Dylan mi accompagnò nel nucleo del Capannone: l'angolo Revisione. Tutte le moto dei partecipanti venivano parcheggiate all'interno per essere controllate dal proprio team, ogni partecipante aveva qualcuno al suo fianco che gestiva le vincite serali e la moto, almeno così mi aveva spiegato lui nel nostro breve cammino.
In lontananza riconobbi la sua moto rossa fiammante, più lucida ed evidente del solito forse a causa dei riflettori. Al suo fianco vi erano due ragazzi.
«Brian. Tyler. » Li salutò mio fratello e i loro occhi si posarono immediatamente su di me.
«E lei chi è?» Domandò il ragazzo dai capelli rossi e le lentigini.
«Mia sorella Breathily si è...mh...imbucata.» Spiegò a disagio e mi morsi l'interno della guancia. Il ragazzo dai capelli neri e la pelle pallida sorrise.
«E' riuscita ad arrivare fino qua? Da sola? Tosta.» E in risposta non riuscii a far altro che arrossire come una bimba di 5 anni, sembrava il primo al quale la mia presenza lì non desse fastidio. Non mi degnarono di ulteriori attenzioni, tornarono immediatamente a pensare alla moto, riuscii solo a capire che quello dai capelli rossi era Brian, mentre quello dai capelli scuri era Tyler; il primo controllava la moto, il secondo le quote, le vincite e cose così. Analizzando i loro volti mi venne un dubbio.
«Dylan?» Lo richiamai scuotendolo leggermente.
« Mh? »
«Dov'è Michael?» Il ragazzo alzò un attimo lo sguardo, cercando nella folla di motociclisti con le labbra serrate in una smorfia.
«Oh eccolo, lì infondo.» Indicò un punto preciso che riuscii a seguire solo grazie alla capigliatura piuttosto inconfondibile .
«Vado a fargli un saluto» Mi congedai e sebbene non fosse totalmente convinto mi lasciò andare.
In realtà io e Michael non avevamo cominciato con il piede giusto, non ero il tipo di persona dalla quale si sarebbe aspettato improvvisamente un saluto, ma oramai avevo scoperto il loro segreto e non c'era più bisogno di tartassarlo di domande. In più era un'ottima scusa per guardarmi un po' in giro e capirci qualcosa di più.
Quando gli arrivai alle spalle tossii rumorosamente, si voltò lentamente, guardandosi intorno prima di posare il suo sguardo su di me, aggrottò la fronte.
«E tu che ci fai qua?»
Roteai gli occhi al cielo.
«Fate tutti la stessa noiosa domanda. Ciao anche a te!» Lo salutai ironica. Si voltò completamente verso di me e si avvicinò.
« No, sul serio. Come ci sei venuta qui? Dylan di sicuro non ti ci ha portata. »
«Diciamo che... potrei averlo seguito.» D Ammisi mordendomi l'interno della guancia.
«Dio mio sei fortunata ad essere ancora viva! Fossi stato io tuo fratello ti avrei uccisa »
Sbuffai.
«Oh andiamo, la smettete di trattarmi come una bambina? Avete solo due anni in più di me e non mi sembra poi chissà quale segreto! »Cominciai a gesticolare come ero solita fare in certi momenti.
« Briethly- »
«Breathily. » Lo corressi infastidita dal fatto che non si ricordasse nemmeno il mio nome, io almeno avevo fatto uno sforzo nei suoi confronti.
«Breathily » rettificò.
«Sei consapevole che dovrai tenere la boccaccia chiusa, vero? Soprattutto con tuo padre che...sai... è molto vicino con la legge.»
STAI LEGGENDO
Madness || Luke Hemmings
FanfictionFollow your inner moonlight. Don't hide the madness.