「Capitolo 4」:Lega Dei Villains

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La luna era alta nel cielo nero e luminoso grazie alle costellazioni composte dalle milioni di stelle, piccoli punti bianchi e lontani anni luce. Il silenzio, era rotto dalle grida intrise di eccitazione di una ragazzina dai capelli biondi legati in due chignon disordinati, a contrario della frangia che le copriva la fronte, dove le punte erano apparate.

«Dai, quando arriviamo?~» Continuava a chiedere, andando dietro a quelli che sembravano i suoi compagni di avventura. «Sta' calma, Toga. Siamo quasi arrivati. Kuroghiri dovrebbe essere nei dintorni.» Dichiarò il capo della piccola conbriccola: Shigaraki Tomura. Sul suo viso vi era una grande mano, che lasciava vedere solo uno dei suoi occhi, rossi come il sangue. La pelle screpolata e il corpo fragile, poteva anche sembrare innocuo ed inquietante, ma nascondeva un passato e un quirk estremamente pericolosi e misteriosi.

«Lascia perdere, Tomura. Sai com'è.» Lo affiancó un ragazzo dai capelli neri spettinati, gli occhi azzurri e ricoperto di varie cicatrici sul corpo, rendendolo terrificante. «Eddai, non sono così irritante!» ridacchió Toga, prendendo a strattone un ragazzo al suo fianco. I suoi capelli erano simili a quelli del moro, solo, erano biondo platino. Intorno alle sue spalle vi era legato un mantello rosso che arrivava fino alle ginocchia, dei pantaloni di jeans e degli stivali pesanti. Il suo collo era coperto da collane di diversi colori, e alle orecchie portava degli orecchini rossi che si abbinavano ai gioielli che portava lungo il torace.

Un grande tatuaggio ricopriva la sua spalla destra. Sul suo viso vi era un cipiglio, ed i suoi occhi vermigli e rossi brillano come dei rubini, al contrario di quelli di Shigaraki. "Diavolo, se solo quell'idiota fosse stato più attento, ora..." ringhió, guardando la biondina con sguardo omicida, ma ella non molló la presa dal suo braccio muscoloso. Il suo busto era scoperto e tonico. Aveva all'incirca vent'anni.

«Tzk. Perché volete che lo faccia proprio io?!» Sbraitó il biondo, guardando con lo stesso sguardo i due dinanzi a loro. Shigaraki sorrise, fermando i suoi passi e girandosi verso il giovane uomo. «Perché voglio che sia tu a rapire Izuku Midoriya?» Rise, avvicinandosi alla figura con il mantello rosso, lentamente. Davi era indifferente, mentre Toga in quel momento sembrò quasi seria, e molló il suo braccio.

«Beh, Bakugou... sei l'unico adatto a poterlo fare, nessuno deve scoprire della Lega, poi...» si fermò per guardare il biondo platino negli occhi. Un sorriso sadico si allargò sul suo viso, e quasi fece tremare la figura dal busto scoperto. Per quanto orgoglioso poteva essere Bakugou, doveva ammetterlo, Shigaraki gli incuteva un pizzico di timore. «...Abbiamo lui fra le nostre grinfie. Se osi solo fare una domanda in più, o ribbellarti a noi, beh... Sai che fine farà.» Dopo ciò, vi furono pochi secondi di tensione, poi si girò di nuovo, riprendendo a camminare.

Nessuno fiató, nemmeno Toga, che era rimasta un po' di passi indietro insieme a Bakugou, che posava il suo sguardo contro la schiena del moro e il celestino, con sguardo infuocato di ira. Non lo avrebbe permesso.

«Shigaraki Tomura!» Una nuova voce si aggiunse. Era Kuroghiri. Era uno strano essere composto da fumo viola, e a quanto pare, fungeva da teletrasporto ai membri della Lega dei Villains per spostarsi in punti differenti delle isole in poco tempo. «Finalmente, possiamo procedere?» Chiese Tomura, ricevendo un segno di consenso da parte dell'essere di gas. Poco dopo, si creò un enorme varco che portava direttamente nere stanze del castello. «Verrai teletrasportato nella sala da pranzo, dovrai cercare tu stesso la camera da letto del Principe, non posso fare altrimenti. Purtroppo c'è un campo di energia che non mi consente di farti arrivare lì.»

Bakugou annuì controvoglia, e mentre stava per entrare m, con riluttanza, sentì Tomura avvertirlo. «Ci sono molte giardie, fa' attenzione o il piano è saltato, poi sai tu cosa accadrà.» Declutí, immobile per qualche secondo, incapace di muoversi. Se avesse fatto la mossa sbagliata, era la fine. Entrò nel varco, e l'aria gli mancò. Quella notte, non avrebbe chiuso occhio.

Nessun Dorma ※ -BakuDeku/KatsuDeku-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora