DOLORE

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Nicolo

Ok, gli avevo spiegato per me che cos era l'amore... sono andato avanti per un po, solo per il semplice motivo di vederla a bocca aperta che mi guardava con quegli occhioni spalancati, bellissima come sempre e dolce come non mai.

Avrei potuto riassumere la parola amore in: Lei.

Nel suo nome, splendida melodia e poesia.

Ero assorto nei miei  pensieri, quando una voce mi distrasse:

-scusa te, allontanati da Marta

Erano Seba, Gian, Vega e Tia.

-perché

Risposi tranquillamente

-perché non ti devi avvicinare, prima stava solo con noi, ora sta con te... sempre, quindi togliti se non vuoi che ti facciamo male.

-fatemi quello che volete

Risposi mantenendo la calma

Iniziarono a darmi pugni, calci, sberle... il naso e la bocca sanguinavano, ma mi difendevo come potevo.

Poi ecco la luce entrare da quella stanza... era lì, sotto schoc, che mi guardava, uralava e piangeva.

Con un semplice: " via " , tutti se ne andarono e lei corse da me.

Una lacrima gli rigo' il viso e si posò dolcemente su una mia ferita.

-ti prego dimmi qualcosa

-amore

-perché lo hai fatto? Oddio ti esce sangue...aspetta

Gli strinsi la mano, più forte che mai, sentii le sue pulsazioni, veloci e disconnesse.

Il mio cuore batteva velocemente, e i suoi occhi erano l unica cosa che mi perforarono lo stomaco.

-resta ti prego

-aspetta

Corse a prendere un disinfettante e del cotono e mi curò con la grazia e la dolcezza di sempre.

Poi la strinsi forte, non volevo che se ne andava, io volevo stare li, con lei .

-non andare

-non lo farò

Prese ad accarezzarmi il viso  e mentre cantava una canzone , i miei occhi si chiusero e iniziai a sognare.

Lei si addormento' accanto a me, facendomi guarire da ogni cicatrice.

UN ESTATE INDELEBILEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora