Capitolo 12
In vita sua, si era sentita molte volte in imbarazzo, ma aveva sempre saputo passarci sopra.
C'era quella volta in prima elementare che era andata a scuola con le mutandine al rovescio. In terza superiore, quel deficiente della squadra si Football, Eustass Kidd, aveva scritto una poesia poco lusinghiera, sbandierando a tutti come era stata la loro "prima volta". La colossale figura di merda che aveva avuto il primo giorno di lavoro, versando il caffè sulla giacca di Shanks e adesso, quello.
Forse quella situazione batteva tutte.
Non forse: le batteva.
Avrebbe dovuto annotarsela sul calendario, sicuramente. L'anno successivo, lo avrebbe anche festeggiato, urlando a tutto il mondo:"oggi è l'anniversario della mia più grande figura di merda"!
Eh si.
Non capitava tutti i giorni infatti di ritrovarsi contro una parete, presa per i fianchi e baciata selvaggiamente.
Forse si ok, ma non dal proprio datore di lavoro.
Erano da considerarsi come molestie sessuali? Forse si.
Ci avrebbe ricavato qualche soldo? Probabilmente no e inoltre, non le avrebbero creduto.
-Dio-Mormorò Zoro dischiudendole le labbra-Sei strepitosa...- Recitazione.
Pura e semplice recitazione.
Primo, Zoro non le avrebbe mai detto così.
Secondo, anche se si era azzardato già una volta a baciarla, non l'avrebbe certo rifatto in quel locale.
Terzo, qualcosa, l'aveva spinto ad agire così.
Ripensò mentalmente Nami, al suo stipendio che in quelle poche ore, era salito ad un prezzo esorbitante.
Era così terribile baciare Roronoa?
Tutto sommato, no.
In bocca conservava ancora quel delizioso sapore del cocktail che aveva preso poco prima e difficile a credersi, sentiva il cuore battere all'impazzata.
Era una situazione anomala, nuova per lei. Il suo ex ragazzo, mai si era permesso di riservarle un trattamento del genere e molte volte, nei suoi sogni più proibiti, se lo era aspettato.
Portò dunque le mani lungo la schiena di Zoro, per trascinarlo accanto a se, mentre con occhio attento, cercò di carpire chi stava occupando quel corridoio oltre a loro.
Crocodile, ben in vista a capo del gruppo,era seguito da due individui che ancora, non riusciva a comprendere.
-Sei così...passionale-Cercò di calarsi nella parte piegando il volto da un lato, per avere una migliore prospettiva. Si ritrovò a mordicchiare il labbro inferiore di Zoro, quasi senza pensarci, aguzzando l'occhio verso le persone che lente, si avvicinavano alla porta accanto a loro.
Strabuzzò gli occhi quando notò l'imponente figura di Smoker.
Era un uomo molto potente e famoso. Non al pari di Zoro, ma anche lui, era conosciuto nel settore.
A mandarle in tilt il cervello però, era stata la terza persona.
Mai se lo sarebbe aspettato da lei.
Tashigi.
La nuova segretaria di Shanks.
Che diavolo ci faceva lì?
-Ahia-Mugolò Zoro staccandosi dalle sue labbra. Riportò l'attenzione al suo capo e con la lieve luce delle piccole lampadine, fissò un rivolo di sangue scendere lungo il suo mento.

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Destiny
FanfictionNami, segretaria di una grande azienda, grazie ad un incidente d'auto, farà un fatale incontro con l'uomo che stravolgerà il suo futuro e che ha in pugno il suo destino.