, infatti, non mi accorsi assolutamente di nulla finché non lo vidi tornare a posto con una faccia da funerale, mentre Emma cercava di sussurrargli parole di conforto che non sembrarono avere molto effetto.

Infine, anch'io ebbi di che dispiacermi, perché gli eliminati furono due: Filippo e Nicole.

Io ed Emma, che intanto stavamo stringendo l'una la mano dell'altra, sobbalzammo quando la cantante ricevette il quinto NO. Nicole, una delle poche amiche vere che avevo trovato, una persona sempre disponibile ad ascoltare, ad aiutare... avrei voluto urlare in faccia ai professori che avevano sbagliato, che lei si meritava quel posto, ma mi limitai a indossare l'espressione più carica di disapprovazione e dispiacere che riuscii a trovare.

Purtroppo (e per fortuna) l'avventura continuava, con o senza Nicole ed ero sicura che di tempo per compiangerla ne avrei avuto ben poco.

Domenica ci fu ufficialmente annunciato lo scambio. Daniele ci aveva già avvertiti della sua richiesta, ma lo scetticismo prevalse finché non arrivò la conferma della produzione. Subito gli occhi di Emma si illuminarono, anche se non fu niente in confronto ai salti di gioia che fece al momento dell'ingresso di Biondo nella nostra casetta.

Una storia senza una trama. [IRAMA] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora