Lui..Cuore di ghiaccio...

Cap. 10

Cerchiamo di stare calmi..

Non ci facciamo perdere dal panico perché se no questa è la voltà buona che scappo..

Raccolgo le mie cose e decido che è ora di andare a prendermi un caffè..

I suoi occhi non si staccano mai da me.. mi sta fissando da non so da quanto tempo.. la cosa mi rende nervosa.. molto nervosa..

Mi alzo e avanzo verso la porta dove mi sento tirata presa e sbattuta al muro..

Le mie mani sono sopra la testa e o le gambe dietro alla sua schiena.. ma che cav..

Mi bacia e schiaccia forte la lingua per farla entrare io stringo di più le labbra ma non so come riesce ad entrare e mi bacia. .un bacio molto passionale e molto profondo.

La sua lingua sbatte contro i miei denti e i suoi denti toccano i miei..

Si sposta da me e sorride.

"grazie.. promesso prima o poi prenderò tutto.." mi irrigidisco.

" tutto ciò che e mio.." mi indica e mette un dito sulla pancia..

" tu sei mia.." io inizio a tremare e le lacrime iniziano a scendere..

"no, io non sono tua.." lui sorride...

Mi prende un braccio e mi trascina nel suo ufficio.

Mi sbatte contro la scrivania e mi toglie i pantaloni..

"no, Martin no! Ti prego! No ti scongiuro lasciami.. " Inizia a togliermi le mutandine.. inizio a tremare forte..

" ti prego, no.."lui mi tocca e tremo ancora di più..

Infila un dito dentro e urlo per il dolore.. sbatto i pugni e stringo gli occhi mi irrigidisco..

Si abbassa i pantaloni.. e mi penetra a fondo... urlo per il dolore.. "Cazzo quanto sei stretta.. eri vergine!! Ho mio dio.. devo muovermi.. "

Lui viene..dentro di me..

Lui urla.. il mio nome..

Lui gode..dentro di me..

Io piango..perché non voglio

Io strillo.. per il dolore

Io tremo..perché non riesco a fermarmi.

si riabbottona e mi rimette le mutandine prima di baciarmi li sotto e poi mi allaccia i pantaloni.

Mi rimette apposto la camicia.. continuo a tremare... mi accarezza e io mi scosto con le lacrime agli occhi.

" mi dispiace. . Io pensavo.." mi scosto e corro.

Arrivo in bagno e faccio scattare la serratura.. mi spoglio.. e prendo un fazzoletto e lo bagno .

Le lacrime scendono mentre raccolgo e pulisco la mia verginità ormai persa e il suo seme...

Bastardo..

Stronzo..

Mi riabbottono e con l'orgoglio, la dignità sotto le scarpe vado nel mio ufficio e raccolgo la borsa..

" dove vai?" lui si avvicina e io mi allontano di scatto..

" vado a casa, e.. ti prego non ti avvicinare, non mi parlare.. non farti più vedere.. mi hai rovinato l'amore.." mi allontano correndo e mi infilo in macchina.. dritto a casa... nella mia camera.. nel mio letto..

Sento bussare alla porta..

"tesoro tutto ok? E da un pò che sei chiusa.."

Dopo non so quanto tempo.. la serratura scatta e lui ricompare.. mi irrigidisco e inizio a tremare.. e ad allontanarmi da lui fino a toccare il muro con la testa..

Sono in trappola..

" ti prego vattene.." si era tolto la cravatta ed è  rimasto con la camicia.. aperta nei primi tre bottoni davanti..

Si avvicina così veloce che trattengo il respiro..

" ti prego.." mi abbraccia mettendo un ginocchio sul letto e tenendomi stretta sul suo petto.. I singhiozzi non riesco a trattenerli..

"shhh scusami. Scusami tanto.."

Tremo ancora dopo quando mi rimbocca le coperte e tremo ancora dopo quando mi da un bacio sulla fronte e dopo ancora quando richiude la mia stanza..

Sono lì ritrovo la mia pace. .

Solo lì ritrovo il mio nido..

Mi ha rubato una cosa che mi appartiene... una cosa molto importante.. una cosa che volevo solo concedere all'uomo che mi avrebbe rubato il cuore con le cose sdolcinate.. romantiche... non con la violenza..