30 CAPITOLO

101 6 0
                                    

Tinus: si
Io: e io cosa dovrei dire? Eh? Tu a Rebecca l'hai baciata più di una volta e non sulla guancia e poi la chiami amore, Madonna

Detto ciò me ne vado, mi viene da piangere, mi irrita sta cosa, va bene tutto ma qua non siamo equi, mangio senza rivolgere parola a nessuno e senza alzare lo sguardo dal piatto, so che se lo facessi finirei a guardare Martinus e dopo ciò che mi ha detto, non voglio, quando abbiamo tutti finito di mangiare, aiuto Gerd-Anne a sparecchiare e poi vado nella mia stanza e mi corico e guardo il muro affianco al letto.

Non voglio più parlare con nessuno oggi e forse nemmeno domani, anche perché ci sarà il matrimonio e io sono tutt'altro che felice, dovrò vestirmi e truccarmi di merda, per unire mio padre con quella befana e diventare famigliare di quelle due.

Ho una idea, credo, se Martinus mi verrà a svegliare come questa mattina, quindi prendo un bigliettino e ci scrivo "ho capito, che per ora non sono pronta per una relazione segreta", appoggio il bigliettino affianco a me e continuo a pensare a questa mia idea, sento la porta aprirsi e chiudo gli occhi facendo finta di dormire

Tinus: piccola, sei sveglia?

Si siede affianco a me

Tinus: cos'è?

Dice prendendo il foglio che ho messo vicino a me qualche minuto prima

Tinus: io.. Io non so che dire.. Voglio morire

Dice singhiozzando

Tinus: lo dovevo capire, ho fatto male a chiamare Reby "amore" soprattutto perché l'unica ragazza che amo è Niky

Faccio finta di star tastando in giro e quando tocco la sua mano, intreccio le dita con le sue e mi porto le nostre mani al viso, me le porto vicino alle labbra, gli do un bacio sulla mano e me la coccolo, non pensavo di farlo soffrire così, non pensavo che tenesse a me fino a piangere, mi accarezza la guancia

Tinus: farò di tutto per farti capire quanto ti amo

Prova ad andarsene, ma io non mollo la sua mano

Tinus: piccola

Dice abbassandosi al mio viso

Tinus: principessa lasciami la mano

Io scuoto la testa

Tinus: allora fammi spazio, non posso dormire in camera mia se tu mi tieni per mano

Mi avvicino al muro così da lasciargli un po' di spazio per coricarsi vicino a me

Tinus: che carina che sei 

Si sdraia vicino a me e mi guarda

Tinus: ho potuto avere per un'attimo una dea come ragazza, è stato bellissimo finché è durato, ho perso un occasione pazzesca, cazzo

Mi avvicino a lui e lo abbraccio

Tinus: avevo bisogno di un abbraccio

Mi abbraccia anche lui e mi è venuta un'altra idea, domani dovrò informare alcune persone, mi addormento abbracciata a Tinus

IL GIORNO DOPO

Mi sveglio e Martinus non è più al mio fianco, ma va bene.

Corro a casa dopo aver salutato gli altri, arrivata a casa ci prepariamo per il matrimonio, una volta pronte andiamo in una limousine, mi siedo vicino a Andrea e partiamo parlo un po' con lui

Io: ho bisogno del tuo aiuto
Andrea: dimmi tutto piccola
Io: devo far ingelosire un ragazzo
Andrea: ti darei una mano io ma sono fidanzato
Io: ah, scusami 
Andrea: lo farei se non fosse che il mio ragazzo si incazzerebbe
Io: ragazzo?

Spalanco gli occhi e mi parte un sorriso grandissimo

Io: tu.. Sei.. Gay
Andrea: ehm si
Io: ma io ti amo!

Andrea ridacchia

Andrea: nessuno ha mai reagito in questo modo quando lo venivano a sapere
Io: si, lo so, ma io adoro tutto ciò, perché mi prenderai per una che é legata al passato, ma voi avete il coraggio di essere voi stessi anche sapendo che non siete nella maggioranza e che quindi potreste essere targati come strani

Continuiamo a parlare e lui mi promette che mi farà conoscere il suo ragazzo e io sono un cumulo di gioia, quando però arriviamo davanti alla chiesa la gioia mi passa

vicino a teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora