27 CAPITOLO

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Io: posso parlarci io con questo ragazzo?
Stefy: si

Prendo il giubbotto e me lo metto

Stefy: non vorrai uscire in pigiama!
Io: si, non mi cambio, tanto sono o non sono i vostri vicini?
Stefy: lo sono, ma cosa c'entra? Non cambia il fatto che sei vestita di merda
Io: ma chissene fotte, tanto chi mi deve vedere?

Vado fuori casa dei Gunnarsen e passo per il soggiorno e saluto gli altri e arrivo a casa mia, suono al campanello, ma nessuna risposta, suono ancora e niente, Stefy e Tinus mi raggiungono, Stefy sta ridendo sotto i baffi

Stefy: cos'è? Non ti aprono?

Dice ridacchiando

Tinus: cos'hai fatto?

Chiede riferendosi a Stefy

Stefy: niente

Dice ridacchiando e mi sorride e io ricambio il sorriso e inizio ad arrampicarmi sulla staccionata che divide la casa dalla strada

Stefy: ma cosa fai??!!
Io: entro in casa

Passo dall'altro lato e la guardo da in mezzo alle sbarre

Io: non si può tenere fuori la Munny

Mi faccio tutta la strada del giardino e in tanto hanno aperto a Stefy, mi inizia a rincorrere, ma conoscendo quanto è viziata il massimo di corsa che riuscirebbe a fare sono cinque metri

Stefy: fermati!
Io: ma vaffanculo

Si ferma e io rallento, ma vado a passo svelto, vedo una persona conosciuta

Io: ma io ti conosco

Il giardiniere si gira

Giardiniere: ah, ciao.. Non mi ricordo come ti chiami
Io: Nicole
Giardiniere: ah, scusa
Io: tranquillo, io non mi ricordo il tuo nome
Giardiniere: non te l'avevo detto, ecco perché non te lo ricordi
Io: ma nemmeno io mi ero presentata, va beh, ricominciamo da capo, piacere, io sono Nicole Munnay e per mia sfortuna da oggi abito qui

Dico porgendogli la mano

Giardiniere: piacere mio, io sono Luca e per mia fortuna.. Credo, lavoro qui

Stava per darmi la mano, ma poi nota che ha i guanti sporchi e si toglie un guanto e mi stringe la mano

Io: ma aspetta, ti sei duplicato? Come hai fatto a essere a Milano e poi qui?
Stefy: come abbiamo fatto tutti noi, con l'aereo, ora andiamocene, non dovresti parlare con loro.. Non sono.. Come si può dire? Non sono del nostro livello
Io: ma va a cagare, te ne sei del loro livello! Va beh, io entro, ci si vede
Luca: ciao

Entro dentro casa e mi viene incontro una signora

X: salve, lei dev'essere la nuova figlia di Agata
Io: la prego, non mi associ ad Agata col termine "figlia"
X: ai suoi ordini, mi vuole dare il suo giubbotto
Io: non ora, sa per caso dov'è Agata?
X: nel suo ufficio, vuole che la accompagno?
Io: si, sarebbe gentile da parte sua

Mi fa strada e io passando vedo un appendi abiti,

Mi tolgo il giubbotto e lo appendo, appena arriviamo la ringrazio

Io: Agata potrei parlare io col ragazzo che mette in ordine camera mia

Dico aprendo la porta, vedo Agata seduta sulla scrivania, che mi da le spalle, ha le gambe divaricate e solo dopo aver aperto noto delle mutande proprio affianco a lei, chiudo immediatamente la porta

Io: dov'è il bagno? Devo sboccare la Madonna!

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