Non ti affezionare//Ultimo

Parte 22

Presi io in mano le redini della situazione, appena mi fece distendere sul suo letto posizionandosi sopra di me capovolsi le cose mettendomi a cavalcioni su di lui.
"Per te è più difficile così lo sai?"
"Ne sono consapevole"
"Allora perchè lo stai facendo?"
"Stai un po' zitto? O devo farti smettere io?" Gli sbottonai i pantaloni e inserii una mano all'interno dei suoi boxer prendendo in mano la sua intimità.
"Cazzo Chantal" Ansimò.
Non avevo la più pallida idea ne di cosa stavo facendo ne di cosa fare.
"Em.."
Scoppiò a ridere "Non sai come fare giusto?"
"Che imbarazzo" Sfilai la mano e cercai di nascondermi il viso.
Mi prese i polsi per scoprirmi la faccia "Stai tranquilla, sei sicura di quello che stai facendo?"
Gli feci un cenno con la testa di consenso.
Mi prese la mano con cui avvolse il suo sesso e iniziò a muoverla su e giù lentamente poi me la lasciò per far continuare a me.
Lo guardai mentre gemeva e si dimenava sotto di me dal piacere e mi venne spontaneo sorridere al pensiero che fosse a causa mia.
"Ti diverti a vedermi così?" Cercò di parlare senza farmi notare il suo piacere.
"Da morire" Ammisi ridendo.
Si sollevò, mi sfilò la maglietta e il reggiseno baciandomi intensamente, si staccò e mi fissò "Adesso mi diverto io" Avevo il suo respiro caldo sul mio petto, pian piano le sue labbra scesero sul mio seno e delicatamente mi avvolse i capezzoli, mi inarcai dal senso di piacere che stavo provando, sapeva come farmi perdere la testa, sapeva come atteggiarsi col mio corpo dandomi la sensazione che fosse suo, aumentai la velocità della mia mano e con l'altra gli strinsi i capelli tirandoli leggermente.
"Chantal, ti prego" Bisbigliò sul mio seno.
"Niccolò toglimi i pantaloni" Mi stavo sciogliendo, la timidezza che provavo fino a qualche giorno fà era sparita.
Mi accontentò lasciandomi in intimo.
Seguì il suo movimento facendo lo stesso con lui e iniziai e sfregarmi su di lui.
"Se continui così mi farai impazzire"
Non mi bastò e cominciai a lasciargli baci su tutto il collo.
"Chantal cazzo" Sussurò.
"Niccolò non ho la minima idea di cosa sto facendo ma mi piace il fatto che ti sto provocando piacere"
"E non poco, ma ti prego prendi quel cazzo di preservativo nel cassetto"
Allungai il braccio e a tatto provai a prenderlo ma combinai solo danni facendo cadere quello che era situato sul comodino.
"Lascia fare a me"
Glielo sfilai dalla mano, lo aprii e guardai Niccoló perplessa.
"Almeno questo fallo fare a me"
Lo indossò, mi sfilò la parte inferiore dell'intimo e cercò di capovolgere la situazione senza alcun risultato.
"Sei sicura di voler rimanere sopra?"
"Niccolò finiscila di parlare e scopami"
Ci misi qualche secondo per riuscire a posizionarmi giusta e non appena ci riuscì gemei per la sensazione che provavo nel riaverlo dentro di me "Segui i movimenti delle mie mani"
Mi fece muovere avanti e indietro tenendomi dai fianchi, poggiai le mani sul suo petto, i capelli mi ricadevano lungo il viso, non riuscì a guardarlo in faccia fino a che con la mano non raggiunse il punto in cui i nostri corpi si univano e iniziò a sfregare un dito sul mio clitoride.
"Niccolò" quasi urlai, gettando la testa all'indietro e spingendo il bacino contro la sua mano.
Aumentò la velocità del dito, aumentando così anche quella del mio bacino.
"Chantal sto per venire"
E non era l'unico, anche il mio corpo stava arrivando all'apice del piacere.
"Ti amo" Pronunciò prima di arrivare all'orgasmo seguito da me.
Caddi sul suo corpo sfinita, sentivo il suo cuore martellare nel petto.
"Anch'io" Gli risposi ancora con il fiatone.
Prima di metterci a dormire mi sorse una domanda spontanea "Niccolò, prima di addormentarti, è stato.."
"Chantal è stato stupendo" Aveva già intuito la mia domanda, mi lasciò un baciò sulle labbra e mi avvolse fra le sue braccia.