Joseph x Reader

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Dopo la partita Absolute Royal Academy-Raimon

Sei preoccupatissima, da quel che hai sentito da Jude Joe ha utilizzato una tecnica proibita, e ora è in ospedale con David.
Ti metti le prime cose che trovi, prendi le chiavi di casa ed esci, diretta all'ospedale.
Ora glie ne dico quattro a quell'idiota!

Appena arrivi chiedi di Joseph King, e la signorina alla reception ti dà il numero della stanza, e ti spiega anche come arrivarci.
Ascolti velocemente, poi corri nella direzione indicata.
Destra, sinistra, dritto, destra, dritto, destra, ecco il corridoio, la camera è a qualche metro da te.
La spalanchi e guardi dentro.

"Tn?"

Appena incontri gli occhi blu del tuo ragazzo fai uno scatto verso di lui e gli salti addosso abbracciandolo e saltando sul lettino.

"Idiota! Stupido! Cretino! Deficiente..."

Mentre lo insulti in tutti i modi possibili, ti lasci sfuggire qualche lacrima.

"Cervello di pinguino!"

"Se David fosse qui-"

"Non me ne frega un cazzo di cosa pensa David dei pinguini, siete stati davvero... Aaaagh!"

Ti stacchi da lui e gli tiri un pugno sul petto, non molto forte. Lo segue un'altro, e un'altro, continui a prenderlo a pugni. Joe smette di ridere.

"Perché...?"

Ora la tua voce è incrinata e il tuo volto rigato di lacrime. Il tuo ragazzo non dice nulla, si lascia prendere a pugni.
Sai che non gli stai facendo male. Non vuoi fargli male.

"Quando ho... ho saputo c-che non... non eri p-più al... all'ospedale... Hai idea d-di... di cosa abbia p-provato?"

Le parole sono interrotte dai singhiozzi, e ti sei completamente lasciata andare al pianto.
Non hai mai pianto di fronte a lui, hai sempre cercato di essere forte, esattamente come lo era Joe.

"T-ti ho cercato... cercato p-per tanto, ovunque... Ti ho c-chiamato... Ho f-fatto di tutto..."

Hai smesso di dargli pugni, e lo stai guardando negli occhi.
Quegli occhi che ti hanno attirato al vostro primo incontro, che ti rassicurano quando hai paura, in questo momento sembrano così spenti e tristi.

"E q-quando Jude... Jude m-mi ha de-detto... che eri c-con Dark..."

Quando Jude te l'ha detto, tu ti sei rifiutata di credergli. Solo quando ti ebbe inviato un video fatto da Celia ti sei resa conto della verità. Vedere Joe giocare in quel modo, dalla parte di Dark, ti ha fatto a pezzi.
Ti eri sentita tradita, e avevi anche un po' pianto. Jude per rassicurarti ti aveva promesso di riportarti "il tuo Joe" ad ogni costo.

"...P-poi le t-tecniche proibite... e il tuo sguardo... le t-tue parole... n-non sembravi più t-tu..."

Stai tremando, e cerchi inutilmente di asciugarti le lacrime con le maniche della maglietta, pensando che così riacquisterai un po' di autocontrollo.
Non funziona, anzi, la situazione sembra peggiorare perché gli occhi di Joe seguono ogni tuo movimento facendoti sentire una completa stupida, così rinunci e lasci scorrere le lacrime e tutto ciò che esse contengono.

"Quando m-mi hanno... mi hanno... hanno d-detto che... c-che eri ferito... e che t-ti avrebbero... p-portato in ambulanza... s-sono corsa all'ospedale... Ho s-sentito le sirene... io ho pregato, s-sai? Ho i-iniziato a p-pregare..."

Il tuo ragazzo non dice nulla, non fa nulla, è immobile davanti a te scrutandoti l'anima con quei suoi dannatissimi occhi. Non sorride, non si irrita, non mostra alcuna emozione.
Tu invece senti di star per esplodere per tutto quello che senti.

"D-DIMMI QUALCOSA! URLA, A-ARRABBIATI, NON MI IMPORTA, MA PARLAMI JOSEPH! P-per favore..."

Abbassi la testa e ti copri la faccia con le mani, continuando a piangere, il tuo corpo è scosso dai singhiozzi.
Poi senti qualcosa. Senti calore.
Ti rendi conto che due forti braccia ti stanno stringendo. Joe ti sta abbracciando, in quel modo rassicurante come quando si cerca di calmare un bambino spaventato.

"Mi dispiace, sono stato uno stupido"

I tuoi singhiozzi si calmano, e volti lo sguardo verso il tuo ragazzo. All'inizio non te ne accorgi, ma quando ti asciughi alcune lacrime ti rendi conto che i suoi occhi hanno una nuova luce, dispiaciuta. Si sente in colpa.

"Non avrei dovuto fare quelle cose Tn... Ma volevo diventare più forte. Ti ricordi dopo la partita contro la Zeus? Eri davvero preoccupata. Venivi a trovarmi tutti i giorni, ogni volta che potevi, e trascorrevi tutto il tuo tempo libero con me. In ospedale. Mi piaceva stare con te, ma mi sentivo anche un peso perché ti costringevo qui. Ho ceduto a Dark pensando che se fossi diventato più forte tu non avresti più dovuto preoccuparti per me, che non sarei più stato un peso"

"Stupido, non sei mai stato un peso! Io ti amo, e questo indipendentemente dal fatto che ci troviamo in un campo da calcio, al ristorante o in ospedale!"

"Me ne sono accorto solo ora. Quando sei crollata e hai iniziato a piangere, quando ti ho vista così distrutta, mi sono sentito male... e l'ho capito. Non ho bisogno di Dark per essere forte, perché sei tu la mia forza. Sei tu che con i tuoi sorrisi migliori la mia giornata, sei tu a supportarmi quando penso di non potercela fare. Per essere più forte mi basti tu, Tn"

Non sei una che versa lacrime di commozione, riesci a calmarti e abbracci il tuo ragazzo.

"Ti amo, stupido leoncino"

"Ti amo anch'io"





































Angolo autrice

L'ho scritta lo stesso giorno della Aiden x Reader. Oggi l'ispirazione mi ha preso bene.
Ma sono cattifa quindi la pubblico un'altra volta >:3

Boh, rileggendola trovo un sacco di feels, non ci credo di aver scritto davvero questa cosa. Però non è male, quindi non credo sia necessario riscriverla.

Bye bye,
Cat-chan


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