Bangaze (accenno di lemon)

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AU in cui Bryce è femmina. Questo nome può essere sia maschile che femminile, quindi non lo cambierò. Non ci saranno delle vere e proprie scene lemon, ma volevo avvertire i lettori più sensibili che ci saranno dei leggerissimi accenni di lemon.

Claude era in salotto, sul divano a guardare la TV. Stavano trasmettendo un programma di cucina, e il ragazzo sperava di imparare qualcosa.
Ad un tratto, sentì due mani appoggiarsi sulle sue spalle, per poi scendere sul suo petto, e qualcuno appoggiò il mento sulla sua testa.

"Cla~u~de"

"Mh?"

Il ragazzo alzò leggermente la testa e incrociò lo sguardo della ragazza sopra di lui. I suoi soliti occhi grigio-azzurri, i capelli bianchi. Indossava una canottiera scollata che lasciava vedere molto del suo seno, e dei pantaloncini corti.

"Ho fame"

"Il frigo è ben rifornito, così come la dispensa"

Bryce sbuffò, leggermente infastidita dalla risposta, lasciò andare il ragazzo e si diresse al frigo.
Non trovando nulla di suo gradimento, guardò nella dispensa, e trovò un barattolo di Nutella e del pane. Prese il barattolo e una fetta di pane. Dopo aver spalmato sul pane una dose più che abbondante della crema, tornò sul divano e si mise seduta di fianco a Claude, il quale stava seguendo con attenzione il programma.

Lei mangiò tranquillamente per qualche secondo, poi guardò il fidanzato. Passò con noncuranza un braccio dietro la schiena di lui, abbracciandolo. Appoggiò poi la testa sulla sua spalla.
A questo punto Claude si voltò leggermente verso di lei. La osservò attentamente, perplesso, e notò la quantità esorbitante di Nutella sul panino della ragazza.

"Bryce? Tutto bene?"

"Sì, sono solo un po' stanca, tranquillo"

Questo non era per nulla normale: Bryce normalmente gli avrebbe risposto con un "Sì, sto bene" se stava bene o un "Fatti gli affari tuoi" se non stava bene.
Qualcosa non andava nella sua ragazza.
Claude decise di fare finta di nulla, tornò a guardare la TV e si limitò a cingerla con un braccio.
Lei però non sembrò soddisfatta, così lo guardò imbronciata, pensando alla prossima mossa.
Si rimise dritta, tolse il braccio dalla vita di lui e "per sbaglio" il panino le scivolò dalla mano, cadendole addosso. Guarda caso, finì proprio sul suo seno. Lei tolse il pane, per poi guardare il fidanzato con sguardo malizioso.

"Oh oh~"

Claude sentendola muoversi si voltò di nuovo verso di lei, e la scena che gli si presentò lo fece diventare un tutt'uno coi suoi capelli.
La sua ragazza, in canottiera e pantaloncini, aveva il seno sporco di Nutella, e lo stava fissando con uno sguardo che lasciava intendere molte cose. Aveva anche le guance leggermente arrossate, il che nell'insieme la rendevano simile ad un angelo.
Claude si riscosse dai suoi pensieri poco casti, fece due più due e capì cosa stava succedendo.

"Claude, sono tutta sporca, credo che andrò in doccia. Perché non vieni con me?~"

In quel momento il ragazzo doveva scegliere con attenzione le parole, per evitare di fare un disastro.
Ma Bryce interpretò diversamente quell'attimo di silenzio.

"O forse vuoi pulirmi tu stesso?~ Eh, tulipano pervertito?~"

La situazione stava degenerando. Certo, Claude avrebbe voluto prendersi la verginità della ragazza, ma non in quel momento e nello stato in cui lei si trovava.
Quindi, decise di parlare.

"Amore mio... Per caso hai-"

"I preservativi sono di sopra in camera, li hai comprati tu~"

"N-non mi riferivo a quello"

Lui nel cercare di allontanarsi era invece finito sdraiato sul divano, con la testa appoggiata ad un bracciolo, mentre la ragazza era gattoni sopra di lui, col seno pericolosamente vicino al suo volto.

"Tesoro... Hai il ciclo?"

Tre parole. Tra le tante parole che poteva scegliere per formulare la sua domanda, mise insieme proprio quelle tre.
Bryce si mise a sedere di scatto, a cavalcioni del bacino di Claude. La sua espressione era cambiata, era irritata.

"Cosa te lo fa pensare?"

Ancora non era esplosa l'apocalisse, e il rosso poteva cercare di riparare la situazione.

"Ti stai comportando in maniera strana, mangi tanto, prima sei coccolona e poi cerchi di portarmi a letto con qualche trucchetto... Se questo non sono dei segnali che hai le tue cose allora non lo so"

A queste parole, l'espressione della ragazza cambiò di nuovo. Il labbro iniziò a tremarle, gli occhi le si fecero lucidi e in poco tempo scoppiò a piangere.
Claude si rese conto di aver sprecato la sua occasione per mettere le cose a posto. Riuscì a tirarsi su, abbastanza da prendere il viso della ragazza tra le mani e baciarla sulla fronte.

"Va tutto bene, tranquilla"

"M-mangiando così tanto ingrasserò... E poi mi lascerai p-perché sarò una palla di lardo"

La situazione stava decisamente degenerando, e il ragazzo stava sudando freddo. Quando Bryce era così, diventava difficile trattarla. Era bipolare e sensibile a qualunque commento.

"Amore mio, non ingrasserai di certo solo per un panino alla Nutella, ti pare?"

"Stai dicendo che sono già grassa e che un panino alla Nutella non si nota? Mi vuoi lasciare vero?"

Le lacrime della ragazza non accennavano a fermarsi, anzi stavano aumentando.

"Ma no, io ti amerò sempre, non mi importa del tuo aspetto fisico"

"Quindi sono grassa!"

"Tesoro sei una gazzella, snella ed agile. Sei perfetta, in ogni tuo aspetto"

Il ragazzo riuscì ad asciugarle qualche lacrima, ma lei continuava a singhiozzare.

"Sei la mia regina delle nevi, sei perfetta e nessuno può dire il contrario. Per favore amore, smetti di piangere"

Le lacrime smisero di uscire dagli occhi della ragazza. Bryce poi guardò la macchia di Nutella che ancora le imbrattava il seno.

"Devo andare a lavarmi dopo. S-sono stata proprio una stupida"

Claude sentendo la voce di lei tremare di nuovo, fece la prima cosa che gli venne in mente, anche se non la più intelligente: le passò un dito sul seno, per poi leccarselo per pulirlo dalla Nutella.
Bryce arrossì, gli tirò una schiaffo e corse via.

"STUPIDO PERVERTITO!"

Incavolata nera, sbatté la porta del bagno. Poco dopo Claude sentì il suono dell'acqua della doccia che scorreva, e sospirò. Ora doveva trovare un modo per farsi perdonare, ma di certo preferiva vedere Bryce arrabbiata piuttosto che farla piangere.

Quando lei uscì dalla doccia, la sentì andare in camera.
Il rosso aveva spento la TV e stava pensando a come farsi perdonare dalla ragazza, quando sentì dei gemiti provenire dalla loro camera.
Corse dentro la stanza, e trovò Bryce sdraiata a pancia in giù sul letto che... piangeva.

"Claude... A t-te interessa s-solo il mio corpo vero? N-non mi ami d-davvero!"

E così dicendo lei riprese a piangere e singhiozzare.
Sulla porta della camera, Claude sospirò. Sarebbe stata una settimana molto lunga.
































































Angolo autrice

Hey! Non sono del tutto morta ancora.
Solo che ho un blocco. Non so per quale mistico allineamento cosmico io abbia trovato l'idea per scrivere questa OS.

Quindiiiiiii... Se vedrete altri aggiornamenti, meglio, altrimenti amen.
Ah, qualcuna di voi sa quando ho cambiato l'immagine profilo? Io non riesco a ricordare di averlo mai fatto (anche se ci stavo pensando) e nonostante abbia dei "ricordi" del fatto che l'ho cambiata da un po', non riesco a ricordare di averlo effettivamente fatto, il che mi preoccupa.

Bye bye,
Una depressa e confusa Cat-chan.

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