cap. 47

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"Non farlo mai più" lo ribacio..

"mai più" lo ribacio... lui si alza mettendo entrambi le mani sulla mia vita e schiacciandomi a se.. Preme la sua bocca sulla mia così forte che io mi lascio baciare..

Mi bacia andando avanti e la mia schiena si piega all'indietro.. i miei capelli ricadono sulle mie spalle ondeggiando..

Tutto è potente... mi stacco da lui ansimando poi gli metto le mani a coppa sul suo viso e lo guardo negli occhi..

"Guai a te.. se lo fai ancora.. guai a te se... " le lacrime scendono lente sul mio viso..

Lui allunga l'indice sfiorandomi,

" Perchè piangi?" io sospiro

"Mi sto immaginando tutto... Martin... tu non godevi.... tu ti torturavi con la bocca per non urlare.. " lui indietreggia coprendosi la testa con le mani..

"Martin?" mi asciugo le lacrime con le mani e prendo una canottiera dall'armadio...

Mi siedo sul letto è aspetto..Aspetto che lui mi parli... che faccia qualcosa..

"Martin..." per favore dimmi qualcosa...

Lo sento tremare... lo sento... sento che sta succedendo qualcosa..Mi deve dire qualcosa...

Lui... no.. impossibile...

" Martin.. amore.." lui sorride..

" e da tanto che non mi chiamavi amore.." io alzo le sopracciglia..

" dimmi." lui scuote la testa..

"Amore mio, dimmi cosa ti succede, sono preoccupata.."

Mi alzo e mi avvicino a lui... Non può essere..

Gli prendo la mano e lo tiro verso di me, lo faccio indietreggiare fino a toccare con le gambe la poltrona e poi lo spingo a sedersi.

Mi siedo sopra di lui a cavalcioni e gli prendo la testa con le mani.

"Al diavolo tutto." Lo bacio forte intrappolando il suo labbro inferiore tra i miei denti, tirandolo verso di me.

"Ti amo Martin, ti amo, ti amo, ti amo.." lui mi stringe in un abbraccio mettendo il suo viso sulla mia spalla.

Ad un certo punto inizia a tremare e delle grosse lacrime rigano il suo viso..

"Martin.." rimango per un'attimo basita..

Il mio uomo che non piange mai.. che non..

Il mio uomo che piange.. mi strappa il cuore me lo lacera calpestandolo... mi fa stare male..

"Grace..." si appoggia alla mia spalla stringendomi forte da farmi inarcare la schiena..

I miei occhi sono spalancati... dall'orrore.. dalla sorpresa... dal tutto..

"Ti amo.." singhiozza e io lo abbraccio forte... baciandogli la testa..

"Mi manchi... mi fa stare male il non poterti toccare..." io gli accarezzo la testa.

Dopo essersi calmato si stacca da me e io lo riempio di baci... la bocca, gli occhi...

"Promesso.. mai. Martin.. ti ricordi la prima notte a casa?" lui alza un sopracciglio..

"Quando.. quando sono entrata nella tua stanza e tu eri rinchiuso in bagno... ti stavi.. masturbando.." Il suo sguardo si indurisce..

" Stavi... male... anche sta notte... sei stato male... hai.. pianto.. Martin.. ti sei ferito.. " lui abbassa lo sguardo..

Gli alzo il viso con l'indice obbligandolo a guardarmi negli occhi..

" Con me non ti devi mai vergognare... se mi vuoi basta dirlo... " lui sospira..

" Mi fa schifo quando non.. non... serve.. quando si indurisce quando poso lo sguardo su di te in intimo.. " io spalanco gli occhi..

Perchè gli fa schifo?? di solito.. ad uomo piace fare queste cose.. anche più volte al giorno. a meno che..

"Martin sei stato abusato?" lui stringe le mani a pugno..

"Ecco perchè sei stato così la prima volta con me.." lui mi alza lo sguardo di colpo.. le sue pupille sono dilatate..

" Ora.. ora mi odierai.." cosa? 

" No amore, no.." no...

Gli prendo una mano e la poso sul seno... "ti amo e ti voglio sempre.. ora.. capisco.. capisco tanti tuoi comportamenti.. capisco tanti tuoi atteggiamenti.. " lui mi bacia e io gli stringo di più la mano sul mio seno..

"Mi ha svegliato... " io lo guardo perplessa..

" Cosa?" lui guarda un punto fisso dietro di me.. inizia a tremare..

Sta ricordando..

Io gli stringo di più la mano.. per fargli capire che sono li..

"Mi  ha abbassato i pantaloni... " il suo respiro si fà più affannato..

"Mi ha tirato giù le mutande.."  il suo sguardo era immobile..

"Mi ha messo una mano sulla bocca per non farmi urlare.."

"Mi diceva che provavo solo piacere.."

"Andava su e giù... Forte... E io urlavo contro la sua mano.. finchè non venivo... sangue, sperma.. per lui era indifferente.. l'ìmportante che venivo.."  Oh mio dio... mi metto una mano sul petto.. gli occhi diventano lucidi..

"Martin.. Quanti anni avevi.." ti prego non dirmi che..

"14.." I miei occhi si aprono per lo spavento..

Lui si riprende dallo stato di shock e mi abbraccia prima che io crolli..

"Chi è stato..?" lui sospira cullandomi..

" Mio zio.." cerco di divincolarmi dal suo abbraccio ma lui mi stringe di più..

" Non ti muovere.." io mi lascio cullare..

" Michela e Massimo lo sanno?" lui scuote la testa.

"Martin! ma.." lui sospira..

"No amore mio, lui è il vice direttore.. non potevo.." stringo le mani

" Bastardo! come poteva.. eri solo un bambino..." lui mi prende il mio viso  tra le sue grandi mani..

"Amore ci sei tu.. a me basta questo..." io sorrido mettendo la fronte sulla sua..

" Sai lunedì lo incontreremo.." i miei occhi si spalancano..

"A cena.. " mi irrigidisco..

"I miei ti presenteranno come la mia ragazza.." io annuisco e lo bacio..

" Se prova a sfiorarti lo ammazzo.." lui sorride.. " Amore.. non ti liberai mai di me.." lo bacio..

E tutto svanisce.. io e lui e basta.. L'infinito siamo noi.

Io sono sua e lui è mio. Nessuno ha il diritto di toccarmelo..

Ciao!!! come questo capitolo?

Spero di aver messo tute le emozioni possibili per descrivere tutto al meglio.....

Per favore commentate.. questo capitolo è molto importante..

Vi voglio bene.

La vostra Saretta.. <3

Lui..Cuore di ghiaccio...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora