« E immagino che tuo fratello non abbia idea di cosa la sua piccola sorellina stia per fare » ridacchiò trasmettendomi un senso di inquietudine. In realtà non lo sapevo nemmeno io.
« Smettila. » Ringhiai attirando nuovamente la sua attenzione. Il biondo scrollò le spalle e mi fece cenno di seguirlo.
Passammo di fronte a numerose postazioni fino a raggiungere una di fronte alla quale vi era il nome "Luke Hemmings" Ben marcato.
Vicino alla sua moto nera opaca vi erano Calum- intento a revisionarla- e un ragazzo dai tratti maturi. Li osservai lavorare in silenzio per più di quindici minuti, rimanendo in disparte e domandandomi cosa ci facessi effettivamente lì e quale fosse il mio compito. Calum accese il motore facendolo rombare in maniera fastidiosa e sorrise, battendo il cinque all'amico biondo.
« Ce la fai » gli disse semplicemente battendogli una mano sulla spalla. Luke annuì poco convinto e si tirò in maniera nervosa il piercing. Il fischio del megafono attirò la nostra attenzione.
« I partecipanti sono tenuti a presentarsi al punto di partenza per l'introduzione del Mad. Ripeto: i partecipanti sono tenuti a recarsi presso il punto di partenza adesso. »
Come degli automi tutti i presenti cominciarono a spostarsi verso la grande entrata secondaria socchiusa, che permetteva il passaggio solamente dei pedoni. Mi allontanai velocemente da Luke, rendendomi conto di essere scomparsa per troppo tempo e affiancai Kate e Michael.
« Cosa mi sono persa? » Domandai tranquillamente.
« Finalmente! Dove eri finita? » Domandò di rimando Cat osservandomi con sguardo divertito, probabilmente grazie a Michael. Scrollai le spalle.
« Ho parlato con mio padre e dopo mi sono fermata a parlare con Ashton » mentii-come al solito- e mi girai automaticamente alla ricerca di una chioma chiara e riccioluta, che in realtà non avevo ancora avuto il piacere di incontrare o intravedere.
Quando uscimmo dalla struttura l'aria fredda della notte mi investì, obbligandomi a chiudermi maggiormente nel mio solito giubbotto in pelle nera. Grazie alla nostra statura riuscimmo a sgattaiolare avanti, ponendoci a capo della folla di meccanici, accompagnatori e motociclisti che aveva invaso la zona; il pubblico osservava la scena sempre oltre le transenne. Un uomo pelato, vestito in maniera fin troppo giovanile per l'età che poteva avere-o che comunque dimostrava- giocherellava con un microfono.
« Benvenuti al Capannone ragazzi » cominciò e ricollegai immediatamente la sua voce a quella dell'altoparlante. Aspettò che la folla strepitasse e si tirò sul ponte del naso gli occhiali da sole, mi appuntai mentalmente di dover chiedere a qualcuno perchè mai indossasse degli occhiali da sole di sera.
« Come tutti sapete, stasera comincerà il Mad. Alcuni di voi sono nuovi, altri non hanno idea di cosa staranno per vedere ed è proprio per questo che sono qui: vi spiegherò brevemente in cosa consiste la competizione. Il Mad è l'unica competizione motociclistica che richiama partecipanti da tutte le città vicine, è la più importante gara clandestina della zona e questo lo dobbiamo a voi. »
Un applauso partì da alcuni concorrenti, coinvolgendo tutti gli altri.
« Quest'anno i partecipanti al Mad sono 160. Ogni girone prevede 10 vincitori, i più veloci. Ciò significa che la competizione si svolgerà in 16 settimane, esattamente 4 mesi a partire da stasera. La quota di iscrizione è stata di 150 dollari, e sapete cosa significa? Significa che quest'anno si gareggia per la fatidica somma di 15000 dollari! 15000 Gente!* » Un urlo disumano si levò nuovamente, perforandomi i timpani.
« Il girone è singolo, ciò significa che la categoria a coppie e la categoria singola saranno abolite, gareggerete tutti insieme, senza distinzione. Non vi è alcun obbligo a partecipare sempre con la stessa patner, ma immagino che molti di voi avranno diviso parte della quota di partecipazione con lei, quindi credo che il ragionamento non valga per tutti. Il percorso non è delineato da alcuna transenna, non è chiuso al traffico e soprattutto: taglia tutta Silver Spring. I cartelli affissi dal nostro Staff questo pomeriggio, in giro per la città, sono ben visibili: sono luminosi e vi indicheranno la strada. Solo un'ultima cosa: tornate vivi. » Alcuni risero, non tutti, infatti vidi molti visi diventare improvvisamente seri, quasi preoccupati. L'uomo pelato si sfilò gli occhiali e si stropicciò gli occhi.