Capitolo 21

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Capitolo 21

Aveva una strana sensazione addosso.

Si sentiva visibile, esposta. Era come se qualcuno le avesse messo un enorme cartello sulla schiena che segnalava che lei, era l'amante di Zoro.

La parola amante però, la sviliva. Preferiva definirsi, come diceva lui scherzosamente, la sua “fiamma” e il rifermento ai suoi capelli, era del tutto voluto.

Con fare distratto, si passò una mano sul collo, sfiorando da sotto il colletto della camicia, il violaceo succhiotto che Zoro, le aveva fatto la sera prima.

La scrivania era stata solo la punta dell'iceberg. Dopo la riconciliazione, l'aveva presa, tornati a casa, in ogni dove: sul tavolo, sul divano, nella vasca e a letto.

Come aveva predetto il verde, entrambi condividevano lo stesso letto adesso.

Le mancava il suo?

No, anzi, ci stava magnificamente. La notte era abbastanza fredda e il calore del corpo del compagno, la riscaldava a dovere.

-Battiamo la fiacca?-La voce di Zoro la fece tornare con i piedi per terra.

-Eh? Cosa?-Alzò il volto verso il suo, solo per vederlo ghignare. Aveva in mano il telefono della sua scrivania ed era seduto comodamente da un lato. Dio, era così persa nei suoi pensieri che nemmeno si era accorta del trillo del telefono.

-Ufficio di Roronoa-Rispose per lei portano una mano dietro al suo collo.-Si-Confermò-Parla con il sottoscritto- Nami chiuse gli occhi non appena le dita di lui, iniziarono ad accarezzarla lentamente. -Umh, una cena?-Domandò Zoro non smettendo di muovere la mano-Per questa sera?-Allontanò per un attimo la cornetta dal suo volto.-Puoi controllare se abbiamo impegni per domani?-Le domandò mettendo fine alla carezza.

-Per domani?-Ripetè Nami riprendendosi e aprendo l'agenda. La sfogliò velocemente e scosse il volto.-Nessuno-

-Allora vada per stasera-Confermò Zoro mettendo poi giù il telefono. Con un sospiro, Nami si ritrovò a sbuffare.

-Chi era?-

-Sei gelosa?-Ghignò in risposta scendendo dalla scrivania.

-Affatto- Volse lo sguardo altrove- Devo solo annotarlo- Indicò l'agenda con la penna già pronta.

-Ebbene, era la bellissima attrice di film porno Hina...la “gabbia nera” mi ha chiesto una parte nel suo prossimo film sadomaso e quindi vuole mettere alla prova le mie prestazioni...-Si interruppe immediatamente non appena sentì l'agenda contro la spalla.

-Imbecille!-Si alzò in piedi solo per picchiarlo maggiormente.

-Non ci credi? Ho il suo numero sul telefono eh!-Continuò a stuzzicarla Zoro non riuscendo a smettere di ridere.

-Vaffanculo, prenditi la sifilide per quel che mi riguarda!- Lo liquidò Nami mettendosi nuovamente a sedere.

-Adoro quando fai la gelosa-Si chinò dietro la sua poltroncina a baciarla sotto l'orecchio.-Questa sera, io e te, siamo stati invitati ad una cena.- Non era strano che Zoro partecipasse a delle cene per lavoro, ma il fatto che l'avesse coinvolta con se, era del tutto incomprensibile.

-Io?-Inarcò le sopracciglia-E che centro?-

-Centri sempre tu...-Iniziò a mordicchiarle la pelle.

-Oh Zoro...-Sospirò cercando di contenere i propri ormoni-Parla ti prego.-

-Mio padre, ci ha invitati a cena...-Spiegò brevemente-Per affari-

-Tuo padre?-Sgranò gli occhi-Oh, beh, allora devo dare una buona impressione...-Zoro sorrise e la fece voltare.

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