ANNEGO

180 8 1
                                    

Ero caduta in mare, quel mare assassino sembrava volere il mio corpo.

Voleva inghiottirmi, trascinarmi in fondo per non farmi piu tornare.

Non so per quanto tempo mi sentii vuota, ma mentre galleggiavo tra le acque, mille flash mi attraversavano la mente: sicuramente avevo amato quell estate, e avevo imparato anche ad amare e a farmi degli amici veri.

Poi avevo anche vissuto momenti splendidi, e in quel momento mille baci si proiettarono in Me, quella voglia di attaccarmi a lui, quella voglia di spingerlo per terra e baciarlo fino a perdere il fiato...

Quell estasi della mia pancia ad ogni toccatina ,sguardo, o anche un semplice abbraccio.

Quei momenti che mai avrei dimenticato, quell estate bella, impossibile... una di quella in cui un giorno ti svegli e ti chiedi se era un sogno.

No, quello non era un sogno, quella era la realta', ero io, che adesso stavo annegando tra le torpide acque.

Ero triste e ancora le lacrime scivolarono dolcemente dal mio viso, cadendo direttamente in mare.

Riuscivo a malapena a tenere la testa fuori dall acqua, eppure stavo pensando, e forse quelli sarebbero stati i miei ultimi pensieri.

Mi sentivo pesante, di una pesantezza di quelle che non ti riesci a spiegare.

Ora c era il suo viso, con i suoi occhi celesti che mi guardavano curiosi, poi la sua bocca disegnata , il suo naso perfetto e i suoi capelli biondo stupendo.

Poi la sua voce risuono' in me, qualcosa di dolce che mi spingeva a non lasciarmi trascinare via, qualcosa che non riusciva a tirarmi giu... mi aggrappai ad un legno e la mia forza debole, mi fece ricadere, e questa volte niente mi avrebbe fatta rialzare.

UN ESTATE INDELEBILEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora