34 CAPITOLO

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Io: allora ti chiamerò "troia"
Niky: tu provaci che ti arriva uno schiaffo di quelli che ti diventa un tatuaggio permanente
Io: piccola stavo scherzando
Niky: ecco, "piccola" mi piace
Io: anche a me piace, dai piccola, andiamo
Niky: aspetta
Io: che c'è?
Niky: perché non mi dici perché hai dato un calcio ad un sasso, brutto deficiente?

Mi chiede ridacchiando

Io: mi ero incazzato, perché.. Niente
Niky: non mi dire che ti sei incazzato perché pensavi mi stessi baciando con Mirko
Io: si, in realtà era proprio per questo
Niky: sei troppo carino

Dice e mi bacia, io la metto tra me e il muro e inizio a baciarla con foga, lei ricambia con la stessa passione, poi sento scivolare lentamente in basso la sua mano da i miei capelli, al mio collo, alle mie spalle, alla mia schiena, per poi andare sul mio petto e prima che andasse ancora più in giù la fermo

Io: non qui

Lei mi guarda fintamente triste

Io: cosa c'è piccolina ti hanno tolto il giocattolino?
Niky: no, anzi il gioco non me l'hanno mai dato, se lo sono direttamente tenuto

Mi guarda male, ma mantenendo il suo splendido sorriso sulle labbra

Io: ma dimmi come faccio a non amarti? Eh? Come?

Dico prendendole il viso tra le mani e strapazzandola

Niky: dai, lasciami la faccia

Mi fermo dallo strappazzarla e la bacio

Io: sei talmente bella
Niky: sei talmente scemo

Dice ridendo

Niky: ah Martinus, la domanda più importante di tutte, quando hai tirato un calcio al sasso ti sei fatto male?
Io: un po'
Niky: vieni, ti cura Niky

Mi fa togliere la scarpa del piede con cui ho tirato il calcio e mi fa togliere la calza, vedo il mio pollice ed è zeppo di sangue come il mio calzino d'altronde.

Niky esce dal bagno e torna con un pezzo di carta bagnato

Niky: ora devi stare fermo!

Lei si abbassa e sto pensando a tantissimi di quelli scenari che potrebbero capitare con lei inginocchiata davanti a me, lei appoggia la stoffa bagnata sul mio dito e io gemo dal dolore

Niky: scusami tanto

Prende della carta igienica e me la avvolge al piede, poi pian piano mi infila la calza e mi dice di tenermi la scarpa in mano dato che non riuscirà a entrare il piede adesso, usciamo e lei mi da una mano per arrivare al mio tavolo

Gerd-Anne: amore di mamma cosa ci fai con la scarpa in mano?
Io: per sbaglio ho dato un calcio a un sasso e mi sono fatto male, Nicole ha provato a curare il danno che ho fatto
Niky: bravo, mi hai ricordato che devo chiedere ai camerieri del ghiaccio

Si allontana, ma io la voglio il più vicino possibile, dopo poco tempo torna con una busta con del ghiaccio

Niky: questo farà più male che con il fazzoletto bagnato
Io: ok

Mi appoggia il ghiaccio e per poco non le tiro un calcio in faccia

Niky: hei! Vacci piano, tra un po' mi spacchi la faccia
Io: scusa piccola

Niky mi guarda male dato che siamo in mezzo a tutti

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