Capitolo 15

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Capitolo 15

Si era sempre detta una donna intelligente.

L'unico colpo di testa che aveva avuto, era sicuramente stato con Eustass Kidd. Dopo diversi anni, lo aveva rivisto e si, era cresciuto.

La bellezza selvaggia che lo caratterizzava era sparita, così come il suo senso dello stile. Da atleta, era passato a fare il modello e adesso, sfilava con pellicce assurde e rossetto.

Una vera, grande delusione.

Aveva avuto anche altre avventure, ma niente di estremamente serio.

Quello che adesso, sfregava con insistenza contro le sue mutandine, era una cosa seria.

Più che seria.

Il suo capo di lavoro ergo, Zoro Roronoa, grande uomo d'affari, ricco da fare schifo e da quel che le sembrava, estremamente dotato nonché, altamente piacente, le stava chiedendo di farlo.

Farlo.

Lei e lui.

Il capo d'azienda e la segretaria.

Aveva letto romanzi di una situazione analoga a quella e tutte, finivano sempre allo stesso modo: situazione sentimentale nascosta.

Situazione sentimentale nascosta e dopo, crudelmente e barbaramente scoperta e in onda in tv. Non faticò molto ad immaginare i titoli in tv: Roronoa e la sua segretaria hanno una relazione. Adesso si comprendono le intenzioni di comprare la compagnia... Roronoa e Cocoyashi insieme. Affari e vita sociale, nettamente unite. Scandalo per la compagnia Roronoa. Per entrate non si intende solo quelle dell'azienda...giusto?

-Argh!-Lo spinse via iniziando a sudare freddo.-Oddio!-Lo fissò furiosa, tanto quanto eccitata in volto- Ma sei scemo!?-

-Scemo?-La fissò Zoro con il fiatone e con le sopracciglia contratte.-Mi prendi per il culo?-

-Non possiamo!-Scosse violenta il volto-Che diavolo!-Lo indicò mettendosi a sedere.-Io manco ti sopporto e devo andare a letto con te!?-Ancora scossa, si portò la mano alla fronte.-è assurdo!-

-Nemmeno io ti sopporto molto-Ammise lui imitandola.-Ma ciò non toglie che il tuo corpo è attratto da me!- Al solo sentire quella frase tutta testosterone, assottigliò gli occhi.

-Cosa!?- Scoppiò in una risata.-Ma sei fuori?- No, quell'atteggiamento fortemente maschile e quella postura quasi animalesca, facevano sembrare le parole di Zoro estremamente serie. Senza che se l'aspettasse Nami, si sentì afferrare per una caviglia e trascinare nuovamente supina sul materasso. Sibilò un imprecazione non appena Roronoa le tolse con un gesto veloce le mutandine. Urlò in imbarazzo non appena si ritrovò con il sedere scoperto e la propria intimità in bella mostra.

-Vuoi dirmi che non sei attratta da me...ancora?-Le domandò in ginocchioni a tenerle alzato il bacino. Le gambe di Nami, erano piegate e per poco, non gli sfioravano la testa.

-Non lo sono!-Gli ringhiò contro. Se Roronoa voleva giocare, beh, non si sarebbe tirata indietro. Lui stava giocando con il fuoco e sicuramente, l'imbarazzo era una carta da scartare.

-Sei molto contraddittoria-Mormorò avvicinando il volto alla sua femminilità. Le guance in un baleno si colorarono e la rabbia saettò fuori non appena sentì le dita di lui toccarla. Strinse i denti e le mani andarono subito ad artigliare le lenzuola.-La tua mente non è d'accordo con il tuo corpo-Inserì un dito dentro di lei facendola fremere di desiderio.

Maledetto, stronzo e bastardo d'uomo.

Non appena tirò fuori il dito assieme ad una scia di umori viscosi, sorrise vittorioso.

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