Dopo poche settimane, le acque nel regno delle isole Kohei, si erano finalmente placare. Ci mancava ancora un anno all'incoronazione del Principe Izuku Midoriya, e lui aveva le sue domande.
«Perché devo essere Re? N-non sono pronto, madre. Non ce la posso fare da solo!» Parlò ad ella, che sorrise gentilmente, tenendo fra le mani quelle del suo amato ed unico figlio. «Perché sei degno di esserlo. Devi avere più autostima, Izuku. Tuo padre avrebbe voluto questo, ricordi?» Gli occhi della madre brillavano, ma il figlio non era ancora convinto.
«Non capisci, Mamma. Io... e se sbagliassi qualcosa? E se non fossi un ottimo Re? Papà si rivolterebbe nella sua stessa tomba!» Era agitato, e non smetteva di fare avanti ed indietro all'interno dell'enorme sala del trono, che se continuava così faceva un solco nel pavimento di petra.
«Eddai, Izuku... Non essere così! Anche tuo padre ha fatto molto errori, sbagliare è umano! Anche io ne ho fatti. Sbagliando si impara, Izuku. Perciò è importante. Non devi preoccuparti di nulla, sarai un ottimo successore. Tuo padre sarebbe fiero di te, anzi, lo è dalla tua nascita.» A quel punto, Midoriya andò via, lasciando la madre dov'era, che sospirava.
Aveva bisogno di sapere, sapere di più, molto di più.
Era da giorni che si tormentava con la stessa domanda: "Come mai il suo cognome era diverso da quello del defunto padre?" Non lo sapeva, ed aveva paura scoprirlo, ma doveva essere coraggioso, perché così avrebbe voluto All Might, l'uomo che ammirava, colui che lo aveva cresciuto con amore e pazienza fino a farlo diventare l'uomo che era.Aveva deciso, avrebbe chiesto aiuto ad un suo amico che possedeva un piccolo villaggio a Nord delle isole Kohei. Il Principe Shouto Todoroki, figlio del governante del Fire Kingdom: Enji Todoroki, soprannominato anche Endeavor dato il suo potere del fuoco. Quella famiglia nascondeva misteri su misteri, ed Izuku li conosceva tutti, nonostante la conoscenza con il Principe.
Quando diede alla madre la notizia -senza andare nei dettagli-, partì con il suo cavallo al Fire Kingdom. Una delle sue guardie, nonché migliore amico Iida Tenya, tentava di convincerlo di prendere la carrozza reale, ma Izuku non ne volle sapere e prese il suo cavallo rossastro, sostenendo che non voleva dare nell'occhio.
Ci mise delle ore ad arrivare lì, e quando varcó gli enormi cancelli del regno vide il suo popolo gioioso. I bambini giocavano, le madre andavano al mercato ed i padri lavoravano. C'erano fabbri, mendicanti, ed alcuni lavoravano in dorgheria. In effetti, Izuku era molto bravo a fare miscuglio con le erbe, e quando aveva tempo libero, faceva il medico. Era andato lì per acquistare le erbe che nel suo regno non vi erano, ed anche per chiedere informazioni da Shouto, che si rivelò disponibile.
«Qual buon vento la porta qui, Principe Midoriya?» La voce di Endeavor rimbombava nel castello, mentre camminava affianco al diretto interessato. Il Re insieme ai suoi figli erano venuti tutti al funerale di suo padre, e lo conosceva già abbastanza bene, anche perché lui ed il figlio minore di Enji erano amici d'infanzia. Suo padre ed Endeavor si ritrovavano sempre a discutere di varie cose importanti, ed a volte litigavano anche, e Izuku e Shouto giocavano nel giardino che vi era al centro dell'enorme castello di quest'ultimo.
«Sono di passaggio. Sa dove posso trovare Shouto?» Endeavor sorrise, uno di quelli che ti facevano gelate il sangue nelle vene, e diede tutte le informazioni al giovane riccioluto, che le seguì. Era nella biblioteca del castello, che per quanto poteva essere piccola -si fa per dire- conteneva tanti di quei libri, da perdercisi fra gli scaffali alti e stretti.
Bussó alla grande porta, ed attese con pazienza. Non ci vollero neanche pochi secondi che la porta si era subito aperta. Dinanzi a lui vi era un ragazzo dai capelli metà rossi e metà bianchi. Uno dei suoi occhi era grigio come un cielo in tempesta, mentre l'altro azzurro come il cielo calmo e rigoglioso, circondato da una bruciatura molto evidente. Era Shouto Todoroki. Anche il suo quirk era strano, ma stupendo. Metà ghiaccio e metà fuoco: uno lo aveva ereditato dalla madre, l'altro dal padre. Il fuoco non lo usava mai, perché era di suo padre, e lui lo odiava profondamente. Ed anche Izuku, dopo quello che gli disse a suoi riguardi.
Quello fra la madre ed il padre era un matrimonio fra quirks, ovvero un rapporto basato sul far nascere i propri figli con i quirk combinati, e suo padre ne era l'esempio peggiore: aveva sposato sua madre solo per averlo, i suoi fratelli per lui erano il nulla. L'obbiettivo di Endeavor era sconfiggere All Might, ma ora che era morto aveva la strada spianata per un anno intero, visto che nessuno sapeva ancora dell'incoronazione di Izuku appartenenti Shouto stesso.
«Come va? È da tempo che non ti vedo.» dopo essersi salitati, la domanda di Shouto spiazzó il giovane Izuku, che sospirò afflitto da un peso alla schiena. «Non lo so. Non credo di essere neanche il figlio del re che mi ha cresciuto...»
«Hey, che succede?» Ed eccolo di nuovo: il panico. Izuku scoppiò in lacrime, tenendosi la testa fra le mani. «Dopo la morte di mio padre, mi sono fatto delle domande... abbiamo sempre avuto cognomi diversi... i-io... E se non fossi mai stato suo figlio? Sono qui per capire, per sapere...»
«Midoriya, io non so nulla. Non hai chiesto nulla a tua madre?» Chiese ancora Shouto, ribattendo. Izuku non sapeva perché era lì, per sfogarsi con un amico, forse? Sì, era così. Poteva sempre contare su Shouto. «No! Le verrebbe un'attacco al cuore, se glielo chiederei! M-mi dispiace Shouto, ti faccio sempre preoccupare, ti infastidiscono sempre!» Balbettó lui, sentendo poi una mano fredda sulla sua spalla. «Capisco, a volte è meglio tenere qualche segreto, sai? Non mi infastidisci, mai. Io sarò con te sempre, perché dovresti darmi peso?»
Poi lo vide: Shouto sorridere. Sapeva che da lì, sarebbe andato tutto bene. O almeno, così lui credeva...
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Nessun Dorma ※ -BakuDeku/KatsuDeku-
RomanceIl Principe Izuku Midoriya, diventerà futuro Re dopo la morte del padre Yagi Toshinori, nonostante la madre, Inko Midoriya, sia ancora in vita dopo la guerra in cui il marito morì. Ella, non volle continuare a governare, decidendo così che, visto la...