Parte 47

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"Se dobbiamo fare le cose facciamole per bene"
Lo guardai perplessa, non capivo.
"Mi prenderai per pazzo lo so"
"Niccolò stai facendo tutto tu" Non riuscivo a non ridere nel sentirlo farsi i discorsi da solo.
"Vieni con me" Mi invitò a seguirlo in bagno, mi guardò per qualche secondo poi afferandomi da un braccio mi portò a lui facendomi aderire la schiena contro la parete della doccia.
"Cosa vuoi fare?"
"Shh" Mi poggiò un dito sulle labbra. "Iniziamo col sfilarti questa maglietta che non serve" Giocherelló con il bordo della mia maglietta per poi sfilarmela.
Si morse il labbro, un gesto che non aveva mai fatto prima, lo trovai stupendo e glielo feci notare.
"Non mi ero nemmeno reso conto di averlo fatto"
"Niccolò puoi dirmi cos'hai in testa?"
"Chantal fatti la doccia con me"
"Cosa?"
Si spogliò, fissai ogni suo movimento incosciente di quello che stesse facendo ed entró in doccia.
"Vieni?" Allungò una mano verso la mia direzione.
"Non.."
"Chantal entra" Mi tirò all'interno.
"Sono ancora metà vestita Nic.." Mi baciò aprendo l'acqua e facendola scorrere sopra la mia testa.
"Ancora per poco" Puntualizzò raggiungendo l'elastico dei miei pantaloni.
Si inginocchiò per levarmeli.
"Sai, ho il dubbio se lasciare a te continuare o farlo io"
"Perchè?" Abbassai la testa per guardarlo con fatica per via dell'acqua.
"Lo trovo più eccitante quando ti spogli davanti a me, poi sopratutto quando è l'intimo" Si alzò mettendosi di fronte a me mettendomi così all'occorenza della sua decisione.
Non gli tolsi gli occhi di dosso mentre mi svestii dagli ultimi due indumenti rimasti, notai la sua erezione e d'istinto mi girai dall'altra parte rivolgendogli le spalle.
Mi abbracciò dal dietro.
"Come mai ti sei girata? Non mi dire che è per quello che penso" Sentivo il suo sesso premere sulla mia schiena, non gli risposi. "Però quando lo hai dentro non la pensi allo stesso modo o mi sbaglio?"
Mi lasciò un leggero bacio sulla spalla e si allontanò per prendere qualcosa dal ripiano nell'angolo.
"Chantal se ti dovessi chiedere di passarmi il bagnoschiuma addosso lo faresti?"
"Non lo so" Non stavo davvero capendo nulla di ciò che stesse succedendo.
"Allora lo farò io con te, avvicinati"
Iniziò delicatamente dal collo per poi passare alle spalle e al petto dove iniziò a massaggiarmi il seno.
"Ti stai già eccitando, si sente da questi che si stanno indurendo" Stuzzicò i miei capezzoli per poi scendere lungo la mia pancia e più si accinava alla mia intimità più il mio sospiro diventava irregolare.
"Chantal non è la prima volta che ti tocco, che ti prende?" Aveva notato l'anomalia troppo eccessiva del mio fiato non appena la sua mano ha iniziato a sfregare sulla mia intimità.
"Non ne ho la più pallida idea" Sospirai con fatica.
"Calmati per favore, mi stai facendo preoccupare" Tolse la mano.
"No, ti prego" Afferai il suo polso.
"Chantal non poss.."
"Niccolò è per il piacere cazzo, non volevo dirtelo" Confessai.
"Ma ripeto che non è la prima volta che lo faccio"
"Sì ma non in doccia con l'acqua che scorre, il vapore e te completamente nudo di fronte a me"
"Stai dicendo in poche parole che ti piace avermi nudo di fronte a te?"
"Niccolò per favore possiamo non parlare di ciò e continuare quello che stavamo facendo?"
"Quindi vuoi che continui a toccarti?"
"Dai ho capito" Sbuffai e cercai di uscire ma mi bloccò.
"Dove pensi di andare?" Fece aderire la mia schiena alla parete portando le mani ai lati della mia testa "Non penso tu voglia lasciare le cose a metà no?" Accarezzò il mio corpo con una mano fino a raggiungere la mia intimità e iniziando a stuzzicarla "Perchè non vai via ora?"
"Perché non ci riuscurei lo sai meglio di me" Dissi con il fiatone.
Mi prese di sorpresa in braccio facendomi avvolgere le gambe intorno al suo bacino.
"Due minuti" Non capí inizialmente a cosa si stesse riferendo fino a quando non entrò in me e realizzai la cosa.
"Niccolò non poss.." Mi tappó la bocca con la mano.
"Shh due minuti"
I due minuti in cui i nostri gemiti quasi soffocati riempirono la stanza insieme al rumore dell'acqua che scorreva.
Uscì da me, mi guardó e si girò per andare a prendere il preservativo nel mobile, mi posizionai sotto il getto della doccia ad occhi chiusi facendo sì che l'acqua bollente percorresse tutto il mio corpo.
"Sei stupenda" Mi sussurò  all'orecchio da dietro, non mi ero nemmeno resa conto che fosse tornato.
Mi girai e gli saltai letteralmente addosso baciandolo con foga.
"Si ma stai calma" Rise.
"Niccolò" Ero serissima
"Si?"
"Ti voglio più di ogni altra cosa" Sussurrai quasi a non volermi far sentire.
Mi prese in braccio e mi riportò contro la parete, gemetti appena risentì la sua presenza in me, appoggiò la testa nell'incavo del mio collo, notai quanto fosse faticoso per lui farlo in quella posizione e cercai di scivolare a terra.
"Chantal cosa stai facendo?" Bisbigliò ancora sul mio collo.
"Niccolò seguimi a terra"
"Che schifo no"
"È la tua doccia e sto io sotto"
"Piuttosto ti sposto sulla lavatrice"
"Ecco, fallo"
Ci spostammo e una volta seduta su qualcosa di concreto le sue spinte diventarono più intense e i miei gemiti sempre più soffocati.
Non riuscirò mai a dirgli quanto io provi piacere, ma non per il sesso in sè ma perchè è lui la persona con cui lo sto facendo, nessuno riuscirà mai a farmi provare le stesse sensazione che provo con lui e nessuno potrà mai avere il controllo del mio corpo come lo ha lui.
Un'ultima spinta, piegai la testa all'indietro, sentii la sua ultima lamentela di piacere sul mio collo, il mio ultimo gemito e il silenzio più totale, solo due respiri e due cuori che  andavano all'impazzata, eravamo arrivati entrambi al culmine.

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