31 CAPITOLO

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Esco dalla macchina e Andrea mi fa segno di resistere.

Mi ricordo solo ora che sono vestita in un modo assurdo e mi viene voglia di sotterrarmi mentre ancora riesco a respirare.

Entriamo nella chiesa e vengo a sapere da Stefy e Reby che loro sono svogliate oggi e che quindi sia i fiori che gli anelli li dovrò portare io a un certo punto da un lato delle panchine vedo seduti Cristian e Mirko

Coscienza: che cazzo ci fanno qui!

Faccio finta di non averli visti, dovrei lanciare i petali, quindi do le cose a Stefy e Reby e inizio a lanciare petali un po' ovunque a un certo punto Stefy e Reby quasi mi sorpassano
Io: state andando troppo velocemente

Le riprendo a bassa voce

Reby: e come dovremmo andare?
Io: seguite il mio ritmo

Alle prove era andato tutto bene, mi chiedo come mai proprio nella pratica stiano sbagliando, seguono il mio ritmo e il loro passo si stabilizza e io sono fiera di me.

Arrivate all'altare ci andiamo a sedere e il padre di Agata, un vecchio bacucco, che emana sicurezza da tutti i pori, che puzza di caramelle alla menta, la accompagna all'altare, mio padre mi sorride e io ricambio, prendo gli anelli e aspetto le sante parole mi facciano cadere le lacrime, stranamente non piango sarà perché ormai il mio cuore è un sasso, al loro "lo voglio" mi faccio trovare in mezzo a loro con il cuscinetto color rosso in un tessuto di velluto, me ne torno al mio posto, prima di uscire dalla chiesa do il buchet e vado dietro la sposa, lancio i petali addosso a mio padre e la mia nuova matrigna, dato che nessuno mi vede qualche petalo gliel'ho anche lanciato a modi scaricatore di porto.

Una volta uscita lanciano il riso e uno mi entra nell'occhio, vorrei tirare un bestemmione, ma sono appena uscita da una chiesa, non sarebbe bello.

Andiamo a stuzzicare qualcosa a casa nel giardino, cerco qualcuno della mia età ma non vedo nessuno, dopo un po' vedo Stefy e Reby con due vestitini diversi

Io: perché vi siete cambiate?
Reby: per stare più comode, ovvio, no?

Non dico niente e vado ad aprire la mia valigia, per mia fortuna ieri Agata ha detto al tipo che doveva venire di non ascoltare ciò che gli ho detto e di venire, mi hanno sistemato la camera e quindi ho tutto lì, mi metto dei pantaloncini e una maglietta e mi cambio le scarpe, poi andiamo sul posto dove ci sarà la cena

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