BanGaze

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All'orfanotrofio le cose procedevano come al solito: il piccolo Xavier dondolava sull'altalena e Jordan lo spingeva, Isabelle, Carrie, Zeke e Dave giocavano alla famiglia, alcuni bambini giocavano a calcio, altri disegnavano. Tutti si stavano divertendo.

Bryce stava facendo un disegno, sdraiato per terra a pancia in giù, e Claude era a fianco a lui a guardarlo.

"Che cos'è?"

Il bambino dagli occhi gialli indicò una macchia blu con dentro un cerchio giallo e all'esterno una linea verde che andava verso il basso.

"Un fiore blu"

Il piccolo albino si divertiva a disegnare tutto quello che vedeva, e il rosso un po' lo ammirava per il fatto che fosse così bravo.

"Bello! Adesso ne faccio uno anch'io, così gli fa compagnia"

Prese un altro foglio, e disegnò una macchia rossa con uno stelo verde.
Guardò fiero il suo capolavoro, e lo pose di fianco all'altro disegno.

"Ecco, ora sono amici!"

"Sì! Come noi due"

"Ma noi non siamo dei fiori"

"Ma noooo, intendo che sono amici come lo siamo io e te"

"L'avevo capito!"

Claude mise su il broncio.
Bryce era più sveglio di lui, e questo gli dava un po' fastidio.

Mentre il bambino dagli occhi azzurri cercava di fare sorridere di nuovo l'amico, un  gruppo di ragazzi più grandi arrivò davanti a loro.

Erano degli attaccabrighe che avevano più volte rischiato il riformatorio, e che erano stati trasferiti da poco da un altro orfanotrofio. Da quando erano arrivati, non facevano altro che prendersela coi bambini più piccoli.

"Ma guarda qui, che cosa state facendo mocciosi?"

Accorgendosi della loro presenza, Claude tolse il broncio all'istante e si parò davanti a Bryce.

"Non sono affari vostri"

Cercò di prendere i disegni da per terra, ma uno dei ragazzi fu più veloce, e riuscì a prendere il fiore blu.

"Ma guardalo, fa tanto il duro il piccoletto, e poi disegna dei fiorellini!"

"Quello è mio..."

Bryce cercò di portarsi davanti a quei ragazzi, ma il piccolo rosso lo bloccò con un braccio.

"Ah, ora torna, è tipico delle bambine disegnare fiorellini"

"Bryce è un maschio, idioti"

Il ragazzo che aveva il disegno in mano guardò storto Claude, e l'albino dietro di lui deglutì.

"Cl-Claude, andiamo a giocare con gli altri..."

"No, finché non ti ridà il tuo disegno!"

I bulletti risero, e il tipo che aveva ancora il disegno di Bryce ghignò.

"Ah, rivuoi il tuo disegno? Prendilo allora"

Strappò il disegno in due. Poi in due di nuovo. Claude iniziò a spazientirsi.

"Fermo!"

Continuò a strapparlo finché non fu ridotto a un mucchietto di coriandoli.

"Ecco il tuo disegno, piccolinA"

Marcò particolarmente la A finale, al che Claude perse le staffe.

Prima che Bryce potesse fermarlo, il rosso era già saltato addosso al ragazzo, e gli stava tirando dei pugni in faccia.
Ma essendo un bambino, non ci volle molto al prepotente per scollarselo.
Lo spinse via, quasi lanciandolo contro il pavimento.

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