Lui..Cuore di ghiaccio...

Cap. 6

Sono sconcertata..

Shoccata.. allibita.. spaventata.. quel ragazzo deve lavarsi la bocca!

Scendo dalla lussuosa macchina e davanti a me compare un enorme palazzo di vetro con un enorme scalinata al  centro..

Si ispira aria di lavoro..

Martin mi sta aspettando in cima con un sorriso compiaciuto stampato in faccia.

Bastardo! Shifoso e stronzo.

Salgo le scale e gli passo accanto, lui mi mette una mano sulla Schiena. .un pò troppo in basso per i miei gusti. Poi si abbassa e mi sussurra all'orecchio.

"Grace non ti mettere più quella cazzo di camicia. Si vede tutto!" Ah ah lo sto provocando... mi porta in giro e tutti i ragazzi mi guardano salutandomi.

Che carini.

Mi porta nel suo ufficio e davanti c'è prima la mia scrivania poi c'è un vetro e la porta che conduce a lui.

Bene così mi può tenere sotto controllo!

Perfetto voglio tornare a casa.

"quella è la tua scrivania. Ciao" io gli sorrido e mi avvicino alla scrivania. 

Scartoffie.. uff..

Alle cinque mi alzo e lui alza lo sguardo prende il telefono e sento il mio squillare. Lui fa cenno di rispondere.

"Grace... dove vai.." adesso mi vuole pure controllare..

"a cagare." sorrido ed esco dalla stanza.

Mi dirigo verso la macchinetta del caffè e vengo tirata e sbattuta al muro. La sua mano si appoggia alla pancia e l'altra di fianco alla mia testa.

"Grace non mi provocare.. "

Ma che cazzo vuole??

Cosa ho fatto di male..

  " cosa vuoi." lui sorride nervoso.

" tu non hai idea di quanto ho voglia di te, di quanto voglio sbatterti e fatti chiudere quella bocca.. ma peccato sei mia sorella.. viviamo nella stessa casa.. abbiamo gli stessi genitori.. se continui a provocarmi ti prenderò.. Grace con le buone o con le cattive.. ovunque.." si appoggia contro di me per farmi sentire l'erezione e poi si allontana..

Oddio devo chiudere a chiave camera mia..

Prendo il caffè con mani tremanti e un ragazzo si avvicina a me prendendo anche lui il caffè..

" lavori qui da molto?" sorrido. . È un bel tipo.. alto muscoloso..

" no ho iniziato oggi.. tu?" anche lui sorride mettendosi una mano in tasca..

" si un paio di anni, sei la segretaria di Stone? " io annuisco..

" quel gran.. spero che non gliela darai mai.. quello prende e lascia.. quando vuole qualcosa se la prende ad ogni costo e poi sparisce.." io rimango a bocca aperta..

So che è stronzo ma non sapevo così tanto...

Rimango per qualche minuto con il caffè in mano..ormai freddo..

 "Grace è ora di andare a casa." dio sia lodato..

Cosa ho fatto per meritarmi tutto ciò?

Saliamo in macchina e prendo le mie cuffie e il mio cellulare. Voglio staccare.. non lo voglio sentire..

" .... " tolgo le cuffie dalle orecchie.

"cosa?" lui mi fissa alzando un sopracciglio..

 "Grace stasera viene un nostro amico.. a cena.. " io annuisco.. ho bisogno di una amica..

Apro la porta della mia camera e la chiudo a chiave.

Non si sa mai..

Mi svesto rimanendo nuda e spalanco la porta del bagno e avvicinandomi alla vasca apro il rubinetto.. finito di riempire.. entro dentro e mi lavo. .

Facciamo finire questa assurda giornata..

Sara... quanto vorrei dirle cosa mi sta succedendo..

Esco dalla vasca e mi asciugo avvolgendo un asciugamano attorno a me.. Apro la cabina armadio.. prendo del l'intimo di pizzo.. c'è solo quello.. e un tubino nero..

Vado davanti allo specchio e accendo il Phone asciugando i miei capelli color biondo scuro quasi ramato. Applico un pò di matita e lucidalabbra e scendo di sotto.

Sono già qui.. Scendo dalla scalinata e incontro un paio di occhi color ghiaccio..

Martin..

Mi prende il braccio e mi avvicina a lui..

"sei in ritardo.." io sorrido agli ospiti..

" a te non te ne frega niente..." lui scende di uno scalino e mi da una pacca sul sedere...

Brutto bastardo...

" Non lo fare mai più.." do la mano alla signora che sorride..

"e tu non provocarmi!"

Cocciuto! Testardo! Stronzo!

Un ragazzo alto capelli neri e occhi scuri mi bacia la mano..  credo che si chiami George.. un nome molto sexy.. sorrido e faccio un piccolo inchino..

La serata sta per cominciare.. Sento il suo sguardo  che mi perfora la Schiena...