Il Serale|| Tisherto Fanfiction

Complici silenziosi

Tish

Dall'abbraccio di ieri sera siamo finiti con io quasi praticamente sopra di lui che mi abbraccia, le gambe si intrecciano e il suo petto ospita la mia testa rossa, lui ha un respiro regolare, il suo battito lo faccio diventare una melodia gentile.

Una mano è sul mio fianco, lo accarezza dolcemente mentre l'altra è tra i capelli scompigliati e annodati, lui è sveglio quando apro gli occhi incontrando la luce del sole, mi sorride quando alzo la testa, chissà che faccia ho.

<<'Giorno>> sussurro coprendomi la bocca, non vorrei che sentisse il mio cattivo alito di prima mattina. <<Tu dormi molto, sai?>> dice.

Io scuoto la testa e mi sistemo mettendomi a gambe incrociate. <<No, sei tu che ti svegli troppo presto, sono le...>> prendo il cellulare collegato al caricabatterie.

Lo sblocco. <<Sono le otto, a che ora ti sei svegliato?>> chiedo guardandola confusa e intontita, lui sospira. <<Da quando stava sorgendo il sole, ho guardato la finestra per tanto tempo, quasi quasi prendo anche io una fotocamera>> commenta, io scuoto la testa. <<Te lo sconsiglio se non sei amante dell'avventura...>> inizio a dire, lui scuote la testa. <<ma io guardavo quest'alba>> conclude indicando i miei occhi, o meglio, il mio viso, io sento caldo.

Sto arrossendo.

Si siede con me. <<Oggi andiamo in Campania>> affermo, lui annuisce. <<Ovvio, sono indeciso se portarti in Costiera Amalfitana o portarti al Maschio Angioino...>> inizia a pensare. <<Maschio che?>> chiedo confusa. <<Maschio Angioino, ho aperto tantissimi siti di suggerimenti e questo monumento è sempre in prima posizione nelle varie top ten>> dice, io annuisco.

Vado a fare una doccia e mi vesto con dei semplici jeans skinny neri, anfibi e una t-shirt, Albe entra per lavarsi, nel mentre controllo i miei social, sblocco il cellulare e vado su Instagram, Valentina e Arianna mi hanno scritta in direct, leggo i messaggi di Valentina:

shadesofbanana

10.30pm: Ehy Titi, cosa fai in queste due settimane?

11.45pm: Mamma Serba, buonanotte

Le rispondo spiegandole il sequestro di persona di Alberto, il viaggio improvvisato, lei ride e poi mi augura buone vacanze e che aspetta il serale con ansia, poi vado da Arianna:

arymcc

9.15pm: TITI, a che punto state tu e Albe con il sequestro? Ti sta piacendo?

Non ci posso credere, quella ragazza ha pianificato il mio rapimento con lui, Dio quando la vedo la strozzo.

Rispondo maledicendola, poi le mando un bacio scrivendo di "sì", lei ride e mi saluta dicendo che ha un impegno con i suoi genitori, sento la porta aprirsi ed esce un Alberto vestito ma con i capelli ancora bagnati, prende la maglietta del giorno prima e si asciuga la testa, la mette nel borsone e chiude, io mi stendo con le scarpe fuori e sospiro.

<<Cos'hai da sorridere Tish?>> mi chiede, io scuoto la testa. <<Niente Albe, mi godo questo letto bellissimo, sposo anche questo già che ci sono>> ammetto, lui inizia a ridere e si mette accanto a me.

<<Che patrimonio possiedi per permetterti un viaggio adesso, mi fai sentire in colpa>> ammetto, lui ride. <<Il lavoro, ecco cosa me lo permette>> dice ironico, io rido.

<<Oggi alla fine ho deciso, andiamo al Maschio e troviamo un qualche posticino sul mare dove mangiare, l'unica zecca è dove dormire>> dice, io lo osservo. <<Qui il posto letto per i viandanti è sempre garantito, lì ci stanno settimane i turisti>>.

Lo guardo, sembra combattuto, io gli sorrido. <<È tutto okay, è già tanto questo, non c'è bisogno che tu faccia i salti mortali>> dico, lui annuisce ancora più combattuto.

Io mi alzo di scatto e controllo il borsone. <<I teli mare possono andare bene? Quando ho tolto quelle due cose inutili non avevo tolto anche i teli>> dico, lui annuisce. <<una specie di accampamento>>.

Ci finiamo di sistemare, scendiamo e andiamo in portineria, Alberto porge le chiavi al signore barbuto. <<Buon viaggio viandanti>> ci dice, noi salutiamo, saliamo in macchina e partiamo.

La radio accesa sulla vecchia cinquecento è qualcosa di tranquillo, io ammiro la montagna in tutta la sua bellezza, inizio già a scattare qualche foto, quando poi torniamo a Roma devo tutte salvarle in una cartella, così le faccio vedere tutte a Luca quando tutto questo finirà.

Inizia il radiogiornale e io ascolto nel mentre, parlano di cronaca e poi di noi, mi volto e guardo, parlano del malfunzionamento e che terranno aggiornati tutti, io mi stendo.

<<Secondo te ci tengono d'occhio?>> chiedo rivolgendomi ad Alberto, lui mi guarda. <<Non saprei, sarebbero degli stalker, no?>> dice ovvio, io annuisco e mi godo un po' di musica.