attentati

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Alberto

<<Allora, piaciuta la sorpresa?>> Chiede Maria con un sorriso materno stampato sulle labbra, noi annuiamo.

Passano altre canzoni e altre sfide, dopo lo stop del televoto controlliamo la classifica.

Il primo sono io, incredibile.

Il posto della seconda classificata continua a girare lasciandoci con il fiato sospeso.

Poi rivela il nome, quattro lettere.

Tish.

Giordana e Tish si abbracciano forte, non le ho mai viste così unite come ora.

<<Mi mancherai, Mamma serba.>> Le dice Giordi sorridendo, Tish le sorride.

<<Fagli il culo al tenore.>> Le dice, noi scoppiamo in una risata, appena i nostri sguardi si incrociano smette di ridere ricompone.

<<E' stato bello averti qui Giordana, hai avuto un bel percorso, sei migliorata e sei arrivata fino a qui, congratulazioni.>> Dice Maria, le consegna il premio Tim da trentamila euro, ci abbraccia di nuovo e poi lascia lo studio.

Una veterana, ecco come verrà ricordata qui.

Dopo tutti i cori e gli applausi il maestro Bocelli parla.

<<Maria avrei una richiesta.>> Dice il maestro, noi lo guardiamo.

<<Io seguo molto Amici, soprattutto questa edizione, da quel che ho sentito, mi è piaciuta particolarmente per il particolare della lirica nella scuola di quest'anno.>> Inizia a dire il maestro, io sorrido.

<<E ho visto, o meglio, ho sentito che, insieme a una voce lirica estesa come quella del nostro Alberto, si aggregava... Non aggregava, si fondeva in una sola la voce di una giovane ragazza, i miei nipoti l'hanno descritta alta, capelli rossi e due buffissimi puntini neri sulle guance, mi sembra si chiami Tish...>> Dice, automaticamente il mio sguardo finisce per incontrar quello della rossa.

<<Ecco, io volevo chiedervi di cantarmi quella canzone che vi hanno dato, quello senza artista, l'ho composto io apposta per questa sera.>> Dice, io rimango senza parole.

Dunque la cantante capace è Tish.

<<Per voi va bene, ragazzi?>> Ci chiede Maria guardandoci, io guardo lei e lei guarda me.

<<Per me va bene.>> Dico continuando a guardarla, lei sospira ma guarda sù, fa uno sguardo determinato.

<<Sì, anche io.>> Conclude, noi ci alziamo e ci dirigiamo al centro del palco, portano un pianoforte e ci sediamo, lui dalla parte delle note basse e io da quelle alte.

<<Base.>> Dice Maria, noi iniziamo a suonare e seguo per filo e per segno le parole e le note.


Conosco mondi completamente differenti

mondi complicati e diversi

giri di parole, c'è molta confusione

sembra che qualcuno abbia bisogno di un'effusione


cerco la mia melodia in città

qualcosa che sia praticità

provo diversi modi di comporti

sai non è facile capirti

Il Serale|| Tisherto FanfictionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora