Cap.29

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"Martin ascolta.. voglio cercare di capire.. ho accettato il lavoro che mi ha proposto George.. lì almeno non solo la sola segretaria almeno posso decide se continuare a farlo oppure mettermi a studiare e avanzare di livello.. Martin ho bisogno di capire la nostra relazione perchè io mi sento un pò confusa..."

lui si avvicina a me con aria incattivita.. "ah quindi vuoi andare a letto con lui, vuoi scopartelo e sai una cosa fallo pure perchè tanto sono io quello che ti merito.. non lui.."

una cosa non mi  piace.. quando i ragazzi si credono importanti..

" sai una cosa Martin hai ragione.. e sai una cosa io non vedo l'ora di saltargli addosso proprio come tu hai fatto con la tua puttana.." lui agita un dito verso la mia direzione..

" ma sei proprio fissata! lei non è una puttana ok? sei proprio una stronza. vaffanculo Grace.."

vaffanculo? stronza? ora stiamo esagerando..

"Martin esci dalla mia stanza ora!" lui si gira e prima di chiudere la porta mi urla..

"anche tu ti sei divertita ad essere la puttana di qualcuno.." ora lo ammazzo giuro che lo ammazzo..

Michela interviene in tempo.. "ragazzi.. cerchiamo di calmarci.. " io gli sorrido..

"io esco e non mi aspettatare per cena.. stasera torno tardi.. " mi giro verso Michela.." ci sentiamo per messaggio.." lei annuisce..

"dove vai?" ah prima mi da della puttana, stronza e poi vuole sapere dove vado?
"bhe lo hai detto tu.. a fare la puttana.." Lui si avvicina a me con sguardo truce.

Michela lo tieni per il braccio.. "Grace torna per dieci.." io sorrido.. "ormai dovresti sapere che non faccio mai quello che dici.." mi avvio verso le scale e all'entrata prendo la giacca poi chiudo il portone e prendo una bella boccata d'aria..

Giuro che se non c'era lui l'avrei ammazzato di botte.. ma come osa..

Chiedo gentilmente a Giacomo di accompagnarmi a casa di Sara e gli dopo essere scesa dalla macchina, mi fermo e aspetto davanti al suo cancello e gli suono.

qualche secondo dopo mi risponde una voce sconosciuta..

"si??" ehmm.. "c'è Sara rocco?" sento una risata e una botta.. "ciao tesoro vieni pure su.." alzo un sopracciglio e con aria persa mi avvio verso il il corridoio e poi su per le scale.

il posto non è male.. i muri sono stati dipinti di giallo e le scale sono di marmo..

La porta a destra si apre e la mia migliore amica vestita in modo un pò osé.. che comprende una camicetta nera che gli arriva alle cosce e delle calze che gli arrivano al ginocchio mi salta addosso facendomi quasi cadere..

"ehi, mi sei mancata da morie!! ma che vestito! devo dire che i tuoi genitori ti trattano bene.." un ragazzo alto moro e molto carino mi saluta..

" ciao.." io gli sorrido. " ciao tu sei??" Sara ride e mi indica di entrare..

"il mio uomo." io sorrido.. " ti ha adottato??" lei sorride.. " lui ha venticinque anni.. e bo.." io sorrido e annuisco.. "tesoro tutto ok.." io mi siedo togliendomi la giacca..

"Giorno che Martin lo strangolo.." lei sorride.. "sono tutta orecchi.." mi gratto la testa..

"ma si può io non voglio lavorare con lui e lui si incazza.. capisco che è molto geloso e possessivo però c'è.." lei annuisce.. "ma tu sei la ragazza di Stone.." io annuisco..

" la sorellastra.." lui annuisce.. " lo letto sul giornale tipo l'altro ieri.."

Il telefono prende la squillare..  lo prendo pregando che non sia lui..

"pronto.." dimmi che non è lui.. dimmi che non è lui..

"sono George. volevo solo avvisarti che non riesco a liberarmi della riunione.." io sospiro..

"ok.. allora ci vediamo domani in ufficio.. " sento una risata.. " tesoro domani è sabato. Lunedì se mai.." io sorrido e mi batto una mano sulla fronte.. "scusami che sbadata che sono, ok,  a lunedì.." sento una risata e poi nulla..

"a che ora hai il copri fuoco?" io sorrido..

"Sara.." lei si mette comoda sulla sedia..

"non mi dire.. Sara non me lo dire.. io.." io rido buttando indietro la testa..

"lui mi ha detto alle dieci a casa ma per fargli un dispetto ritorno a casa verso mezzanotte.. mi sembra giusto.." Sara scuote la testa..

" allora stasera si va a ballare.." io sorrido..

"e vaiiiiiiiiii si va a ballare!!!"  il tipo sorride e mi porge la mano..

"io comunque mi chiamo Marco.." io sorrido stringendola.. "io mi chiamo Grace.." lui arrossisce.. dio è cos'.. così genuino..

"Grace il cellulare..?" Sara mi riprende..

guardo in basso e sul display segna Martin..

"pronto??"  "Grace vieni subito a casa..?" io scuoto la testa.."perchè io non.." sento trambusto..

"l'assistente sociale sta arrivando! muoviti.."

" cazzo!"  stacco la chiamata e mi infilo il cappotto. sara e marco capisco e io corro giù per le scale..

cazzo cazzo CAZZO!

Lui..Cuore di ghiaccio...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora