Capitolo 10

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Capitolo 10

Nei giorni a seguire, Zoro aveva alzato la guardia. Non solo la inabissava di lavoro, ma l'aveva anche promossa a ruolo di “fai tu i grafici che io, non me ne intendo”.

Inutile dire la marea di imprecazioni nel ritrovarsi il sabato pomeriggio a lavorare su cose che non erano richieste nel suo ambito lavorativo.

-Devono essere capibili-La informò Zoro steso sul divano a guardare il notiziario, urlando in modo che la potesse sentire.-Alla riunione di questo lunedì, ci saranno molti esponenti importanti-Sbuffò al solo pensarci.

-Io li faccio come posso!-Imprecò Nami contro il programma grafico. No. Lei e la tecnologia, non andavano assolutamente d'accordo.

-Potresti aiutarmi sai!?-Vociò in modo che la sentisse forte e chiaro. Una delle tante cose positive di quella ristrutturazione, era il suo studio.

Era professionale e all'avanguardia. Adorava l'immenso spazio che regnava e la postazione per le letture: cuscini morbidi e la classica finestra incassata nel muro. L'adorava.

Adorava di meno il suo computer.

Non ci aveva mai capito molto e preferiva fare le cose manualmente.

-Dunque...-Afferrò i dati d'azienda-Questi dati dovrebbero andare qua...nelle percentuali.-Digitò lentamente i numeri cercando di non sbagliare.-E questi sono i profitti...-Corrucciò le sopracciglia non appena la linea del grafico, saettò verso l'alto.

Ah, bene. Allora l'entrata in scena di Zoro aveva aumentato i dati d'azienda.

Il calcolo finale era un fenomenale 89%.

Decisamente meglio dello scarso 63 dell'anno precedente. Si distanziò dal computer e osservò il suo lavoro.

Beh, per essere la sua prima volta, non era affatto male.

Si assestò soddisfatta gli occhi e annuì energica, compiaciuta del suo operato.

-Guarda che si scrive “Baroque” con la Q e non con la C-

-AHH!-Scattò impaurita sulla sedia non appena la voce di Zoro, a poca distanza dal suo orecchio, la spaventò.

-Imbecille!-Gli mollò senza tante cerimonie un cazzotto in pieno volto facendolo imprecare di dolore.

Sgranò gli occhi accorgendosi del danno.

No.

Non doveva fare così. Doveva essere carina, accomodante e seducente.

Non manesca e furiosa.

Inspirò lentamente cercando di calmare il battito cardiaco che aveva preso a battere frenetico.

Concentrazione, calma e un bel sorriso.

Ripetendosi in mente come una nenia quelle tre parole, non appena Zoro si riprese, tornò a parlarci.

-Ho finito il grafico-Gli espose alzando una mano verso lo schermo. Dopo aver corretto quel piccolo e insignificante errore, Zoro si mise a studiare un po' l'immagine.

Afferrò i fogli dei dati e annuì soddisfatto nel vedere il tutto, corretto.

-Bene-Li ripose accanto a lei. -Adesso, salva in questo pc i dati che ci sono su questo grafico- Gli mostrò le icone da premere.-Dopodiché, fanne un altro, ma con il 20% in meno dei profitti.-

Nami sbarrò gli occhi. Cosa?

-E perchè?-Zoro le sorrise e si distanziò scendendo le scalette per tornare al piano inferiore.

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