Balli rivelatori

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Alberto

Stiamo camminando sul lungomare affiancando le strutture colorate della costa, non riesco a staccare gli occhi dal paesaggio sconfinato del mare, sono corso in macchina per prendere la macchina fotografica di Tish, ora non la smette di fare fotografie, le luci della notte fuse con quelle della cittadina sul mare offrono un paesaggio da brivido, un paesaggio oggetto dei suoi occhi.

E lei, insieme al mare, è oggetto dei miei occhi.

Appena lascia la macchina fotografica pendere dal collo le sfioro la mano, lei non si volta per guardarmi ma avvicina le sue dita alle mie, alla fine le intrecciamo sorridendo senza nessun pensiero.

Non vedo gente che si volta stupita dal vederci insieme, qualche sorriso sì ma niente ondate di fans impazziti.

La cosa sembra piacerle.

<<Io continuo a chiedermi perché.>> Mi dice, io la guardo avvicinandomi di più, le stringo appena la mano.

<<Perché cosa?>> Chiedo, lei sospira.

<<Perché mi hai portata con te in questo viaggio fuori programma? Okay che avevi voglia di viaggiare, però noi ci conosciamo solo da dicembre, con tua sorella da quando siete nati e la tua ex sicuramente più di un anno...>>

<<Neanche una settimana.>> Ammetto, lei mi guarda sconcertata.

<<Ce, dunque dovrei sentirmi speciale?>> Chiede, io scuoto la testa continuando un po' a ridere.

<<No piccolina, ritieniti fortunata di viaggiare con il sottoscritto.>> Dico con molta mdestia, lei mi tira un pugno sul braccio.

<<Lei non mi piaceva davvero.>> Dico, lei mi guarda.

<<Mi ero infatuato, sì, ha una voce formidabile, anche lei è in corsa per una carriera da lirica, un soprano degno di nota, è anche molto bella, possiamo dire l'icona della ragazza siciliana: alta, formosa, occhi verdi e lunghi capelli nocciola, pelle di un bel caramello scuro e indumenti di colori chiari così da non percepire il caldo, ma non era scostumata.>> Continuo, lei mi ascolta.

<<E' una ragazza tranquilla, molto studiosa, fa l'università a Palermo per diventare insegnante di lingue alle scuole superiori, insomma, tutto sommato era una bella ragazza.>> Guardo avanti, so che lei mi sta guardando con i suoi occhi cristallini.

<<E come mai ora non state più insieme? La distanza?>> Chiede curiosa Tish, io muovo la testa in modo strano.

<<In parti sì, lei ha fatto molti concorsi linguistici e altro, è stata chiamata per un congresso per fare da traduttrice a Strasburgo, in Parlamento, doveva rimanere lì per un intero anno scolastico.>> Dico.

<<E' qualcosa che tutti sognano, almeno, a me piacerebbe.>> Commenta lei, io annuisco.

<<E allora che problema c'è? Come mai non ti piaceva tanto?>> Chiede curiosa, io scuoto la testa.

<<Diciamo che amava più i suoi libri che il sottoscritto, vedi, io ho finito gli studi due anni fa e dunque ho molto tempo libero, la maggior parte della giornata, mentre lei era a scuola, la passavo in conservatorio a cantare e suonare.>> Spiego, lei annuisce.

<<Lei aveva una capacità di apprendimento fenomenale, dunque in due ore ciò che aveva da studiare lo imparava, però per lei era poco, quelle sere che io volevo uscire, ed era raro essendo che sfrutto la piscina di casa tutto l'anno, diceva di no perché doveva finire di studiare.>> Finisco di dire, lei annuisce.

Il Serale|| Tisherto FanfictionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora