16 CAPITOLO

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Io: ma così ti fai male
Tinus: no, tranquilla
Io: Martinus sono una fottuta balena, ti fai male, mettimi giù

Lui non mi ascolta, una volta arrivati in camera mi lascia cadere tra le sue gambe, sono attaccata a lui.

Alzo lo sguardo su di lui e i nostri visi sono a meno di un palmo di distanza, i nostri occhi sono mischiati tra loro, nessuno dei due sembra avere intenzione di distogliere lo sguardo da gli occhi degli altri, ci avviciniamo pian piano, sento il suo respiro sulle mie labbra

Mac: ragazzi, che fate?

Chiede strofinandosi gli occhi ancora mezzo addormentato.

Ci allontaniamo velocemente e io scappo verso il letto, ma ovviamente non sono del mestiere e sbatto il piede contro una delle gambe del letto

Mac: Nicole tutto bene?

Dice svegliandosi completamente

Io: si, ho solo sbattuto la madonna contro il letto

Mac e Tinus scoppiano a ridere, andiamo tutti a dormire.

Il giorno dopo mi sveglio, ma mi accorgo di star dormendo su un divanetto, mi stiracchio e mi strofino le mani sugli occhi, appena li apro, li spalanco spaventata

Io: che cazzo ci faccio qua? E come ci sono arrivata??

Poi noto che non sono l'unica in pigiama

Io: mi spiegate perché?
Reby: idea dell'ultimo minuto
Io: ma svegliarmi e dirmelo?
Stefy: va beh, così era sicuro che non ti saresti cambia
Io: allora mangiate candeggina, ragionate per una volta in vita vostra, vado in giro vestita come capita tutti i giorni, secondo voi mi faccio sfuggire l'occasione di andare in giro in pigiama?
Reby: ah, già
Io: ma chi mi ha portato qui? O meglio come ha fatto?

Tra i cantanti c'è Martinus, che inizia a guardare dall'altra parte

Io: non mi dire che sei stato tu?!
Tinus: emh.. Forse

Mi immagino quanto gli abbia dato fastidio, non so veramente come scusarmi, anzi ho una idea.

Io: ti devo un massaggio alla schiena

Lascio passare il tempo, mentre cantiamo e tutto, poi chiamiamo per mangiare e prendiamo delle pizze da asporto

Io: secondo me, facciamo prima a fare tipo cabaret, sono più brava a far ridere che a cantare o ballare
Reby: e sai perché?
Io: perché io ho humor?

Dico ridacchiando

Reby: no, perché sei ridicola
Io: hai ragione, sarò pure questo, ma almeno io non mi cago nelle mutande se nelle quinte c'è un pipistrello che tra parentesi secondo voi è ancora li?

Senza dire altro vado nelle quinte e lo vedo su un angolo della parete e dormire tranquillamente

Io: ma io dico, noi lo stiamo sicuramente disturbando, le nostre voci gli daranno sicuro fastidio, loro non sono come noi, non hanno un udito normale, loro si spostano utilizzando l'udito, quindi sentiranno ogni minima cazzata che esce dalla bocca di Rebecca

Dico tornando di là

Reby: ah ah ah ah ah, mi fai sbellicare dalle risate, mamma mia

Dopo un po' arrivano le pizze, mangiamo e riprendiamo a fare tutto e riusciamo anche a concludere.

Tutte e tre abbiamo trovato una canzone perfetta per il matrimonio e onestamente io vorrei cantare tutt'altro, non solo perché odio le canzoni d'amore, ma anche perché odio Agata

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