Capitolo 30

791 43 1
                                    

Capitolo 30

Una luce abbagliante colse i tre impreparati non appena le porte dell'ascensore si aprirono.

Riducendo gli occhi a due fessure, Zoro esaminò bene la situazione.

Le luci sparivano e tornavano, un suono rumoroso di voci di sottofondo e grida, gli perforarono le orecchie.

Scosse il volto infastidito, cercando però di riacquistare la vista.

Non aveva idea di come avessero fatto a trovarlo, ma quella calca, era conosciuta con il nome di “giornalisti”. Forse si aspettavano uno scoop o le classiche quattro righe da rivista di pettegolezzo.

Era molto probabile che qualche infiltrato alla festa, avesse fatto la spia.

Avanzando i primi passi, non ebbe nemmeno il tempo di respirare, che venne bombardato di domande.

-è vero che lei e la signorina Tashigi avete litigato?-Domandò uno sbracciandosi.

-Signor Roronoa, cosa ne sarà dell'azienda!?-Chiese una donna.

-Roronoa! La donna che tiene in braccio è la sua segretaria?-

-Ha forse tradito Tashigi in precedenza!?-

Tante, troppe domande, molte alle quali non voleva dare importanza ed altre che, oh, se ne avesse avuto il tempo, avrebbe risposto con piacere.

Nessuno di loro però, sarebbe uscito da lì senza una risposta per il proprio quotidiano.

Fermando la sua avanzata, Zoro sogghignò apertamente.

Abbassò lo sguardo per fissare Nami; il volto, distrutto dal dolore e dalla fatica.

-Non mi devo più nascondere-Si avvicinò al suo viso attirando così, la sua attenzione.

-è davvero tutto risolto?-Domandò abbozzando un sorriso e stringendo la sua cravatta. Zoro annuì felice, unendo finalmente le labbra a quelle di lei. Un ovazione plateale partì dai giornalisti che immediatamente, iniziarono a scattare foto.

Sarebbero finiti in prima pagina?

Probabilmente si.

Avrebbero dovuto vergognarsi?

Ovviamente no.

Con dolcezza, pose fine al bacio e le sorrise rassicurante.

-Si-Confermò la sua precedente domanda-Tutto risolto-Alzò il volto verso Eustass che in imbarazzato e offeso, aveva cercato di guardare altrove.

-Hai una macchina?- Kidd increspò le labbra per quella domanda stupida.

-Certo che ce l'ho-Zoro annuì soddisfatto.

-Vai a prenderla, abbiamo un posto da visitare...-

-Le mie più sincere congratulazioni-Mormorò un infermiera non appena, uscì dalla sala in cui Nami era stata fatta precedentemente accomodare.

Kidd e Zoro si alzarono in piedi, avvicinandosi alla donna. Aveva un altezza considerevole e degli strani bigodini, anch'essi enormi in testa.

-Sta bene Nami?-Domandò Zoro ingoiando a fatica. Doveva essere veramente uno spettacolo in quel momento: sudore, tremore e tanta, tantissima paura.

-Adesso sta bene- Gli strizzò l'occhio-Le abbiamo somministrato alcune pastiglie, ma si riprenderà.-Si passò fiera una mano sotto al mento.-Piuttosto-Fissò i due uomini-Chi è il padre del bambino?-

DestinyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora