Lui..Cuore di ghiaccio...

Cap.36

Sto girando il centro da tipo due ore e mezza.. non oso avventurarmi più in là perché o paura di perdermi... io non sono molto brava a orientarmi...
Ho comprato un vestito favoloso.. con maniche di pizzo nero... a dir poco stupendo..
Lo metterò stasera...
Quel tipo.. il biondino mi ha folgorata... avevo voglia di divorarlo..
Guardo l'ora sul cellulare e segna le cinque di sera...
Forse è meglio ritornare in camera..
Mi affretto a raggiungere l'albergo che inciampo su un tombino e un ragazzo mi prende da un braccio prima di finire a terra..
Cazzo sono proprio maldestra..
Spazzolo i pantaloni con le mani..
"Noi dobbiamo incontrarci sempre in situazioni imbarazzanti?" alzo lo sguardo e incontro i suoi occhi blu. .
Il biondino mi ha salvato!
  "il mio salvatore ha un nome?" lui sorride mettendosi le mani dentro alle tasche dei pantaloni..
  "torni in albergo?" io annuisco e insieme ci dirigiamo verso la meta...
"si.. mi chiamo Laurent.. " ooo ma che nome sexy..
  "tu invece hai un nome?"
Io lo guardo sorridendo..
"mi chiamo Grace..."
Entriamo nella hall e un simpatico cameriere si avvicina..  "Signorina Grace.. il suo ragazzo la aspetta in camera." io sospiro annuendo.. "grazie " Dio quanto lo odio..
Guardo Laurent sorridendogli..
"Allora ci vediamo stasera... a cena?" lui annuisce..
  "A più tardi Grace.." si allontana da me con un sorriso enorme e poi sale su le scale..
Io prendo l'ascensore... più tardi lo vedo meglio sto.
Caso strano l'ascensore sale più in fretta del solito..
Entro in camera e lo vedo sdraiato con le braccia dietro la testa con le gambe accavallate.. La tv sintonizzata su un canale francese innonda la stanza..
  "Dove sei stata?"
Respira...
Poso per terra la busta contenente il vestito e mi tolgo il cappotto e la sciarpa..
Mi siedo sulla poltrona posta vicino al termosifone e estraggo il cellulare dalla tasca..
  "rispondi.. dove sei stata!" alzo la testa e incontro i suoi occhi color ghiaccio.. occhi furiosi.. con me..
  "a fare compere. ." lui alza un sopracciglio..
  "Dalle 11 fino alle 17? " io annuisco..
"che c'è di male.. tu mi hai lasciata sola e ne ho approfittato... qual'è il problema Martin.. quando stamattina mi hai lasciata li così non ti sei fatto molti scrupoli..."
Lui deve stare proprio zitto..
" uff.. lascia stare non capiresti.." alzo un sopracciglio..
"Martin vuoi litigare? No perché sei nella giusta strada.. io non capisco.. certo! Perché tu sei l'intelligenza in persona.."
MARTIN ATTENTO!
"Allora mi spieghi perché sei stata così tanto fuori?"
Mi appoggio allo schienale della sedia..
"tu sei pazzo.. dei completamente esaurito.." lui si alza sedendosi sul letto..
"Non sopporto di non vederti." mi alzo e prendo il vestito.. Apro la valigia e prendo l'intimo poi mi giro a guardarlo..
"bhe.. io cosa dovrei dire.. sai una cosa.. non mi interessa.. ah poi una domanda io e te siamo fidanzati Si o no?"  lui mi fissa. . Senza dire una parola..
"perfetto.." mi chiudo in bagno e metto le mani sul lavandino..
Mi asciugo in fretta le lacrime e sorrido..
Grace.. basta piangere ok.. basta.
Mi vesto e mi trucco.. esco dal bagno e trovo Martin già vestito.. Metto i tacchi rossi e lo guardo alzando in mento..
"Grace.. sei. Sei bellissima..." stavolta non ci casco..
"Grazie.. vogliamo andare.. ho una certa fame.." visto che ho saltato pranzo..
Scendiamo la scalinata e ci accoglie un enorme sala... ornata di luci.. e candele.. un'atmosfera bellissima..
Una cameriere ci fa sedere ad un tavolo di due persone in centro..
Prendo il tovagliolo lo apro con movimenti tranquilli e lo metto in grembo..
  "hai intenzione di evitarmi tutta la sera?" alzo le spalle.. bevo un sorso d'acqua..
"bho.." una mano calda si posa sulla mia spalla.. Martin stringe la mandibola e gli occhi diventano più scuri..
Mi giro e sfodero un sorriso smagliante..
  "ciao Grace sei fantastica vestita così.." gli sorrido.. e lui toglie la mano..
"Grazie Laurent anche tu sei vestito bene.." batte le mani e sorride..
"io sono seduto lì " mostra un tavolo abbastanza distante dove erano seduti dei ragazzi che ci salutavano..
"se hai bisogno di qualcosa... allora ci si vede.." dio che uomo..
La sua camminata.. il suo sedere..
Martin batte una mano sul tavolo facendolo tremare..
"Chi cazzo è quello?"
Ooo geloso? E ora?