25 CAPITOLO

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Con questa affermazione sorrido e mi sveglio

Tinus: buongiorno piccola

Scendo dalle sue braccia

X: piacere, io sono Emma, la sorella di Marcus e Martinus
Io: piacere mio, io sono Nicole
Emma: tu sei normale, vero?
Io: in che senso?

Dico ridacchiando

Emma: Rebecca non lo è
X: Emma non si dicono queste cose!

La richiama ridacchiando un signore

X: comunque io sono Kjell-Erik, il padre di Marcus e Martinus
Xx: piacere, io sono Gerd-Anne, la mamma di queste tre bestioline
Io: piacere di conoscervi, sono Nicole

Dico stringendogli le mani, poi Tinus mi prende per mano

Tinus: dai, andiamo a letto
Io: insieme?

Dico spalancando gli occhi e facendo ridere gli altri

Tinus: ma no, cretina, ti porto nella tua stanza
Io: ah, ecco, se volevi essere picchiato bastava che continuassi

Dico ridacchiando, lui mi bacia la mano e mi porta in una stanza mentre saluto gli altri

Tinus: eccoci, spero che tu dorma bene

Mi fa mettere a letto e mi rimbocca le coperte, poi mi da un bacio sulla fronte e io sorrido per la sua innocenza, mi da la buonanotte ed esce dalla stanza.

Appena chiude la porta e spegne la luce, mi sento sola e in più ho paura, non so se è una cosa bella o brutta, ma ho una fervida immaginazione e molta creatività e quindi nel buio riesco a vedere tutte le cose più possibili immaginabili e a volte la mia mente mi mette paura da sola, anche molto spesso quando sono a casa da sola, magari mi giro di scatto e vedo robe tipo ombre e mi prendo malissimo.

Spesso non ho paura del buio, ma quando inizio a immaginarmi cose, è la cosa più brutta al mondo.

Io so le mie paure e nel buio le uso contro di me, senza farlo apposta.

Chiudo gli occhi, cercando di dormire però è difficile, sono abituata ad addormentarmi sentendo il rumore delle macchine che passano.

Dove abitavo era molto rumoroso e ormai non riesco a dormire senza sentire dei rumori.

Prendo l'unica scorciatoia possibile, metto metto le cuffie e inizio ad ascoltare la musica, riesco ad addormentarmi

IL GIORNO DOPO ALLE 3:25

Non riesco più a respirare, ho come qualcosa che mi chiude le vie respiratorie e mi fa un male cane il collo, mi sveglio e noto d'aver le cuffie arrotolate attorno al collo, me le tolgo e torno tranquillamente a dormire, ma sta volta senza cuffie

POCHE ORE DOPO

Sento un lieve rumore e sobbalzo, apro subito gli occhi e vedo Martinus e Emma sulla soglia della porta

Tinus: non pensavo avessi il sonno così leggero dato che in macchina stavi dormendo come un ghiro e c'è voluto un po' per svegliarti
Io: lo so, ma quando non dormo nel mio letto è così, devo prima abituarmi
Tinus: ah, va bene
Emma: ma che pizza, volevo fare come nei film americani, che i bambini vanno a svegliare i genitori saltandogli addosso 
Io: che carina, ma non te lo consiglio, una volta avevo una gattina ed era la prima notte che passava con me e non è andata molto bene per lei

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