Capitolo 28

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Capitolo 28

Per tutto il tempo, Eustass, come Nami aveva immaginato, non spiccicò parola.

Quando nella Hall le venne chiesto il nome e l'invito, gli addetti storsero il naso alla vista di Kidd.

Era un uomo che non passava certo inosservato con i suoi due metri di altezza e i lineamenti duri e marcati. I capelli rosso fuoco inoltre, non lo aiutavano di certo a mantenere un basso profilo.

-Ecco qua-Nami, con un sorriso in volto, consegnò il biglietto che Tashigi le aveva consegnato.

L'addetto, un uomo alto e pelato, controllò la lunga lista di persone presenti alla festa. Lanciò un occhiata al biglietto che le aveva dato e con un sonoro sbuffo, glielo consegnò indietro.

-Ho detto: biglietto-Ripetè le parole che poco prima, aveva espresso ad entrambi.

Nami fissò con un cipiglio corrucciato il pezzo di carta. La stava prendendo in giro?

-Sono Nami Cocoyashi-Sospirò sonoramente.-Sono la segretaria di Roronoa! Tashigi mi ha personalmente dato questo invito!-Spiegò cercando di mantenere una certa calma.

-Mi spiace-Si sentì rispondere-Quello non è un invito-Indicò poi con una penna la lunga lista-Inoltre non risulta tra le persone invitate-Nami sbarrò gli occhi per quella rivelazione.

Non era stata invitata!? E allora perchè le aveva dato quel biglietto?

-Come sarebbe a dire?-Domandò Kidd avvicinandosi all'uomo e sovrastandolo.

-Le sto dicendo quello che vedo-Con un sospiro, indicò nuovamente la lista.-Il nome della signorina e il suo, non risultato tra le persone invitate.-

-Ci deve essere un errore-Sbraitò mostrando i denti.-è stata invitata e lavora qua!-

-Mi dispiace-Nuovamente, si scusò e controllò una terza volta i nomi-Sul serio, non è presente nessuna Cocoyashi e nessun Eustass Kidd...- Al suono di quelle conferme, Nami chiuse gli occhi. Afferrò il braccio di Kidd e lo spinse verso l'uscita.

-Cosa fai!?-Le domandò ancora irritato.

-Andiamo via-Annunciò conducendolo verso le porte.

-COSA!?-Urlò strattonando con forza il braccio.-Perchè me ne dovrei andare!?-Volse lo sguardo verso l'uomo pelato che, con un enorme sorriso, faceva passare gli altri invitati.

-Perchè non siamo sulla lista!-Con dolore, Nami si morse il labbro inferiore, troppo incavolata con l'autrice di quella burla.-Andiamocene- Quella maledetta di Tashigi...l'aveva presa in giro.

Con grandi passi, si diresse verso le porte scorrevoli e rimase imbambolata quando notò una lussuosa limousine nera.

Non appena questa si fermò davanti all'entrata, trattenne il fiato. Come aveva immaginato, osservò Zoro che con enorme eleganza, scendeva dal veicolo.

Dietro di lui però, ecco sbucare Tashigi.

-è quella Tashigi?-Le domandò Kidd affiancandola e trascinandola da un lato. Nami annuì.

-Si-

-è proprio una cessa-Commentò per poi, iniziare a scendere assieme a lei, i pochi gradini.

La folla, composta da invitati e giornalisti, si precipitarono sulla coppia del secolo, ricoprendo entrambi di attenzioni.

Non era nemmeno sicura che Zoro l'avesse vista in quella calca incredibile.

Oh merda... Delle grosse lacrime iniziarono a scenderle dal volto. Si sentiva tanto Cenerentola in quel momento. Più che delusa, era arrabbiata. Molto arrabbiata! La cosa peggiore di tutte però, era che non poteva ribattere o andarle contro. Scese i gradini, diretta alla macchina, quando si sentì tirare nuovamente il braccio. Si voltò, già in collera con il suo cavaliere.

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