Lui..Cuore di ghiaccio...

Cap. 4

Ritorno in camera incazzata.

Se continua così prima o poi mi farà avere un esaurimento nervoso.

È un bel ragazzo ma non può farmi incazzare sempre e sopratutto non mi stancherò mai di sfidarlo.. deve iniziare a tenere conto che anch'io faccio parte della famiglia.

Non è che l'idea di essere la sua segretaria mi rende felice ma.. meglio di niente.

Mr. Simpatia mi ha dato anche un ultimatum...

20 minuti per prepararmi e per presentarmi decentemente all'ingresso..

Spalanco la porta della camera e mi precipito nella cabina armadio.

dentro ogni tipo di vestiti.. l'armadio è composto da diversi scaffali..molto ordinati..

Uno scaffale con l'intimo.. ogni tipo di intimo..

Uno scaffale per la notte con ogni tipo di pigiama..

Uno scaffale per le feste con ogni tipo di abito.

Uno scaffale per il giorno libero con ogni maglietta, pantaloni e jeans...

Un altro scaffale per il lavoro e poi l'ultimo scaffale era riservato alle scarpe..

Ogni tipo di scarpe... 

Il mio paradiso..

Prendo un paio di décolleté nere non tanto alte.

Poi prendo una gonna a tubino e una camicia bianca.

Mi vesto e poi corro in bagno e mi pettino i capelli che ovviamente non stanno visto che sono molto mossi... e applico il mascara e la matita sugli occhi.

Prendo un lucidalabbra e lo applico.. apposto
Pronta per andare alla morte.

Mi guardo per l'ultima volta allo specchio.

Io non sono una ragazza magra.. c'è non magrissima.. ho le forme.. porto una terza di reggiseno e porto una quarantadue di vita..

Ogni mattina mi vestivo e andavo a correre attorno all'orfanotrofio.. così mi tenevo in forma..

Scendo dalla scalinata e lo trovo li.. con le braccia conserte le gambe divaricate e ben salde.. il suo sguardo puntato davanti a se... guarda me.

 "sei in ritardo.." si gira e apre la porta. .

"di 2 minuti.." ma cazzo.

Mi urla dalla macchina.

" sei pur sempre in ritardo e ora porta quel tuo culo sodo qui se non vuoi che ti sbatta in camera." rimango shoccata. Mi muovo a entrare in macchina e alzo un sopracciglio.. " quando parli con me modera il linguaggio." lui alza gli angoli della bocca come per nascondere un sorriso e poi diventa subito serio.

Nei suoi occhi vedo una strana luce.. desiderio?

"Grace... non mi provocare.." la sua voce..

Rimaniamo in silenzio per il resto del viaggio..