Jimin non diede il tempo a Kookie di capire cosa stesse accadendo che aveva già sbattuto la porta dell'appartamento di quest'ultimo alle sue spalle e si era fiondato sulle sue labbra. Jungkook rispose al bacio nonostante la confusione iniziale e portò le mani fra i capelli del maggiore tirandoli leggermente.
«C-Cosa dobbiamo festeggiare?» sussurrò il corvino staccandosi per qualche secondo dalle labbra rosse ed invitanti del fidanzato, che gli sorrise dolcemente prima di depositare un piccolo bacio casto sulle sue labbra.
«Che torno a fare danza e mollo l'università.»
Jungkook sgranò gli occhi a quell'affermazione, ma fissando il ragazzo dai capelli arancioni negli occhi capì quanto fosse felice e rilassato dopo tanto tempo: aveva una luce diversa, più carica e viva.
«D-Davvero?».
Kookie aveva gli occhi lucidi e non ne capiva veramente il motivo, probabilmente era semplicemente emozionato per ciò che stava accadendo al suo ragazzo e quest'ultimo continuava a sorridergli in quel modo così dolce, che pian piano sentiva il suo cuore iniziare a sciogliersi.
«Sì! Lavorerò con Hoseok! Sono così felice, Bunny.»
Jungkook rise della sua euforia e fece scontrare le loro labbra nuovamente, Jimin questa volta non lasciò che il minore potesse allontanarsi e tenendolo per i fianchi lo sospinse verso la sua camera da letto. Il corvino voleva ribellarsi in un qualche modo, d'altronde non desiderava che Yugyeom tornasse a casa e lo trovasse in quella situazione, sicuramente si sarebbe vendicato per la settimana precedente con battutine poco velate e irritanti.
«N-No.» soffiò Kookie mentre sentiva la sua schiena poggiarsi sul materasso morbido del suo letto e Jimin portarsi a cavalcioni sulle sue gambe.
«No? Non mi vuoi, Bunny?» domandò imbronciato il ragazzo dai capelli arancioni e Kookie sospirò. Sapeva benissimo che non fosse quello il motivo, d'altronde chi non desiderava Park Jimin? Solo voleva evitare figuracce imbarazzanti.
«Jimin, Yugy potrebbe tornare da un secondo all'altro.»
Jimin rise e si alzò per andare a chiudere a chiave la porta, Jungkook deglutì quando sentì scattare la serratura e i brividi lo percorsero da capo a piedi quando si voltò di nuovo verso di lui con un sorriso malizioso in volto.
«Ora siamo soli, Bunny.»
ParkChimmie
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Jungkook stava apparecchiato la tavola silenziosamente, Jimin era al telefono con Yoongi nella stanza accanto e gli stava comunicando che non sarebbe tornato per cena né per dormire, dato che non fosse intenzionato ad allontanarsi dal suo ragazzo, cosa che rendeva Jungkook sorridente.
«Siete proprio carini insieme!» mormorò Jin avvicinandosi al minore per scompigliarli i capelli, cosa che fece arricciare il naso a Kookie.
«Grazie Hyung, tu quando ci presenterai la tua dolce metà?».
A quella domanda Jin arrossì un poco e poggiò i piatti sulla tavola.
«Uhm, organizzerò una cena, va bene? Così tu potrai portare Jimin, Yugy il suo ragazzo con il nome impronunciabile e magari anche Tae e Yoongi, va bene?».
Jungkook annuì contento e decise di non tormentarlo oltre, avrebbe conosciuto la metà di Jin quando quest'ultimo si fosse sentito pronto.
«Come posso aiutarvi?».
Jimin era apparso sulla soglia con un sorriso raggiante in volto e Jungkook era rimasto immobile a contemplarlo per un po', cosa che non sfuggì a Jin, che spostava lo sguardo da uno all'altro ad intervalli regolari.
«Non serve Chim, anzi inizia a prendere posto che ormai dev'essere tutto pronto.»
Il ragazzo dai capelli arancioni e prese posto a tavola, subito Kookie gli si accomodò di fronte e si sorrisero. Avevano dichiarato ognuno all'altro i propri sentimenti, erano stati una cosa sola più di una volta eppure Jungkook riusciva ancora ad imbarazzarsi e ad arrossire - una parte di lui ne era molto felice, voleva rimanere se stesso, ma dall'altro canto voleva semplicemente essere più sicuro di sé; era sicuro che con Jimin, pian piano, lo avrebbe appreso.
«Sei bellissimo.» sussurrò dolcemente Jimin e il minore sentì le guance scottare, mentre Jin dava loro le spalle per ultimare la loro cena, sorridendo come un idiota. Erano così maledettamente carini insieme.
«No, Jiminie ... Non a tavola.» mormorò Kookie perentorio e il maggiore gli mandò un bacio volante facendolo arrossire.
«No, Jimin! Ti faccio vedere io!».
Jin si intromise e si affiancò a Jimin per fargli vedere come fare a mandare un bacio volante, cosa che lasciò senza parole Jungkook, che fissava entrambi chiedendosi se stessero bene.
«State scherzando, vero?» supplicò, ma Jimin si voltò verso di lui e provò a copiare i gesti di Jin Hyung facendo ridacchiare il maggiore e sospirare il più piccolo.