cap.17

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E' sera... sono molto preoccupata e sono rinchiusa nel bagno dentro una vasca da bagno con acqua e sapone fino alla gola.. ma.. non per volontà sua ma per la mia incolumità.. quell'uomo è pericoloso quando si tratta di donne nude in bagno... quando si tratta di me nuda in bagno...

Appoggio la testa sul bordo della vasca e guardo il soffitto..

Mi posso fidare di Martin... magari posso fare la matta per questa settimana di vacanza poi si torna a casa e ritorna tutto normale.. tutto tranquillo..

Mi attira in modo unico... tutto di lui mi attrae.. dai suo cappelli. dalle sue spalle.. e per non parlare del suo fondo schiena.. poche occasioni l'ho visto ma... Basta Grace...

Quando lui è nei paraggi si accende una lampadina dentro la mia testa e una vocina mi dice: Saltagli addosso... mangialo.. rendilo tuo.. e altro che è meglio non dire..

"Grace.." dio la sua voce.. ma cazzo mi devo riprendere è una persona, un ragazzo non un dio greco.. anche se ci assomiglia..

"Dimmi.."sento forzare il pomello della porta.. o.. non penserà mica di entrare..

"Se non esci vestita, preparata a dovere tra mezz'ora.. giuro che sfondo la porta e ti porto qui con la forza.." sbuff.. " Grace.. nuda.." ok forse e meglio darsi una mossa..

Quando ritorno in stanza con addosso solo l'asciugamano, truccata e asciugata Martin era già sparito.. guardo l'orologio.. mancano solo cinque minuti..

Lancio l'asciugamano per aria e apro il cassetto dell'intimo.. Martin qualche ore prima mi ha detto che tutta la roba era stata spostata dalla nostra casa a questo hotel... però non mi ha precisato se è stato lui ad occuparsene di persona oppure se ne occupato un'addetto.

Prendo lo stesso vestito dell'altra volta.. so che me lo sto cercando.. prendo un sopra abito lungo fin sotto alle ginocchia nero.. e un paio di tacchi alti blu scuro.. apposto.. voglio proprio vedere come lui reagirà.. so.. male..

Esco dalla stanza e lui mi sorride.. mi stava aspettando.. " Sei in ritardo.. di due minuti Grace.." sorrido.. " Sai mi dovevo vestire.. " Lui mi tocca il sopra abito.. " Cos'hai sotto.. " sorrido.." Martin un vestito.. vogliamo andare a mangiare.." sorride posandomi una mano in basso alla schiena..

"Grace prima di entrare.." parcheggia la macchina vicino al ristorante e spegne il motore..

"Non ti sei messa vero.. quel vestito.. " ingoio.. e scuoto la testa.. merda.. merda.. merda!

Entriamo e una graziosa ragazza.. ci guarda e sorride..

"Buona sera.. avete prenotato un tavolo?" io sorrido e lui annuisce..

"nome prego?" apre un quaderno e sorride..

"Stone.." le ritorna a guardare il quaderno e sorride annuendo..

" Ok.. numero 20.. in mezzo alla sala.. e signore.."  Martin si ferma e sfoggia un incredibile sorriso.. mm..

"Vuole qualcos'altro.." lui si tocca con la lingua il canino destro giusto per pensarci un pò..

Questa cosa mi fa innervosire..

Io non posso uscire con nessun ragazzo e lui si mette a provarci spudoratamente davanti a me..

" Magari più tardi.. richiedimelo.." mi prende per un braccio e mi trascina al tavolo..

La sala è illuminate da piccole luci di natale appese al soffitto.. bellissimo.. rendeva tutto molto incantato.. come se il tempo si fermasse.. come se ti volesse portare in un altro mondo...

Ordiniamo una cotoletta per me e pasta per lui..

"Grace il sopra abito?" alza un sopracciglio.. ah.. e poi sono io quella che mi metto in mostra, io avevo scelto inizialmente di non togliermi il sopra abito.. ma sei lui me lo chiede perchè non accettare..

Il cameriere arriva e posa sul tavolo i nostri piatti..

" Grazie.." lui sorride  e se ne va..

Vogliamo fare le cose per bene? mettiamoci in mostra.. la Grace stronza è tornata..

Mi alzo in piedi e mi slaccio i bottoni molto lentamente il mio sguardo fisso negli occhi di Martin.. lui si appoggia allo schienale della sedia.. cavolo sembriamo una cosa di porno...

Slaccio i bottoni e faccio scivolare il sopra abito già per le spalle.. inarcando la schiena..

Martin spalanca gli occhi e stringe la mandibola.. sorrido e ritorno al mio posto..

ho attirato l'alttenzione di un pò di persone del sesso opposto.

Inizio a tagliare la carne..

"Grace.." oh oh.. ora iniziamo..

"Perchè ti sei messa quel vestito?" io mastico un boccone.

"Beh prechè mi piaceva.. " alzo le spalle e continuo a mangiare..

Finiamo la cena in silenzio..

Paga il conto e ritorniamo in macchina e poi in hotel..

Dio questo silenzio e snervante..

Rientriamo in stanza e mi tolgo il sopra abito lanciandolo in nella poltrona insieme alle scarpe..

Lui è rimasto fermo con le gambe semi aperte, le braccia incrociate sul petto.. la sua mandibola contratta e gli occhi più belli del mondo..

Ma lo fatto incazzare?

" Grace, mi vuoi fare morire? dammi la mano" mi avvicino e lui mi prende la mano, se la mette sul pacco e sorride..

"Lo senti grace.." è durissimo..

" Sai da quando c'è lo così?" lui sorride..

"Da quando mi sono tolta il sopra abito." lui annuisce..

"togliti il vestito.." la sua voce diventa più roca..

" Martin.. fai solo piano.. ok?" lui annuisce e mi bacia stampo... il suo sapore.. le sue labbra così piene..

" Certo.." mi tolgo le spalline e l'abito mi scivola addosso.. i capezzoli a contatto con l'aria fredda si induriscono..

"Dio Grace.. senza reggiseno??" mi abbraccia e mi trascina sul letto..

"Grace prima che facciamo questo.. voglio solo dirti.. che sono serio.. tutto ciò non lo faccio per così.. ti desidero e farò di tutto per averti mia.. farò di tutto per farti urlare il mio nome e farò di tutto per amarmi.. io e te ci meritiamo un futuro.. e anche se ora mi dirai che sono pazzo.. lo penso davvero.. lo penso da quando tu avevi 14 anni... " mi bacia profondamente.. e.. non penso più..

Ciaoo com'è questo capitolo?

Grace.. Martin.. beh..

 Come dice un poeta George Byron:

<< Il ricordo della felicità non è più felicità, il ricordo del dolore è ancora dolore..>>

Si tratta forse del passato della nostra Grace.. forse si... forse no...

Lui..Cuore di ghiaccio...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora