Capitolo 19

920 52 1
                                    

Capitolo 19

L'entrata di Mihawk nell'ufficio, lo lasciò perplesso.

Era sempre stato un tipo taciturno da quando lo aveva conosciuto, ma una discussione vera e propria con lui, non l'aveva mai avuta.

Aveva sempre parlato di affari, dell'azienda, di sua madre...del sesso, anche se in ritardo di anni, ma di una questione seria e sopratutto, voluta da lui, mai.

Con sguardo attento, Zoro fissò il suo vero padre. Mihawk era stato distante, quasi uno sconosciuto e solo da pochi anni aveva saputo di lui.

-Mettiti a sedere-Il verde indicò la comoda poltrona accanto alla scrivania. Senza farselo ripetere due volte, l'uomo accettò la sua richiesta. -Di cosa vuoi parlarmi?- Cercò di arrivare subito al punto. Non amava girare intorno al problema anche se, con Nami effettivamente, lo stava facendo alla grande.

-Tua madre, mi ha rivelato dove abiti al momento-Zoro digrignò i denti e imprecò ad alta voce.-Abiti dalla tua segretaria?-

-Papà...-

-Hai intenzione di fare come quell'altro imbecille?-Domandò imperioso contenendo però, il tono di voce.-Vuoi rovinarti la vita?- Zoro scosse il volto. No, non voleva rovinarsi la vita certo, ma neanche l'azienda. Nami non era una rovina, come poteva esserlo? Stava così bene con lei, sentiva che era così...giusto.

-Non lo sa nessuno-Lo precedette-L'ho detto solo al mio autista e a mamma, per l'appunto-Abbozzò un sorriso-è preoccupata che non mi nutra a dovere...-

-Lo so-Annuì rilassandosi contro lo schienale-Sono io che a casa, la sera, la sento imprecare e chiedere se il suo unico figlio mangia abbastanza.- Il sorriso di Zoro si allargò maggiormente. Sua madre non era affatto cambiata. Alzò gli occhi verso il padre e si dovette ricredere. In effetti, il suo umore e la sua vita, erano migliorate grazie a lui.

-Papà-Lo chiamò sospirando pesantemente.-Abitiamo solo assieme...nient'altro-Lo rassicurò non convincendolo.

-Conosco bene Cocoyashi sai?- Elegantemente, Mihawk intrecciò le dita tra loro.-è da anni che lavora qua...-

-Posso immaginarlo-Lo ascoltò attento Zoro.

-è sempre stata un ottima segretaria a detta di Shanks. Gli piaceva la sua lingua lunga e la sua aria frizzante-Ridacchiò appena-Ma ti giuro figliolo.-Posizionò i suoi grandi occhi color dell'oro su di lui-adesso è irriconoscibile...è diventata l'ombra di se stessa.- Al solo sentire le sue parole, Zoro ingoiò a vuoto. Lui lo sapeva, ma che anche gli altri notassero quel cambiamento, era veramente doloroso.-Centri qualcosa in tutto questo...è così?- Cosa doveva fare? Mentire? Urlargli che era tutta colpa sua? Solo ed esclusivamente sua?

-Si-Ammise infine chinando il volto. Strinse le mani in dei pugni, tanto da far sbiancar le nocche.

-Non è solo una storia vero?- Era terrificante come suo padre, sapesse leggergli dentro.

-No.-Rispose di nuovo, mantenendo però, un tono basso.- Sono...uguale a Papà...- Prese un grande respiro.

-Non sei uguale a quell'altro scemo- Lo rimproverò.-Doflamingo, ha tradito tua madre con la sua segretaria, questo lo sanno tutti. L'azienda grazie alla sua scappatella ci ha rimesso la reputazione, ma è scesa maggiormente quando si è venuto a sapere che non la tradiva solo con la segretaria, ma con tutte...-

-E dopo il divorzio, ti sei fatto vivo con la mamma...-

-Sono tornato da voi, si- Sua madre e Mihawk, fin da quando erano giovani si amavano. Hancock però, era una donna volubile e si era fidata di Doflamingo. Dopo alcuni mesi, si era accorta di aspettare Zoro, ma ormai, si era già sposata. Con la scusa della scappatella, aveva chiesto il divorzio e finalmente, era tornata con l'uomo che amava. Non erano sposati, non ancora, ma la cosa minacciava di essere attuata da un momento all'altro.-E ora sono molto felice che tu abbia preso in mano la società di famiglia.- Era strano che suo padre fosse così orgoglioso di lui. Nessuno sapeva della loro parentela ancora, grazie anche, al cognome differente.

DestinyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora