「Capitolo 3」:Terre Dell'Est

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Izuku non si arrese, e si ritrovò a leggere alcuni libri sulle Isole Kohei, trovando cose interessanti, molto interessanti. Era rapito da quello che leggeva, dai toni e dalle leggende legate alle sue terre, cose che già sapeva, ma era sempre bello per lui rileggere quelle antiche storie che arrivavano dei suoi antichi antenati.

«Uh, che leggi?» Una voce delicata e femminile pose quella domanda al giovane, che si girò, ritrovandosi una ragazza dai capelli neri legati in una coda di cavallo alta. Indossava un vestito rosa confetto lungo fino al pavimento, con diverse cuciture argentate per abbellirlo.

«Buongiono signorina...?»;
«Momo Yaouorozu, piacere. Lei dovrebbe essere il Principe Izuku Midoriya, vero? Prima ho incontrato il Re Enji, mi ha riferito della vostra breve visita nel Fire Kingdom. Sono la futura moglie di Shouto, ma lui non ha mai accettato la mia mano.»
Il verdino rimase interdetto, guardando la giovane donna sconsolata. Allora si doveva sposare... Che fosse anche quello un matrimonio fra quirks organizzato da Endeavor? Probabile, ma non ci poteva far nulla, era ancora un Principe, anche se era legale ciò.

«Oh, mi spiace. Una bella donna come lei come fa ad essere rifiutata? È una Principessa?» Chiese Izuku, invitandola a sedere al suo tavolo. Così fece Momo, che sorrise teneramente. «No, appartengo ad una famiglia di alta borghesia, precisamente nelle Terre dell'Est.» Dichiarò la mora, indicando un punto della cartina che era sul libro che poco prima Midoriya leggeva con tanta attenzione, dove raffigurava le Isole Kohei. Non erano proprio tante isole, era stata chiamata così, la sua terra, perché varie isole si erano unite grazie ad un potente terremoto, muovendo le placche.

«Lì vicino vi sono molti vulcani, e nelle loro vicinanze molte tribù e vari animali mitologici. Tra questi vi sono anche i Draghi Mutaforma, sai?» Disse Yaoyorozu, catturando l'attenzione di Izuku. «Sì, sono degli umani con il potere di poter diventare draghi, vero? Ce ne sono pochissimi, solo cinque casi al mondo. Purtroppo non sono molto visti, e vengono uccisi. Perciò ce ne sono pochi.» Momo annuì, sorridendo. «Sai davvero molte cose su di loro, e scommetto che sei bravo anche in altri campi.»

I due parlarono molto, e Izuku scoprì che il quirk della mora era quello di creare vari oggetti, lo trovò utile ed efficace contro i nemici, infatti Yaoyorozu voleva combattere per la patria, per essere utile, ma i suoi genitori le impedirono di frequentare scuole di addestramento militare. Anche perché, le ragazze non erano molto accettate in quelle accademie.

«Mi spiace... oddio, è tardi, devo andare via.» Il verdino si alzò, seguito dalla mora. Decise che Shouto era meglio non salutarlo, quel giorno. Era ancora scosso da quel bacio, il suo primo e vero bacio. Era meglio tenere le distanza per un po', doveva pensare, doveva decidere. Perché lui lo amava, ma lui... no. Non provava attrazione nei suoi confronti. Per lui, Todoroki era come un fratello, un migliore amico, ora però, doveva vederlo in modo diverso, lo vedeva in modo completamente differente.

Lui Shouto non lo meritava, comunque. Presto sarebbe dovuto diventare Re, non aveva tempo per tutto ciò. Non era pronto per una relazione stabile, né fisicamente che mentalmente. Aveva la testa tutt'altra parte, e non era il momento, anche se aveva circa diciannove anni, ed era maggiorenne.
Poi, Shouto si doveva sposare. Già. Non voleva essere cattivo, ma era meglio così.

Lasciò che il cavallo faccesse la sua strada. La sapeva a memoria, oramai. Le fronde degli alberi si muovevano con il vento leggero che tirava da Est, caldo. Il sole tramontava lasciando spazio alla Lina ed alle stelle, che iniziarono ad apparire, anche se i loro contorni Izuku non riusciva a distinguerli. Quella notte, già sapeva che né lui né il Pincipe del Fire Kingdom, non avrebbero dormito sogni sereni.

Nessun Dorma ※ -BakuDeku/KatsuDeku-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora