49 CAPITOLO

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Mi siedo in uno dei banchi in fondo e affianco a me si siede un ragazzo con il viso familiare

X: piacere

Dice girandosi verso di me

X: aspetta, io a te ti ho già visto

Mi mette le mani sul viso e inizia a toccarmelo

Io: ma che problemi?

Dico ridacchiando

X: voce familiare
Io/X: come ti chiami?

Chiediamo in coro e scoppiamo a ridere

X: Giulio
Io: Nicole
Giulio: ho capito, estate 2010, il campo estivo
Io: ah, oddio, vero

Incominciamo a parlare del campo, di come abbiamo passato gli anni dopo, di quanto il mondo sia piccolo, un po' di tutto in realtà

Giulio: come mai anche tu qui?
Io: mio padre si è fidanzato con una norvegese ed eccomi qua, te?
Giulio: abbiamo avuto in eredità la casa di mia nonna che è una specie di villa gigante e niente, dato che era già finita di pagare abbiamo venduto la nostra e siamo venuti a vivere qua
Io: ci sta

Continuiamo a parlare tutte le lezioni, infatti l'ultima ora la prof ci manda fuori dalla classe, ma parliamo anche lì, passa Martinus e io non lo cago di striscio e continuo a parlare con Giulio

Tinus: che ci fai qui?
Io: non penso siano affari tuoi

Martinus bussa alla porta della mia classe

Prof: avanti
Tinus: buongiorno prof
Prof: oh, Martinus, come va?
Tinus: bene, lei?
Prof: bene, qual è il motivo della tua presenza?
Tinus: mi chiedevo perché ci fosse Nicole fuori dalla classe
Prof: continuava a parlare con il suo compagno di banco, dovrebbero vedere una classe come la vostra
Tinus: esatto
Prof: facciamo così, a che ora ho la vostra classe domani? Alle quarta, giusto?
Tinus: si
Prof: perfetto, verrò a prendere questi due e staranno in classe con voi, Munnay si siederà vicino a te e e Giulio vicino al tuo gemello
Io: fare il contrario faceva schifo?

Dico in un sussurro

Prof: cos'hai detto?
Io: che con lui tanto non parlo

Martinus mi guarda triste, poi saluta la prof e chiude la porta

Tinus: Niky ce l'hai ancora con me?
Io: no, guarda ti ho perdonato, dopo tutto non mi hai solo preso tantissimo per il culo
Tinus: Niky
Io: Martinus, se vuoi fare una cosa buona nella tua vita, tornatene in classe e non mi rivolgere mai più la parola
Tinus: ho capito e comunque mi dispiace per quello che ho fatto

Dice e se ne va

Giulio: cos'è successo?
Io: mi posso fidare di te?
Giulio: certo, non serve nemmeno che me lo chiedi

Prendo un respiro profondo e gli racconto tutto, dall'inizio alla fine

Giulio: che stronzo
Io: sai che non lo so 
Giulio: ma come? Uno che fa così è cento per cento stronzo
Io: lo so, ma c'è sempre il fatto, delle due campane, io so la mia versione, non so la sua e magari sono stata eccessiva ad arrabbiarmi

Suona e andiamo in classe a prendere le cartelle e usciamo

Giulio: ho una idea, gli chiederò la sua versione e poi ti dirò io chi sbaglia
Io: alla fine sbaglio sempre io
Giulio: ma stai zitta, ci si vede, la seconda campana sta andando
Io: io aspetto Andrea e Fabio che mi hanno promesso di venirmi a riprendere

Tinus pov

Arrivo davanti il parcheggio e aspetto gli altri per poi aspettare i miei genitori

X: hei

Dice qualcuno alle mie spalle, ma non credo stia parlando con me, se lo conoscessi riconoscerei la voce e questa non la conosco

X: Martinus

Ok, parlava con me, mi giro e vedo  che è quel ragazzo che era fuori dalla classe insieme a Niky

Io: ciao
X: senti, sono qui per pura curiosità, Nicole mi ha spiegato cos'è successo con te e dato che quello che sembra nel torto sei tu, ma lei si addossa la colpa vorrei sentire la tua versione per capire chi sarebbe nel torto tra voi due
Io: sono io nel torto, per puro piacere sessuale ho tradito Niky, pugnalandola alle spalle perlopiù mentre era malata, sono io lo stronzo, semplice

Dico con tristezza, sapendo d'aver compiuto la cazzata più grande che potevo commettere nella mia vita

X: per come ne parli, sembri triste, ci tieni tanto a Niky
Io: onestamente?
X: si
Io: ci tengo, ci tengo tanto, ma come sempre devo mandare tutto a puttane o non ne sono felice
X: devi fare pace con lei
Io: come?
X: potreste chiudervi nella stessa stanza e parlare
Io: ho paura che non mi rivolgerebbe la parola
X: conosco Niky e non riesce a stare zitta per tanto, infatti oggi ci hanno mandato fuori dalla classe perché stavamo parlando troppo
Io: ok, grazie mille, scusa, non ti ho chiesto come ti chiami
X: Giulio
Io: e sei un compagno di Niky, giusto?
Giulio: esatto
Io: e ci hai già legato così tanto a far modo che ti raccontasse di noi
Giulio: diciamo che già la conoscevo, va beh, devo andare
Io: allora ciao, grazie
Giulio: di niente

Arrivano tutti tranne Nicole, mi guardo dietro e la vedo seduta sul marciapiede con Matteo, il ragazzo che le stava parlando in corridoio prima del suono della campanella

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